SCHEDA DEL FILM
Titolo del film: La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista
Genere: commedia, romantico, sentimentale
Anno: 2023
Durata: 91 minuti
Regia: Vanessa Caswill
Sceneggiatura: Katie Lovejoy
Cast: Haley Lu Richardson, Ben Hardy
Paese di produzione: Regno Unito, USA
Dal 14 Settembre 2023 è disponibile su Netflix la nuova commedia romantica dal titolo La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista, diretta da Vanessa Caswill e con protagonisti Haley Lu Richardson (Split, A Un Metro Da Te) e Ben Hardy. Il film è basato sull’omonimo romanzo young adult, scritto da Jennifer E. Smith. Di seguito la trama e la recensione della nuova pellicola Netflix La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista.
La trama di La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista, diretto da Vanessa Caswill
La trama di Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista ha inizio all’interno dell’aereoporto di New York. La studentessa americana Hadley Sullivan (Richardson) perde il suo volo per Londra ed è costretta ad attenderne un altro, nella speranza di arrivare in tempo al matrimonio del padre. In quel frangente incontra il giovane Oliver Jones (Hardy), uno studente nerd ossessionato dai numeri. Fra i due scatta subito la scintilla. Si ritrovano seduti accanto nello stesso volo, forse per pura coincidenza. Forse no.
Dialogano e si raccontano, esternando le proprie paure, le proprie storie e i propri sogni. Tuttavia Oliver continua a nascondere ad Hadley il motivo del suo viaggio, una sorpresa che sarà svelata successivamente nel film. Giunti a destinazione i due si separano, non prima che il ragazzo abbia dato alla ragazza il suo numero di cellulare, che purtroppo verrà smarrito per colpa di un incidente. Ritrovarsi diverrà una vera impresa, ma un po’ di fortuna o di magia potrebbe aiutare i due innamorati.
La recensione di La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista, il nuovo film Netflix
Non è un mistero che un film come La Probabilità Statistica Dell’Amore A Prima Vista tenti di fare leva su un pubblico di giovani spettatori, considerando anche il materiale cartaceo da cui è tratto. Motivo per cui sarebbe cinico e ingiusto recensirlo con una critica negativa. Si può dire, piuttosto, che chi scrive questo articolo risulta probabilmente fuori target per la trama narrata. Tutto sommato ci si trova di fronte ad un film carino, senza troppe pretese e con uno scopo ben preciso: emozionare e far sognare il giovane pubblico. Niente di più, niente di meno.
Lo dimostrano i continui riferimenti alle opere di Shakespeare, e un’iterazione del gioco del destino, intessuto dalla voce narrante del film che funge da vero e proprio Cupido per i due protagonisti, inspiegabilmente ignari di essere costantemente seguiti dalla stessa persona. Ma non è impresa ardua sospendere l’incredulità davanti a questo genere di pellicole. Indubbiamente la narrazione rende troppo melenso il susseguirsi degli eventi, che risultano a volte forzati (quasi irrealistici). Inoltre i dialoghi fra i due personaggi sono spesso infarciti di frasi fatte e poco spontanee.
Un significato interessante è racchiuso nelle storie delle famiglie dei due giovani innamorati, che fungono da ponte per la loro definitiva unione al termine della pellicola. Se da una parte si assiste ad una consapevole separazione dei genitori in seguito alla fine di un amore, dall’altra la separazione dei due coniugi avviene tragicamente e non per volontà, bensì a causa di una malattia. Ciò porta a riflettere sulle infinite possibilità della vita, e sulle imprevedibilità di un percorso non sempre misurabile tramite statistiche, come si ostina a fare Oliver per avere maggiore controllo sulla propria esistenza.
Allo stesso modo Hadley comprende che non può lasciarsi condizionare per sempre da una relazione finita male, per quanto a lei vicina. E’ troppo presto per restare disillusi da una vita che cerca di tessere romanticamente i fili di due anime, che sia per coincidenza o per destino. Insomma, questa piccola pellicola romantica invita a godersi il momento e ad apprezzare i piccoli dettagli finché ne abbiamo l’occasione, senza paura di rimanere sorpresi.
