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Io Capitano: il film di Matteo Garrone nominato agli European Film Awards

Non solo le vittorie all’80a edizione del Festival del Cinema di Venezia, ma Io Capitano di Matteo Garrone potrebbe puntare anche ad altro per la stagione dei premi. Prossimo appuntamento gli European FIlm Awards.
Il film di Matteo Garrone Io Capitano nominato agli European Film Awards 2023

Sono state rese note le candidature per la 36a edizione dell’European Film Awards, con l’Italia che verrà rappresentata da “Io Capitano“, l’ultimo film di Matteo Garrone. Ecco di seguito le candidature per EFA 2023.

EFA 2023: la 36a edizione degli “Oscar europei”

Oscar europei“, così vengono volgarmente definiti gli importati riconoscimenti che vengono assegnati ogni anno dall’Accademia europea del cinema di Berlino, volti appunto a celebrare l’eccellenza della produzione cinematografica europea. Un’iniziativa nata nel 1988 a Berlino Ovest dove, un gruppo formato da grandi personalità di rilievo nel mondo del cinema, decise di fondare un’apposita Accademia con l’obiettivo di sostenere e promuovere la cultura e l’industria cinematografica europea. Il primo presidente di questa nuova realtà fu proprio il maestro svedese Ingmar Bergman e, la prima edizione, registrò la vittoria a Miglior Film di “Breve film sull’uccidere” di Krzysztof Kieślowski e per il Miglior Film Giovane “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” di Pedro Almodóvar; l’ultima edizione del 2022 vide invece trionfare la Palma d’Oro “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund. Come consuetudine, ogni anno dispari (2023 in questo caso) la cerimonia si terrà proprio nella capitale tedesca, il prossimo 9 dicembre.

Io Capitano: il film di Garrone candidato a Miglior Film e Miglior Regia agli EFA2023

In attesa di scoprire il suo futuro in ottica premi Oscar 2024, il nuovo film di Matteo Garrone “Io Capitano” rappresenterà intanto l’Italia ai prossimi European Film Awards. L’ultima fatica del regista di “Dogman” e “Il racconto dei racconti” è stato infatti candidato ai prestigiosi riconoscimenti di Miglior Film e Miglior Regia. “Io Capitano” ha saputo infatti raccogliere un ampio consenso tanto nella critica quanto nel pubblico non solo italiano, specialmente dopo aver vinto Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr e Leone d’argento – Premio speciale per la regia a Matteo Garrone in occasione dell’80a edizione del Festival di Venezia. In attesa di scoprire se il film di Matteo Garrone riuscirà ad entrare nella cinquina Oscar e come andrà la serata del 9 dicembre, scopriamo l’agguerrita concorrenza agli EFA2023 con le altre candidature.

EFA2023: le candidature ufficiali della 36a edizione degli European Film Awards

Il tifo dello “Stivale” andrà ovviamente rivolto a “Io Capitano” di Matteo Garrone, ma la 36a edizione degli European Film Awards promette una serata con grandi titoli in gara, come “Anatomia di una caduta” di Justine Triet già vincitore della Palma d’Oro 2023. Ecco di seguito tutte le candidature ufficiali.

 

  • Miglior film
    Anatomia di una caduta – Justine Triet (Francia)
    Il confine verde – Green Border – Agnieszka Holland (Polonia/Francia/Repubblica Ceca/Belgio)
    Foglie al vento – Aki Kaurismäki (Finlandia/Germania)
    Io capitano – Matteo Garrone (Italia/Belgio)
    La zona d’interesse – Jonathan Glazer (UK/Polonia/USA)

  • Miglior regista
    Matteo Garrone (Io capitano)
    Jonathan Glazer (La zona d’interesse)
    Agnieszka Holland (Il confine verde – Green Border)
    Aki Kaurismäki (Foglie al vento)
    Justine Triet (Anatomia di una caduta)

  • Miglior sceneggiatore
    İlker Çatak, Johannes Duncker (The Teachers’ Lounge)
    Jonathan Glazer (La zona d’interesse)
    Aki Kaurismäki (Foglie al vento)
    Maciej Pisuk, Gabriela Łazarkiewicz-Sieczko, Agnieszka Holland (Il confine verde – Green Border)
    Justine Triet, Arthur Harari (Anatomia di una caduta)

  • Miglior attrice
    Leonie Benesch (The Teachers’ Lounge)
    Eka Chavleishvili (Blackbird Blackbird Blackberry)
    Sandra Hüller (Anatomia di una caduta)
    Sandra Hüller (La zona d’interesse)
    Mia Mckenna-Bruce (How to Have Sex)
    Alma Pöysti (Foglie al vento)

  • Miglior attore
    Christian Friedel (La zona d’interesse)
    Mads Mikkelsen (The Promised Land)
    Josh O’Connor (La chimera)
    Thomas Schubert (Afire)
    Jussi Vatanen (Foglie al vento)

  • Miglior documentario
    Apolonia, Apolonia – Lea Glob (Danimarca/Polonia)
    Four Daughters (Les filles d’Olfa) – Kaouther Ben Hania (Francia/Tunisia/Germania/Arabia Saudita)
    Motherland – Hanna Badziaka, Alexander Mihalkovich (Svezia/Ucraina/Norvegia)
    On the Adamant (Sur l’adamant) – Nicolas Philibert (Francia/Giappone)
    Smoke Sauna Sisterhood (Savvusanna sõsarad) – Anna Hints (Estonia/Francia/Islanda)

  • Scoperta europea – Premio FIPRESCI
    How to Have Sex – Molly Manning Walker (UK/Grecia)
    La palisiada – Philip Sotnychenko (Ucraina)
    Safe Place (Sigurno mjesto) – Juraj Lerotić (Croazia/Slovenia)
    The Quiet Migration (Stille liv) – Malene Choi (Danimarca)
    20.000 Species of Bees (20.000 especies de abejas) – Estibaliz Urresola Solaguren (Spagna)
    Vincent Must Die (Vincent doit mourir) – Stéphan Castang (Francia/Belgio)

  • Miglior film d’animazione
    Mary e lo Spirito di Mezzanotte (A Greyhound of a Girl) di Enzo d’Alò
    Linda e il pollo (Chicken for Linda!) di Sébastien Laudenbach e Chiara Malta
    Robot Dreams di Pablo Berger
    Il prodigioso Maurice (The Amazing Maurice) di Toby Genkel
    White Plastic Sky (Műanyag égbolt) di Sarolta Szabó e Tibor Bánóczki

  • Miglior cortometraggio

    27, dir. Flóra Anna Buda

    Aqueronte, dir. Manuel Muñoz Rivas

    Daydreaming So Vividly About Our Spanish Holidays, dir. Christian Avilés

    Flores Del Otro Patio, dir. Jorge Cadena

    Hardly Working, dir. Susanna Flock, Robin Klengel, Leonhard Müllner, Michael Stumpf