Recensione – Ted Lasso 3×07: I fili che ci uniscono

Articolo pubblicato il 15 Maggio 2023 da Andrea Boggione

Prosegue la rassegna dedicata a “Ted Lasso”, la serie tv targata Apple TV+ creata da Bill Lawrence e Jason Sudeikis. Un nuovo episodio che regala i primi spunti per che tirano un po’ le somme. I percorsi che stanno affrontando i personaggi proseguono, ma alcuni rapporti non fanno altro che restare fossilizzati in un mix di elementi a cui la serie ha abituato il pubblico fin dalla prima stagione. Il focus resta sull’agognato Calcio Totale, la nuova strategia funzionerà? Ted riuscirà a risollevare le sorti del Richmond? Di seguito la trama e la recensione della nuova puntata.

La trama del 7° episodio della 3° stagione 

Ted (Jason Sudeikis), Coach Beard (Brendan Hunt) e Roy (Brett Goldstein) presentano alla squadra questa “nuova” strategia. Dopo una serie di sconfitte ed un campionato già in salita, è arrivato il momento di esordire con questa nuova tattica nella partita contro l’Arsenal. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per i padroni di casa, ma un’inaspettato discorso motivazionale da parte di Jamie (Phil Dunster) negli spogliatoi unisce la squadra che finalmente riesce a segnare un gol, dopo un’azione straordinaria. Nel frattempo Nate (Nick Mohammed) trova il coraggio di chiedere a Jade (Edyta Budnik) un appuntamento, mentre Rebecca (Hannah Waddingham) è preoccupata per Keeley (Juno Temple) e la sua relazione con Jack (Jodi Balfour). Infine, anche Sam (Toheeb Jimoh), risulta protagonista di questo nuovo episodio: il giocatore del Richmond non vede l’ora di presentare il suo nuovo ristorante al padre Ola, ma dopo un battibecco controverso su Twitter con un ministro del governo inglese bigotto. Una scelta che porta dei sostenitori della diplomatica a vandalizzare il suo locale.

“Non sto dicendo che Jack sia come Rupert, ma qualche volta le cose brillanti si appannano.”

La recensione di Ted Lasso: “I fili che ci uniscono” 

Un settimo episodio, come sottolineato in precedenza, dove alcuni di questi rapporti non danno segni di approfondimento, quasi come se la serie sia incappata in qualche riflessione di troppo. Alla fine in 12 episodi ci possono anche essere momenti di questo genere, ma l’obiettivo di ogni serie tv resta mantenere attiva l’attenzione dello spettatore lungo tutta la durata della stagione. Quindi, un’altra serie di elementi che mostrano i primi possibili passi falsi per una serie fin qui ai limiti della perfezione. Non mancano, però, momenti alti anche in questa nuova puntata: la messa in scena di questa “nuova strategia” attraverso esercizi ai limiti del ridicolo riprende la visione e lo stile di “Ted Lasso”. I diverbi tra il coach ed i tifosi storici, invitati proprio da Ted allo stadio per visionare gli allenamenti, danno quel tocco di credibilità per mostrare la tipologia di squadra di provincia che fa parte del dna del Richmond. 

 

Nel frattempo i rapporti più “fossilizzati” restano quelli inerenti ai personaggi inizialmente secondari: Nate, uno di quelli più amati dal pubblico soprattutto per il suo sviluppo lungo le tre stagioni, in questa puntata torna in auge, ma alla fine la relazione con Jade resta un elemento che non riesce per il momento a dare qualcosa in più al personaggio. Stesso discorso per Keeley e Jack: un’altra relazione curiosa per i nuovi sviluppi che ha portato in gioco all’inizio della terza stagione, ma che soprattutto nelle ultime puntate finisce quasi per ripetersi. Keeley non è per niente convinta del cosiddetto “bombardamento d’amore” o “love bombing” da parte della compagna. Rebecca cerca, però, di tranquillizzarla, ma gli esempi legati al suo rapporto con Rupert non aiutano la giovane manager di Bantr. Regali costosi, l’annuncio della loro relazione ai dipendenti della sua azienda e pasti offerti la mettono in imbarazzo e Keeley finisce per trovarsi in difficoltà sul come affrontare la situazione. 

 

Infine, la questione moralmente più di rilievo rimane quella legata alla vicenda che vede protagonista Sam, felice di sapere che suo padre verrà presto a fargli visita. Prima del suo arrivo, il calciatore scopre che Brinda Barot, politica che ricopre la carica di ministro, vuole impedire ai rifugiati di entrare nel Paese. Sam, spinto dalla sua amica e chef del locale, critica la donna sui social, mettendo la faccia su questioni importanti e finendo per stare al gioco della provocatrice. Una scelta che si ritorce contro di lui, infatti, il ristorante viene completamente distrutto ed il ragazzo non sa come affrontare il giudizio di suo padre. “Ted Lasso”, però, insegna sempre qualcosa attraverso un messaggio di gran lunga positivo e speranzoso, proprio come si vede nel finale dell’episodio: Sam porta Ola (Nonso Anozie) a vedere il suo ristorante e scopre che la squadra si è presa la briga di aiutarlo riparando i cocci e riverniciando le pareti del locale. Una scena che mostra la crescita di un personaggio lasciato troppo in disparte in questa nuova stagione. La frase che chiude l’episodio rispecchia in tutto per tutto lo spirito della serie televisiva: lasciare gli specchi rotti per ricordare che non tutto deve essere perfetto per poter funzionare o portare la felicità resta un dettaglio incredibile. 

“Ora ascoltami. Non devi rispondere, ma devi reagire.”

Il Calcio Totale, la nuova strategia funziona? 

Se questo nuovo episodio si prende il tempo di analizzare molte storie extra campo, quella che finisce per passare un po’ in secondo piano è proprio la trama legata alla vicenda sportiva. La squadra resta sempre e comunque il fulcro di questa serie e non può essere lasciata da parte. Le innovazioni portate da Ted al sistema di gioco finiscono sempre per influenzare i giocatori, lo staff, la dirigenza ed i tifosi, ma anche ogni singolo personaggio o elemento legato in qualche modo al Richmond. Il filo conduttore resta lo stesso: affrontare ogni nuova situazione con determinazione, ma allo stesso tempo con una leggerezza e spensieratezza che da sempre contraddistingue il modus operandi dell’allenatore statunitense. Una scelta che finisce per influenzare tutti coloro che lo circondano, nel bene, ma anche nel male. 

 

Gli esercizi assegnati dallo staff alla squadra rappresentano in tutto e per tutto la parte divertente della settima puntata, un episodio che si conferma di transizione poiché il finale è proprio lì dietro l’angolo. I fili delle varie trame e sotto trame devono cominciare ad unirsi, lasciare troppe storie aperte potrebbe non giovare all’interno prodotto, una serie tv che ha sempre, ogni singola stagione, chiuso una parentesi per poi proseguire sulla falsariga della precedente. Quello che, però, “Ted Lasso” ha sempre dimostrato dal primo episodio della prima stagione fino ad oggi è che non c’è motivo di non credere (riferimento al motto del Richmond) in se stessi e nelle persone con cui si condividono le stesse passioni, umori e attimi di vita. Un’altra puntata, la settima, che non fa altro che ribadire un concetto caro alla serie televisiva, mantenendo una vena spigliata ed originale che si permette di giocare nonostante tutto su stereotipi e temi che, nel corso della storia cinematografica e non, sono già stati trattati a dovere. A volte, però, basta un dettaglio ed un punto di vista differente per raccontare la stessa storia, senza perdere quella genuinità e originalità intrinseca che può avere ogni racconto. 

0,0
0,0 out of 5 stars (based on 0 reviews)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

PRO