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Cannes77: chi vince? I favoriti dell’edizione 2024

Giunti al termine dell’edizione, è grande l’attesa per i premi consegnati: ma chi vince a Cannes77? Tutto sui possibili favoriti dell’edizione 2024.
Cannes77: chi vince? I favoriti dell'edizione 2024

L’edizione di Cannes77 volge al termine, a seguito di un’annata sicuramente molto altalenante per quanto riguarda i film presentati In Concorso. Ha destato molto scalpore, ad esempio, la delusione per Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos, a seguito del Leone d’Oro che il regista aveva ottenuto a Venezia 2023 con Povere Creature! e i quattro Oscar vinti, tra cui anche quello destinato ad Emma Stone come miglior attrice protagonista. Di contro, sembra difficile vedere un Megalopolis a premi, soprattutto per l’impatto che ha avuto il film, in grado di attirare addirittura qualche film: insomma, la giuria presieduta da Greta Gerwig è chiamata sicuramente ad un compito gravoso. Ma chi sono i favoriti per la vittoria a Cannes77?

I favoriti per la vittoria a Cannes 2024: possibile Palma d’Oro e non solo

Come sempre, quello dei favoriti è un gioco che si effettua sulla base di due possibili valutazioni: da un lato, il modo in cui un determinato film viene recepito da parte della critica e della stampa, che sono indicatori importanti di come potrebbe ragionare la giuria (anche se il binomio voti alti della stampa = premio assicurato non è sempre valido); dall’altro, il valore di un film al di là della sua qualità, considerando l’importanza di un regista, di un’opera o del periodo storico in cui questa viene realizzata. Sulla base di queste valutazioni, di seguito vengono indicati i favoriti per la vittoria a Cannes 2024, con un accenno alla Palma d’Oro e non solo:

  • Prix d’intérprétation masculine: Ben Whishaw per Limonov: The Ballad di Kirill Serebrennikov;
  • Prix d’intérprétation feminine: Mikey Madison di Anora di Sean Baker;
  • Premio della giuria: Bird di Andrea Arnold;
  • Prix du scénario per la migliore sceneggiatura: Caught by the Tides di Jia Zhang-ke;
  • Prix de la mise en scène per il migliore regista: Jacques Audiard per Emilia Pérez;
  • Grand Prix Speciale della Giuria per film con maggiore originalità o spunto di ricerca: The Substance di Coralie Fargeat;
  • Palma d’Oro per il miglior film: The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof;