Articolo pubblicato il 21 Gennaio 2024 da Vittorio Pigini
Dopo il clamore suscitato dall’ultimo capitolo 1084 del manga, con l’ultimo episodio 1062 dell’anime che ha raggiunto il Rate 9.7 su IMDB e con il lungometraggio del 2022 campione d’incassi non solo in Giappone, l’attesa per l’uscita del live-action Netflix di “One Piece” diventa tanto temuta quanto attesissima non solo dai fan. Ecco tutto quello che sappiamo sulla serie tv live-action di “One Piece”.

One Piece: come nasce il progetto live-action Netflix
Questa la lettera (tradotta) scritta direttamente dal celebre creatore di “One Piece” Eiichirō Oda, rilasciata qualche settimana fa in merito all’imminente arrivo della serie tv live-action su Netflix. Il progetto dell’adattamento cominciò il suo sviluppo nel 2017, in occasione del 20° anniversario dall’inizio dell’avventura di Monkey D Rufy per diventare il Re dei Pirati. Si tratta non solo di un fenomeno culturale (specialmente in Giappone) particolarmente influente e che continua la sua corsa da ormai un quarto di secolo senza sosta, ma anche e soprattutto un fenomeno commerciale considerevole, parlando del manga che – con forte distacco dagli altri – è diventato il più venduto al mondo, con oltre 500 milioni di copie.
Per forza di cose quindi, lo storico manga e anime ha necessariamente stuzzicato il mercato anche per quanto riguarda la lavorazione di una serie cinematografica arrivando, con “One Piece Film: Red“, al 15° lungometraggio sulle avventure dei cosiddetti “Mugiwara“, ovvero la ciurma del Rufy Cappello di Paglia. Ma la popolarità di “One Piece” non poteva fermarsi al cinema e, cavalcando l’onda dei tempi che corrono, non poteva che intaccare anche un adattamento live-action, da troppo tempo pensato ma sempre accantonato, per alcuni evidenti problemi tanto nell’aspetto narrativo (la storia prosegue la sua rotta dopo 25 anni e diventa difficile navigare in acque dove non c’è terra in vista) quanto in quello dell’effettistica.
Per andare incontro a queste esigenze però, Netflix sembrerebbe avercela fatta a portare sul piccolo schermo un adattamento live-action, coinvolgendo direttamente l’autore Oda in qualità di produttore esecutivo e sborsando un budget che, stando a quanto dichiarato dal CEO di Tomorrow Studios, potrebbe stabilire nuovi record. Un progetto che sotto tutti i punti di vista, tanto artistici quanto puramente economici si presenta come fortemente ambizioso e, in fin dei conti, potrebbe essere ancora di salvezza o al contrario una vera e propria ghigliottina, tanto sulla difficile situazione che sta vivendo Netflix al momento quanto sulla generale adattabilità live-action dei manga/anime di successo.
One Piece: la trama della serie live-action Netflix
Ancora non si conosce una vera e propria sinossi ufficiale per l’adattamento live-action di “One Piece”, anche se la prima stagione dovrebbe riferirsi alla saga dell’East Blue nel manga. Questa è infatti la sezione East del grande oceano del mondo di One Piece, dove le prime avventure di Cappello di Paglia gli permetteranno di radunare a sé i primi membri della sua celebre ciurma.
Come accennato, la trama è uno dei campanelli d’allarme del progetto live-action Netlifx, data l’enorme complessità nell’affrontare e mettere mano all’espanso materiale di Oda. La prima stagione dovrebbe infatti essere di 8 episodi e, nonostante siano comunque “minori”, quelle che compongono l’arco narrativo dell’East Blue sono comunque 6 saghe (non capitoli) e le perplessità non possono che rimanere.

One Piece: cast e data di uscita della serie live-action Netflix
Oltre alla sua avvincente narrazione, il fenomeno “One Piece” ha saputo mantenere forte presa sui lettori ed appassionati per oltre 25 anni anche e soprattutto grazie ai suoi personaggi. Il legame che si viene a formare pian piano tra i mugiwara è uno degli elementi fondamentali della storia e il live-action ha l’ulteriore onere di rendere a meglio questo fattore, in primis puntando su un casting vincente. Sebbene i nomi dei protagonisti non siano particolarmente altisonanti – soprattutto per la realtà Occidentale – dando un’occhiata al dietro le quinte si può notare come i giovani interpreti scelti non solo siano amanti della creatura ideata da Oda, ma che sembrano incarnare al meglio – fisicamente e caratterialmente – quegli stessi personaggi. Protagonisti del live-action di “One Piece” saranno infatti: Iñaki Godoy (Monkey D Luffy), Mackenyu (Roronoa Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob Romero Gibson (Usopp) e Taz Skylar (Sanji).
Come già accennato Eiichirō Oda sarà il produttore esecutivo della serie, ma il live-action di “One Piece” verrà sviluppato in sede di sceneggiatura da Steven Maeda già supervisore e sceneggiatore per la seconda stagione della serie “Lost“, oltre ad essere scrittore di episodi di altre serie tv di successo come “X-Files” e “CSI: Miami“. Marc Jobst (“The Witcher”, “Daredevil”) è poi il regista dell’episodio pilota, mentre Emma Sullivan (“Doctor Who”) ha diretto il resto degli episodi che sono stati girati prevalentemente in Sud Africa.
Per quanto riguarda la data di uscita della serie live-action di “One Piece” occorrerà aspettare ancora il trailer ufficiale di Netflix che, stando ai poster non ufficiali (ma attendibili) trapelati nelle ultime ore via social Twitter (ma anche e soprattutto dalla lettera rilasciata da Oda), sembrerebbe essere finalmente imminente. Inoltre, dal prossimo 31 maggio dovrebbe aprirsi un “Fan Site” dedicato interamente alla serie. In attesa dunque del trailer ufficiale della serie live-action di “One Piece”, ecco di seguito il video rilasciato ormai quasi un anno fa da Netflix sul dietro le quinte del progetto e, come detto anche dallo stesso Oda nella sua lettera, non rimane che spiegare le vele.