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Un buon Martin Luther King weekend al box office USA

Un buon Martin Luther King weekend ha visto Stati Uniti Mean Girls trionfare, ottenendo più di 30 milioni di dollari.
box office USA

Il Martin Luther King weekend non è necessariamente uno dei più ricchi dell’anno negli USA, cionondimeno il suo valore non può essere sottovalutato, specialmente in un periodo in cui la carenza di titoli di richiamo è una realtà più che concreta. L’aver dunque superato la soglia psicologica dei 100 milioni non può che essere considerata una buona notizia, come lo è il riscontrare che sempre più film di produzione “media” stanno ottenendo un buon seguito al botteghino.

Di seguito i dati al box office USA e italiano del weekend.

Il successo di Mean Girls e The Beekeper negli USA

Basta scorrere in modo piuttosto veloce la classifica al box office americano di questo weekend per rendersi conto di come la maggior parte dei film che stanno ottenendo successo in questo momento sia caratterizzati da valori produttivi (per il contesto statunitense) “medi”. Questo è un dato doppiamente positivo per i sostenitori della sala in quanto: in primo luogo questo genere di performance spingono le major a distribuire sempre meno prodotti direttamente in streaming per non rischiare di perdere un incasso talvolta persino sorprendente (come è stato il caso di Smile e Mean Girls per la Paramount), rimpolpando così il palinsesto delle sale cinematografiche sempre più assetate di nuove opere, secondariamente poi sono questi risultati che presi singolarmente possono sembrare irrilevanti sono essenziali per, assieme ovviamente ai campioni di incassi, far raggiungere al mercato della sala gli ambiziosi obiettivi che si prefissa ogni anno. A margine poi alcuni di questi prodotti (più d’essai) tengono anche in vita un circuito di strutture più dedicate agli amanti di questa arte che costituiscono il cuore pulsante dell’esperienza cinematografica.

I risultati di Mean Girls e The Beekeeper sono in tal senso molto incoraggianti, entrambi i film infatti hanno un budget che oscilla intorno ai 35 milioni di dollari e hanno ottenuto dei risultati al loro weekend di esordio che se sostenuti da un buon passaparola possono facilmente renderli dei successi. Scorrendo tra i titoli poi non può non cadere l’occhio su Anyone but you che viene sopravanzato solo dal podio. Questa commedia romantica, partita a rilento, è riuscita a superare ogni più rosea aspettativa e grazie a una tenuta straordinaria può puntare a superare facilmente i 100 milioni totali, cosa che a fronte di un budget di appena 25 milioni, da una misura della riuscita di questa operazione. Altri film come invece The boys and the boat e Migration, nonostante non possano essere considerati successi clamorosi, stanno comunque ottenendo degli incassi dignitosi, cosa che questo tipo di film aveva smesso di avere da tempo. Un film che invece è ben instradato verso l’obiettivo della profittabilità è The Iron Claw che dovrà ottenere altri 15 milioni per essere definito un successo, cosa che sicuramente sarà in grado di fare tenuto in considerazione il fatto che deve ancora uscire in molti mercati mondiali.

Perfect days e Il ragazzo e l’airone dominano il mercato italiano

Delle volte il box office riserva delle sorprese che nemmeno il più ottimista dei distributori avrebbe potuto prevedere. Il 2024 nello specifico sembra essere un anno partito all’insegna dell’inaspettato, se qualche mese fa infatti qualcuno avesse detto che l’ultimo film di Miyazaki avrebbe finito per superare gli incassi di ogni commedia all’italiana uscita nelle feste natalizie sarebbe stato preso per folle e invece sta accadendo esattamente questo. Come se non bastasse poi un film ancora più di nicchia sta riservando alla Lucky Red la seconda grande gioia di questo mese, infatti Perfect Days di Wim Wenders è, nel suo contesto, un successo pazzesco sul mercato italiano. Questa pellicola estremamente autoriale sta godendo di un passaparola fenomenale e finirà per superare probabilmente i 3 milioni di euro al botteghino. Questo è un segnale per tutto il circuito del cinema d’autore che si rivolge al contesto italiano: quella categoria di spettatori, da sempre radicatissima in Francia e (in misura minore) in Italia, alla ricerca di un prodotto cinematografico di maggiore qualità e dallo stile più ricercato esiste ancora e non è stata rilegata al divano casalingo dall’epidemia di Covid-19 di tre anni fa. Sarebbe dunque auspicabile che per questo genere di pellicole venisse effettuato uno sforzo di promozione e distribuzione più intenso di quello che solitamente viene fatto, in tal senso la Lucky Red si pone come esempio virtuoso. Questa casa di distribuzione infatti ha conquistato il mercato lavorando in profondità e rendendo il pubblico di riferimento ben conscio dell’uscita di queste opere, attorno alle quali è stato creato intelligentemente un piccolo evento cinematografico.

Sul fronte del cinema italiano invece delude molto Castellitto che con il suo Enea pare non aver convinto troppo il pubblico mentre Siani si avvicina con la sua commedia alla soglia dei 6 milioni, risultato in linea con gli incassi che il regista napoletano otteneva pre-covid.