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Anatomia di una caduta: la spiegazione del finale del film di Justine Triet

È sicuramente uno dei film migliori del 2023, che ha fatto particolarmente discutere soprattutto a proposito del suo finale: ma qual è la spiegazione delle ultime scene di Anatomia di una caduta?
Anatomia di una caduta: la spiegazione del finale del film di Justine Triet

Vincitore agli Oscar 2024 nella categoria di migliore sceneggiatura originale, Anatomia di una caduta è il film di Justine Triet che ha conquistato un grandissimo successo fin dalla sua vittoria della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2023; fin da quando ha fatto il suo esordio in streaming sulla piattaforma di MUBI, il film in questione ha stupito soprattutto per la sua scrittura e per le tematiche affrontate nel corso del film. Tra tutte, quella che interessa il finale del film di Justine Triet: ma qual è la sua spiegazione?

Il finale di Anatomia di una caduta

Nel finale di Anatomia di una caduta il processo, che altrimenti avrebbe avuto un esito oscuro, si risolve favorevolmente per Sandra (Sandra Hüller). Daniel, infatti, capisce che dovrà prendere una posizione e che la sua testimonianza è fondamentale: dopo aver provato a comprendere quale sia l’effetto del vomito del padre sul cane Snoop, prova a replicarne gli effetti rendendosi conto del fatto che il racconto della madre – sul possibile tentato suicidio di suo padre – è effettivamente possibile. Il bambino aggiunge anche, in sede processuale, che suo padre gli ha parlato quando portarono in cura il cane: il suo discorso appariva oscuro, nonostante si riferisse apparentemente al cane per il quale dovrà abituarsi alla perdita; solo a distanza di mesi, a seguito di tutto il processo, Daniel può rendersi conto che forse il padre parlava di sé e di una sua volontà di perdere la vita.

La spiegazione del finale di Anatomia di una caduta

Dopo aver indicato quale sia il finale di Anatomia di una caduta, si può proseguire anche con la sua spiegazione; il film in questione termina, naturalmente, con un finale aperto che ha fatto particolarmente discutere gli spettatori, costruendo una buona tensione anche nelle sue scene finali e servendosi dell’ottima interpretazione di Sandra Hüller, in grado di costruire un personaggio fondamentale per il successo della pellicola. Sandra ha ucciso suo marito Samuel o c’è stato effettivamente un suicidio? A quanto pare, non soltanto non è possibile capirlo ma sembra che la stessa Justine Triet sia interessata a questo aspetto, dal momento che non offre alcun indizio nella sua pellicola per fa r sì che ciò sia comprensibile. Certo è che, in ogni caso e qualunque sia la verità, il fascino del film francese deriva proprio da questa ambiguità.