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The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: come finisce? La spiegazione del finale dell’anime

The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes è un anime distribuito come evento extra in Italia da lunedì 10 giugno 2024: ma come finisce? Segue la spiegazione del finale.
Spiegazione finale anime the tunnel to summer, the exit of goodbyes

Tra gli anime di spicco in uscita in Italia nel 2024 figura The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes, diretto da Tomohisa Taguchi e distribuito nelle sale come evento extra a partire da lunedì 10 giugno. Si tratta di un lungometraggio fantascientifico in grado di sorprendere nel corso della sua narrazione, la cui durata è di soli 82 minuti e termina in modo davvero suggestivo. Infatti, è bene esplorare in questa sede come finisce l’anime in questione: di seguito la spiegazione del finale di The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes.

Come finisce The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes?

Nell’ultima sequenza di The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes lo specchio (i riflessi sono presenti per tutto il film) assume poi un ruolo ben preciso, fa rinsavire il protagonista quando si spinge in là nel tunnel e si ritrova in una realtà la cui estetica ha una onirica e strana patina rosa, dove sua sorella è di nuovo viva. Quest’ultima suggerisce al fratello di cominciare a voler bene ad altri e di andare avanti; Anzu parallelamente afferma che da quel giorno, ossia da quando Tono decide di affrontare da solo il viaggio nel tunnel, ha sempre continuato ad avanzare. Il ragazzo, che dalle sembianze di quando era bambino si guarda allo specchio e torna adolescente, riceve improvvisamente le email che nel frattempo Anzu ha continuato a mandargli, così da aggiornarlo sulla sua carriera da fumettista. “Fratellone ti voglio bene, fai buon viaggio”, dice la piccola Karen; Tono piange, apre la porta e decide di voler tornare da Anzu, ormai maestra.

Si vede l’iPhone per far capire che sono passati gli anni, ma lei ha comunque conservato il vecchio cellulare per comunicare con lui, così come l’ombrello per ricordarlo. Viene persino mostrato il fumetto N°36, capitolo finale di una serie di successo di Anzu, la quale ha quindi seguito al meglio le orme del nonno. Ecco che gli spettatori possono assistere ad una sequenza di montaggio per rivivere i migliori momenti insieme dei due protagonisti, poi Tono correndo inciampa esclamando: “Io ho qualcosa da dirti”. Parallelamente Anzu appare stanca, ha un blocco nel disegnare fumetti, si porta sempre dietro quell’ombrello e lo fa con una certa malinconia. Con la serie attuale se la caveranno i responsabili, ma lei ha bisogno di riposo per cui va alla stazione del treno dove è avvenuto il loro primo incontro, ovviamente con il suo ombrello in mano e con le lacrime a coprirle il volto, i girasoli alle spalle e il mare all’orizzonte.

Ad alta voce dice: “Tono, io sono sempre stata…”, ma piange al di rotto e si interrompe. Le arriva un messaggio e sorpresa apprende che è lui, inaspettatamente tornato dal tunnel con una nuova consapevolezza: “ti voglio tanto bene”. Lei corre, si vedono in cielo due aerei che si avvicinano per far presagire ciò che sarà, raggiunge il tunnel e chiama Tono. Lui era svenuto all’interno, riapre gli occhi e la vede: sono passati 8 anni, ma lei è andata a prenderlo, la loro alleanza non è ancora finita. Finalmente si baciano, l’email è arrivata insieme ai sentimenti maturati e infine manifestati. Un bacio di 6 ore e mezza (nella realtà esterna) in 10 secondi (nel tunnel). I due escono insieme che è autunno, sono passati complessivamente 13 anni e 102 giorni: ciò che più desiderava lui erano le sue email, per queste gli sono arrivate mentre era con la sorella. Ora vivranno finalmente il presente senza più balzi nel tempo.

The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: la spiegazione del finale

Il finale di The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes non lascia in realtà spazio ad alcuna interpretazione (tranne che per il significato del suo titolo), viene tutto chiarito e addirittura è il tempo passato complessivamente ad essere svelato dai protagonisti stessi. Nonostante Tono avesse raggiunto sua sorella in una realtà parallela tinta completamente di rosa, a voler ricalcare una certa serenità, il suo cuore ha ormai un nuovo desiderio, e l’anima della piccola Karen lo sa bene perciò gli suggerisce di andare avanti e di affezionarsi a nuove persone (Anzu). Al contempo, Anzu ha fatto emergere il suo talento grazie all’affetto e ai consigli sinceri di Tono, dunque è riuscita a seguire le orme del defunto nonno (ex fumettista), tanto da essere diventata un’insegnante nei disegni e nella scrittura di storie a fumetti.

Viene mostrato il 36esimo capitolo, che è quello finale, e insieme alla conclusione della serie e all’incrocio parallelo nel cielo di due aerei preceduti metaforicamente da una scia, i giovani protagonisti si incontrano nuovamente: si dicono ciò che provano e si danno un bacio lungo 6 ore e mezza (nella realtà), anche se nel tunnel sono 10 secondi pare. A dispetto dei numerosi balzi temporali in uno spazio sconosciuto, ora i due decidono di viversi il presente insieme accantonando le rispettive sofferenze; d’altronde, è l’amore che ha guidato il cuore di Tono ad uscire dal tunnel di Urashima. Il personaggio accantona l’idea accettata in precedenza di vivere in una realtà alternativa e sognante per stare accanto alla sorella morta cadendo da un albero. I sensi di colpa finalmente trovano pace, e così Tono può avanzare così come ha fatto parallelamente Anzu, la quale ha raggiunto l’autostima auspicata e ha accettato sé stessa nonostante la rottura con i suoi genitori.