Recensione – The Idol 1×02: Double Fantasy

La recensione del secondo episodio di The Idol, la nuova serie tv di Sam Levinson (Euphoria).
The Idol, la nuova serie tv di Sam Levinson

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2024 da Gabriele Maccauro

È stato finalmente rilasciato Double Fantasy, il secondo episodio di The Idol, l’attesissima serie HBO creata da Abel Tesfaye, Reza Fahim e Sam Levinson, che ne è anche regista e che è ben noto per l’acclamata Euphoria, e che è disponibile in Italia in contemporanea con gli Stati Uniti su Sky ed in streaming su NOW. The Idol – che fu presentata in anteprima al 76esimo Festival di Cannes, ricevendo non poche critiche – ha come protagonisti Lily-Rose Depp e lo stesso Abel Tesfaye, che non è altro che il vero nome di The Weeknd. Di seguito, ecco dunque la trama e la recensione del secondo episodio di The Idol.

La Trama di Double Fantasy, il secondo episodio di The Idol

Dopo un primo episodio che fungeva da classico pilota, Double Fantasy riprende fondamentalmente da dove avevamo lasciato: Jocelyn, dopo aver incontrato Tedros a casa sua, decide di realizzare un remix del suo nuovo singolo e di farlo ascoltare a tutto il suo management, nonostante sia una versione ancora non definitiva. Il brano però non piace e Nikki (Jane Adams) ci va giù pesante, sottolineando quanto sia ormai tutto pronto, il brano è in attesa di uscire nel giro di poche settimane ed i biglietti del tour sono già in vendita. Data la quantità di soldi che è stata spesa dietro questo progetto e visto che la vendita dei biglietti non sta andando benissimo, non è questo il momento di cambiare tutte le carte in tavola e Jocelyn dovrebbe limitarsi a cantare ed esibirsi, mentre tutti loro si occupano del resto. 

 

Successivamente si realizzano le riprese del videoclip, ma Jocelyn non sta bene, sbaglia più volte la coreografia e scoppia a piangere e tutto il materiale della giornata diventa inutilizzabile, portando dunque ad un enorme spreco di tempo e denaro. Nel frattempo, il suo manager Chaim (Hank Hazaria), sta cercando di scoprire la vera identità di Tedros, chi frequenta e qual è il suo vero obiettivo con Jocelyn. Scopre infatti che deve molti soldi a molte persone, che è pieno di debiti e che, tecnicamente, risulta residente alle Hawaii.

 

Nell’ultima parte dell’episodio, dopo averlo contattato più volte nel corso degli ultimi giorni, Jocelyn incontra Tedros, che si presenta a casa sua insieme ad una sua amica e ad un ragazzo che, nel frattempo, si sente in privato con Leia (Rachel Sennott).

The Idol, la nuova serie tv di Sam Levinson

La recensione del secondo episodio di The Idol: molto rumore per nulla?

Se Pop Tarts & Small Rats – ovvero il primo episodio di The Idol – si era dimostrato un buonissimo pilota, era inevitabile che l’attenzione nei confronti di questo Double Fantasy fosse molta visto che, all’interno di una serie tv che dirama la propria narrazione in soli 5 episodi, esso poteva già rappresentare un Turning Point importante. A differenza del primo episodio che aveva come obiettivo principale quello di presentare i vari personaggi – sottolineando l’assoluta centralità del personaggio interpretato da Lily-Rose Depp – e mostrare l’ambiente in cui essi si muovono, vivono, con luci al neon ed eccessi, questo secondo episodio lascia invece abbastanza perplessi ed annoiati anche se, va sottolineato, le critiche arrivate dalla presentazione in anteprima dei primi due episodi (non tutta la serie ma solo i primi due) al 76esimo Festival di Cannes sembrano davvero sterili e, soprattutto, non sembrano centrare il punto della questione: fino a questo momento, The Idol non è una serie completamente riuscita non per gli eccessi mostrati, per il sesso, per quella famosa foto porno rubata a Jocelyn o per il rapporto tra lei e Tedros, ma perché tutto ciò è narrativamente fallace e, in questo modo, può portare molto più facilmente e velocemente lo spettatore ad annoiarsi ed a faticare nell’empatizzare con i vari personaggi.

 

Double Fantasy non aveva la necessità di presentare i personaggi ma, semmai, di iniziare ad approfondirli visto che, come detto in precedenza, gli episodi sono solamente 5 e la gestione dei tempi è cruciale. Eppure, un vero approfondimento non c’è e sembra essere il classico episodio Filler che però, in un prodotto come questo, è abbastanza strano da trovare. Ripetere e sottolineare in continuazione il fatto che il personaggio di Jocelyn non è mentalmente stabile per via delle droghe e dell’alcol ma anche e soprattutto per la morte della madre che l’ha profondamente segnata, non significa approfondire davvero la sua figura ed il mostrare come ciò la porti a ritrovarsi in balìa degli eventi sa di già visto, perché si tratta di un qualcosa che nel primo episodio è stato abbondantemente mostrato ma, a riprova del fatto che risultava molto più quadrato, era stato fatto trovando comunque tempo e modo di mostrare tutti i protagonisti della serie.

 

Double Fantasy sembra essere un riempitivo, come se gli stessi 5 episodi fossero troppi per la storia che si vuole raccontare con The Idol, come se Sam Levinson volesse portare avanti un lavoro estetico sui corpi, sul sesso e la sensualità, sul modo in cui gli adolescenti si sentono persi e travolti da tutto ciò che hanno intorno e su come molti – in questo caso il suo management ma anche, sembrerebbe, Tedros, vogliano approfittarsi di loro, perdendo però di vista la narrazione che resta lì, in standby. Non possiamo dire con certezza cos’è che avverrà nei prossimi episodi e quale sia precisamente lo scopo del suo regista – ma anche di Abel Tesfaye e Reza Fahim, che con lui hanno ideato The Idol – ma, in questo momento, The Idol sembra indirizzata verso l’essere una serie tv esteticamente godibile, con un pacchetto molto curato ma che poi, alla fin fine, al suo interno non presenta granché. E questo sarebbe un enorme peccato.

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