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X-Men ’97: il doppiatore di Morph risponde alle polemiche sul personaggio non binario

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate sul web le polemiche relative al non binarismo di Morph, uno dei personaggi presenti in X-Men ’97. Il doppiatore del personaggio ha deciso di rispondere ad esse.
X-Men '97: il doppiatore di Morph risponde alle polemiche sul personaggio non binario

L’inizio di X-Men ’97 ha certamente sorpreso tutti gli spettatori della serie animata Marvel, distribuita sulla piattaforma di streaming di Disney Plus. Il comparto tecnico da un lato e la capacità di trattare determinati temi dall’altro sono motivi che hanno portato ad un grande successo dei primi due episodi (di cui puoi leggere la recensione qui), ma non sono mancate le polemiche. Queste ultime hanno riguardato principalmente il personaggio di Morph, che nella serie è non binario: non è mancata, in merito, la risposta del suo doppiatore.

Chi è Morph in X-Men ’97?

Conosciuto anche con il nome di Changeling, con cui ha debuttato all’interno dell’universo dei fumetti, Morph è un personaggio che ha la capacità di cambiare forma assumendo le sembianze di qualsiasi soggetto, mutanti compresi, cambiando la sua struttura corporea. Dotato anche di grande intelligenza, è in grado di gestire le componenti elettroniche e ha delle (lievi) capacità telepatiche, pur non riuscendo a volare. All’interno della serie di X-Men ’97, Morph è stato presentato come non binario e ciò ha generato grandi polemiche nel pubblico, che hanno commentato la scelta negativamente.

La risposta del doppiatore di Morph alle polemiche sul non binarismo

Le polemiche sul non binarismo di Morph sono state commentate immediatamente da parte di J.P. Karliak, il doppiatore del personaggio che si è così esposto alla CBR, rispondendo direttamente al pubblico:

Sono un attivista queer. Gestisco un’organizzazione no-profit che sostiene la rappresentanza queer. Ho anche co-fondato un’organizzazione per la registrazione degli elettori. So cosa sta succedendo nel mondo, soprattutto a livello politico, quindi no, non mi ha sorpreso affatto. 
Penso che quello che ho apprezzato di più sia stata la reazione negativa alle persone che chiedevano “Hai guardato gli X-Men?” e le risposte erano solo: “Conosci il motivo per cui sono stati creati e di cosa trattano? Te ne sei dimenticato?” Mi ha rassicurato. Non mi sono offeso per nulla di ciò che qualcuno ha pubblicato, per quanto ci abbiano provato. C’era un articolo che mi definiva un attivista queer radicale ed elencava l’insidiosa dichiarazione di intenti della mia organizzazione (che si chiama Queer Vox) – parola per parola di ciò che era sul sito web, stai scrivendo fatti. Ho commentato: “Non ci sono bugie qui, grazie per la pubblicità!”