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Recensione – Scene da un Matrimonio: HBO reinterpreta Bergman

La miniserie televisiva del 1973 ritorna sul piccolo schermo in una chiave moderna, contemporanea e, forse, ancor più dolorosa.
Recensione Scene da Un Matrimonio

Il cinema ci ha abituato nel corso della sua storia a raccontare dei dietro le quinte caotici, in costante lotta contro il tempo. Scene da un Matrimonio, miniserie di Hagai Levi del 2021, fa l’esatto opposto. Prima dell’effettivo inizio degli episodi lo spettatore si trova catapultato tra le stanze di una casa di periferia in un set avvolto dal silenzio, nel quale vediamo i due attori protagonisti entrare, da un momento all’altro, nei panni di due personaggi che sembrano avere come unico obiettivo distruggersi a vicenda. Se si sta affrontando una separazione da una persona amata, Scene da un Matrimonio non è sicuramente la serie più adatta da vedere ma risulta capace, in modo estremamente reale e doloroso, di percorrere le fasi della distruzione di un matrimonio che fin dalle prime inquadrature sembra destinato a finire. Oscar Isaac e Jessica Chastain, rispettivamente nei panni di Jonathan e Mira, riescono ad incarnare la volatilità e la mutevolezza che i sentimenti umani possono essere nel momento in cui ciò che si è costruito per anni sta andando in pezzi.

La trama di Scene da un Matrimonio, diretta da Hagai Levi

Già regista di In Treatment e The Affair, Hagai Levi prende tra le mani il capolavoro di Ingmar Bergman del 1973 adattandolo in un mondo più moderno e sempre più soffocante. La “boccata” d’aria fresca di cui parla Mira, interpretata da Jessica Chastain, per la maggior parte degli episodi, non è altro che una necessità di fuga da un matrimonio che sembra caduto nella noia dell’abitudine. La serie conferma il talento del sodalizio Isaac-Chastain che già con 1981: Indagine a New York aveva mostrato una invidiabile abilità nel raccontare i momenti di tensione in una relazione sempre e costantemente sul filo del rasoio. Nei cinque episodi, disponibili su Sky e NOW, i due interpretano una coppia borghese sposata da 10 anni e con un bimbo piccolo che, a causa di un tradimento e della decisione di lei di chiedere il divorzio, sarà costretta ad affrontare il dolore emotivo e personale di questa scelta. Proprio come l’opera originale di Bergman, Scene da un Matrimonio ha un impianto fortemente teatrale favorito dalla decisione del regista israeliano di girare tutte le scene nella casa dei due protagonisti. La sensazione di claustrofobia che ne consegue non è altro che un tentativo di trasmettere allo spettatore la stessa sensazione che Mira e Jonathan provano ogni giorno bloccati in una relazione che non hanno mai realmente capito (e che non capiranno).

Recensione di Scene da Un Matrimonio

La recensione di Scene da un Matrimonio, due personaggi in cerca di se stessi

Donna d’affari dal carattere complesso e poco decifrabile, Mira non riesce a venire a patti con il fatto che ciò che l’aveva resa felice per un decennio non lo fa più. Nonostante cerchi di combattere costantemente contro la noia che ha colpito il suo matrimonio, traducibile anche in una incapacità di comunicare l’uno con l’altro e una quasi totale mancanza di intimità sessuale, finirà comunque nel rintanarsi in una relazione extraconiugale che, all’inizio, sembra essere l’unica vera soluzione per allontanarsi dalla monotonia della sua relazione con il marito. Jonathan, invece, viene presentato fin da subito come un carattere più remissivo, un professore di filosofia con disturbi d’ansia e capace di far di tutto pur di non sconvolgere gli equilibri prestabili che lo fanno sentire al sicuro. Disposto a rinunciare addirittura alla sua religione, l’ebraismo, pur di “ottenere” l’amore di sua moglie. Nel corso degli episodi di Scene da un Matrimonio avviene, gradualmente, un vero e proprio ribaltamento dei ruoli, capace di mostrare al pubblico le migliaia di sfaccettature dei due protagonisti. Insomma, entrambi, in egual maniera si costruiscono una maschera che all’occorrenza può essere quella di vittima o di carnefice. 

La passione sfrenata che colpisce entrambi nel momento in cui si rendono conto che la loro relazione sta andando gradualmente spegnendosi può essere interpretata in due modi: o come un tentativo estremo di salvarne gli ultimi frammenti per paura di rimanere in balia di un mondo che non si conosce o, semplicemente, il fascino della libertà di non aver più alcun tipo di obbligo. In entrambi i casi, però, ciò che Scene da un Matrimonio cerca di sviscerare è il modo in cui cuore e mente molto spesso non tendono a coincidere. La mancanza di comunicazione tra Mira e Jonathan viene interpretata attraverso sguardi prolungati, lunghi silenzi, abbracci strazianti. L’incomunicabilità, l’essere due persone totalmente inette al dialogo e al trasmettere in maniera chiara le proprie emozioni e le paura sarà la rovina totale del loro matrimonio e di tutto ciò che hanno costruito. Se per Mira questo si trasforma in un modo per capire se stessa e le sue fragilità, per Jonathan non è altro che un inasprimento verso un mondo che sembra non averlo mai capito.

Fino a dove si può spingere l’amore?

L’ambientazione unica di Scene da un Matrimonio e i lunghissimi dialoghi che coinvolgono i protagonisti potrebbe rendere gli episodi particolarmente ostici a chi non ama storie che, nel loro modo di essere raccontate per il piccolo schermo, ricordano fin troppo il teatro. In ogni scena i due protagonisti si esibiscono su un vero e proprio palcoscenico. L’idea di mostrare gli attori fuori dalla scena prima e dopo l’episodio offre un impianto metacinematografico all’opera che non fa altro che mostrare ancor di più come in cui gli interpreti, in realtà, indossino una maschera prima di “cominciare lo spettacolo”.

Scene da un Matrimonio riesce perfettamente nel suo intento di sviscerare con realismo le difficoltà di una separazione e le vie imprevedibile che questa può prendere. Il modo in cui si adatta alla modernità non fa in alcun modo rimpiangere l’opera del 1973 di Bergman, ma anzi la adatta perfettamente ai giorni nostri mettendo al centro le difficoltà e i problemi che, nonostante i decenni diversi in cui i due prodotti sono ambientati, le coppie sono sempre costrette ad affrontare. L’ambiguità tra amore e dolore diventa una lingua universale che, anche a quasi 50 anni di distanza, tutti sono in grado di parlare allo stesso modo.

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Scene da un matrimonio
Scene da un matrimonio

Jonathan e Mira sono una coppia sposata da 10 anni che, a causa del tradimento di lei, sarà costretta ad affrontare le difficoltà di una separazione e della rottura di un rapporto che, nel corso del tempo, si conferma essere molto più complesso di quanto i due avessero pensato.

Voto del redattore:

7.5 / 10

Data di rilascio:
Regia:

Hagai Levi

Cast:

Jessica Chastain, Oscar Isaac

Genere:

Drammatico

PRO

Interpretazioni eccellenti degli attori protagonisti
Racconto sincero delle difficoltà di una relazione disfunzionale
Un ottimo adattamento di un’opera pre-esistente
In alcune scene un approccio troppo claustrofobico