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Leningrad Cowboys: la recensione dei tre cortometraggi diretti da Aki Kaurismäki

Definiti da Aki Kaurismäki come “il peggior gruppo del mondo”, i Leningrad Cowboys sono stati protagonisti di moltissimi lavori del regista finlandese. Questa è la recensione dei cortometraggi in cui sono presenti.
I tre cortometraggi di Aki Kaurismaki con protagonisti i Leningrad Cowboys

La recensione di Thru the Wire (1987), Those Were the Days e These Boots (1992), i tre cortometraggi diretti dal regista finlandese Aki Kaurismäki con protagonista i Leningrad Cowboys, da lui sempre considerato come “il peggior gruppo rock del mondo“. A seguire, la recensione delle tre opere.

Thru the Wire (1987)

Non c’è Aki Kaurismäki senza Leningrad Cowboys, non ci sono Leningrad Cowboys senza Aki Kaurismäki: un sodalizio che ha permesso al regista finlandese di parlare, attraverso la loro musica, di tutte le tematiche che, col tempo, diverranno poi cardine del suo cinema: impegno sociale, elogio degli ultimi e dei più deboli, guerra. Se Rocky VI trattava la guerra fredda, Thru the Wire è il primo vero cortometraggio in cui sono protagonisti e tramite cui Kaurismäki porta avanti una satira potentissima sul capitalismo americano, con un bianco e nero incredibile e con cui egli costruisce in soli 5 minuti un noir eccezionale, surreale e grottesco, malinconico e che pone le basi per tutto il lavoro che seguirà.

Those Were the Days (1992)

Grazie a Thru the Wire, Aki Kaurismäki realizza una delle sue opere più importanti – il lungometraggio Leningrad Cowboys Go America (1989) – ma non dimentica il mondo dei cortometraggi ed il modo in cui, con un prodotto diverso, si possono comunque veicolare messaggi importanti. Ecco dunque come, nel 1992, Kaurismäki torna a dirigere due lavori molto brevi. Il primo è Those were the Days, che riprende un canto popolare russo con cui il regista finlandese tenta e desidera elevare a poesia una quotidianità semplice, fredda, dove la gente è totalmente disillusa. Kaurismäki sta cambiando e, dopo aver trattato il mito americano, passa adesso a quello francese, anche e soprattutto con il lungometraggio Vita da Bohème, diretto nello stesso periodo.

These Boots (1992)

Il secondo cortometraggio che Aki Kaurismäki dirige nel 1992 è These Boots, con il quale il regista di Orimattila cambia nuovamente spartito: si riprende uno dei più grandi classici nella storia del rock ‘n’ roll – These Boots are Made for Walking di Nancy Sinatra – e si cambia completamente l’umore di fondo. Con These Boots, Kaurismäki parla invece della sua terra e della Finlandia degli anni ’50 e ’60 e decide di farlo attraverso tutti i più grandi luoghi comuni che esistono sul suo popolo come l’alcolismo e l’infantilismo, oltre a dimostrare per l’ennesima volta quanto poco sia importante l’uso della parola in tutto il suo cinema. Dopo il 1992, Kaurismäki tornerà a collaborare con i Leningrad Cowboys soprattutto con Total Balalaika Show (1992) e Leningrad Cowboys meet Moses (1994), ma l’impatto che il gruppo ha avuto e continua ad avere nel lavori del fratello di Mika, resta fortissimo ed è dunque importante recuperare anche questi lavori per poter comprendere appieno la poetica di un regista eccezionale come Aki Kaurismäki.

4,0
Rated 4,0 out of 5
4,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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