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Recensione – Vita da gatto, scritto e diretto da Guillaume Maidacthevsky

È in arrivo nelle sale italiane un nuovo film per tutta la famiglia, in cui uomo e animale sono al centro della vicenda. Nell’articolo la trama e la recensione del film.
La recensione di Vita da gatto, scritto e diretto da Guillaume Maidatchevsky

Presentato in concorso alla cinquantatreesima edizione del Giffoni Film Festival, sezione Elements +6, distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 5 aprile 2023, col titolo originale Mon Chat et Moi, la Grande Aventure de Rroû, mentre in quelle italiane il 18 aprile 2024; tratto dal romanzo Rroû, scritto da Maurice Genevoix. Ma qual è il risultato di Vita da gatto? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del film di Guillaume Maidacthevsky.

La trama di Vita da gatto, il film di Guillaume Maidacthevsky

Di seguito la trama ufficiale di Vita da gatto, diretto da Guillaume Maidacthevsky:

“La storia di un gattino vivace e curioso che si annoia nella sua vita di gatto domestico a Parigi. Il suo destino cambia quando la decenne Clémence lo porta nella sua casa di campagna nel cuore dei Vosgi. È l’inizio di una straordinaria avventura nella natura selvaggia per Clémence e Rroû, che cresceranno insieme, incroceranno l’enigmatica Madeleine e vivranno delle vicende che imporranno loro dei cambiamenti.”
La recensione di Vita da gatto, scritto e diretto da Guillaume Maidatchevsky

La recensione di Vita da gatto, in concorso al Giffoni Film Festival 2023

La compagnia di un animale domestico può salvare la vita: aldilà di ogni età anagrafica e per qualsiasi condizione, l’affetto e il legame costruito con un amico “a quattro zampe”, ma anche due o senza, riempie il cuore di un amore veritiero e genuino. In questa circostanza, ad avere bisogno dell’aiuto animale è una bambina, mettendo in chiaro fin da subito quale sia il pubblico di riferimento della pellicola, una figlia unica, costretta ad assistere per settimane, se non mesi, ai litigi dei suoi genitori, ormai al capolinea del loro matrimonio.

La storia di amicizia tra gatto ed essere umano si pone l’obiettivo di comunicare messaggi positivi e buoni sentimenti: dal rispetto per la natura al coraggio di saper dire addio quando arriva il momento; nella sua struttura e nel suo sviluppo, convivono due emisferi, la cui rispettiva rappresentazione ha dato risultati nettamente diversi tra loro. Quando il focus è incentrato sugli animali il film mostra le sue parti migliori, grazie ad una regia e ad un montaggio accurati e sensibili nelle inquadrature, tali da portare lo spettatore a credere che le creature stiano davvero seguendo un copione, coi relativi “dialoghi” recitare; facendo sì che diventino dei veri e propri personaggi, con delle loro caratteristiche e personalità.

La macchina da presa si posiziona all’altezza dei protagonisti, lasciando sprazzi di spettacolarità, come succede nei documentari, solamente che si perde quel comportamento voyeuristico e quella prospettiva di studio, lasciando da parte la didattica, per fare spazio alla favola. Al contrario, quando invece bisogna concentrarsi sulle sottotrame dei personaggi umani, escono fuori tutti i difetti della pellicola: innanzitutto le scelte di casting non si rivelano affatto felici, si cade spesse volte nella banalità sia nell’interazione tra i protagonisti sia nello sviluppo della tematiche principali.

La volontà di far commuovere lo spettatore è sfacciata, senza negare che alcune situazioni emotivamente coinvolgenti esistono e sono costruite bene, ma in generale si cede al senso ricattatorio della situazione, semplificando troppo ad esempio la complessità della fine di un matrimonio tra due genitori. Nel complesso, va riconosciuto al film di saper coinvolgere diversi livelli di spettatori, allo stesso tempo rivolgendosi ai bambini di oggi, insegnando a loro quanto la vita sia breve e come l’addio sia inevitabile, ma non per questo non valga la pena amare qualcuno.

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La recensione di Vita da gatto, scritto e diretto da Guillaume Maidatchevsky
Vita da Gatto (Mon Chat et Moi, la Grande Aventure de Rroû)
Vita da Gatto (Mon Chat et Moi, la Grande Aventure de Rroû)

"Il viaggio di Clémence e del suo gattino, Rroû, mentre lasciano Parigi per trascorrere le vacanze in campagna, una storia di amicizia tra uomo e animale."

Voto del redattore:

6.5 / 10

Data di rilascio:

18/04/2024

Regia:

Guillaume Maidacthevsky

Cast:

Corinne Masiero, Capucine Sainson-Fabresse, Lucie Laurent e Nicolas Casar-Umbdenstock

Genere:

Avventura

PRO

Le sequenze con gli animali ben dirette e appassionanti
La capacità di rendere gli animali dei veri personaggi
Le parti dedicate ai personaggi umani sono scontate e meno incisive