Articolo pubblicato il 26 Aprile 2023 da Andrea Boggione
Arrivati al “giro di boa”, la terza stagione di “Ted Lasso”, la serie tv targata Apple TV+ creata da Bill Lawrence e Jason Sudeikis, continua il racconto delle avventure e disavventure dell’AFC Richmond. Questa nuova puntata sposta il focus dalle sfide sul campo a quelle più personali, proseguendo i vari sviluppi dei percorsi dei diversi personaggi. Un meccanismo ed una struttura utilizzata spesso in questa serie televisiva. Di seguito la trama ed una breve analisi del sesto episodio.
La trama del 6° episodio della 3° stagione
Questo sesto episodio si apre con un’amichevole in trasferta ad Amsterdam contro il famoso Ajax, ma quest’ennesima sconfitta pare aver abbassato ancora di più il morale della squadra. Ted (Jason Sudeikis), nel tentativo di rimettere in sesto la situazione, decide di eliminare per una sera il coprifuoco, regalando una notte di libertà ai suoi giocatori ed al suo staff prima di rientrare in Inghilterra. Come spesso accade in ogni singolo episodio di questa serie tv lungo la puntata ogni protagonista percorre la sua strada e, spesso, si alternano le varie storie per poi riunirsi nel finale.
Keeley (Juno Temple) decide di partire per la Norvegia per un incontro romantico con Jack (Jodi Balfour). Rebecca (Hannah Waddingham), la proprietaria e presidente del club, si trova costretta a trascorrere una notte con un uomo del posto che la recupera da un canale, prendendosene cura per tutta la notte, fino al mattino seguente. Jamie e Roy (Phil Dunster e Brett Goldstein) continuano ad allenarsi, mentre Colin e Trent (Billy Harris e James Lance) si incontrano e passano una notte di festa assieme. Il resto della squadra, invece, discute e dibatte su cosa fare in questa serata di libertà ad Amsterdam. Nel frattempo Higgins e Will (Jeremy Swift e Charlie Hiscock) si divertono in un jazz club nel quartiere a luci rosse. Infine, coach Beard (Brendan Hunt) e Ted inizialmente vorrebbero andare ad una festa, ma finiscono per prendere strade diverse: il primo sembra aver passato una notte all’insegna del divertimento, mentre coach Lasso alla fine cena da solo in un ristorante a tema “Stati Uniti”, ma, guardando una vecchia partita dei Chicago Bulls, finisce per avere una visione che lo ispira a creare una nuova tattica o strategia basata inconsapevolmente sul famoso Calcio Totale olandese.

“Stanotte sarà pazzesco belli!” - “Non per te, Tartt. Andiamo!” - “Dici sul serio?” - “Non è una cavolo di vacanza dall’allenamento.
Dialogo tra Jamie Tartt e Roy Kent (Phil Dunster e Brett Goldstein)
La recensione di Ted Lasso: “Girasoli”
Se questa stagione di “Ted Lasso” dovesse terminare con questa sesta puntata, si potrebbe parlare di uno dei migliori episodio dell’intera serie. “Girasoli”, questo il titolo della penultima puntata disponibile sulla piattaforma streaming Apple TV+, rappresenta uno di momenti più alti di un prodotto televisivo di grandissima qualità. Una serie tv che nel corso di queste tre stagioni ha saputo divertire ed emozionare, raggiungendo livelli altissimi partendo da una storia, o meglio, da un personaggio semplice che gioca su un gran numero di stereotipi. Un protagonista che racchiude in se elementi già visti e rivisti, ma che finisce per risultare originalissimo regalando una spinta in più alla serie. Caratteristiche perfettamente visibili anche in questa nuova puntata: continuano e proseguono i vari percorsi dei tanti protagonisti. Resta incredibile come ogni singola storia, anche se appare sconnessa dal racconto, finisce sempre per ricongiungersi in un modo o nell’altro alla trama principale. Nonostante un prodotto nato dal racconto di una squadra di calcio, ogni singolo episodio alla fine racconta tutt’altro. Anche questa puntata parla e tratta tanti temi: si tratta ovviamente di quelli proposti nelle puntate precedenti, i vari percorsi continuano a modellare relazioni e rapporti tra personaggi diversi, ma soprattutto tra loro stessi.
Tutto parte dal semplice presupposto di una serata libera concessa dall’allenatore ai suoi ragazzi ed allo staff, c’è chi percorre strade inaspettate e chi finisce per confrontarsi, come già sottolineato, con se stesso. La squadra, tranne qualche giocatore, si ritrova di fronte ad una scelta: cosa fare in questa notte ad Amsterdam? Il dibattito che ne scaturisce porta i ragazzi a discutere per diverso tempo, la parte più divertente dell’intero episodio, ma alla fine la soluzione è un’esilarante battaglia di cuscini nella hall dell’hotel. I giocatori che, invece, decidono di fare altro sono Jamie, Roy e Colin. I primi due passano la notte assieme, come già detto, allenandosi e continua a crescere il rapporto tra i due, portando il burbero Kent ad aprirsi con l’ex compagno di squadra. La sequenza dove Roy impara ad andare in bicicletta resta una delle scene più divertenti, ma allo stesso tempo tra le più importanti del suo percorso. Mentre Colin, invece, si imbatte in Trent ed i due finiscono per confrontarsi sul tema dell’omosessualità: un dialogo fantastico che mostra tutte le fragilità del giocatore del Richmond.
Se il personaggio di Keeley questa volta viene lasciato un po’ in disparte, prosegue, invece, il percorso di Rebecca. Dopo essere finita inavvertitamente in un canale di Amsterdam, viene recuperata da un uomo affascinante che accoglie la donna nel suo appartamento all’interno di una barca. Il rapporto tra i due si intensifica sempre di più, ma non viene mostrato al pubblico l’esito della serata. Il dubbio che tra loro ci sia stato qualcosa in più di un semplice bacio c’è e potrebbe rivelarsi importante e decisivo per il futuro del personaggio.
Sicuramente meno decisiva è la serata che passano Higgins e Will, inizialmente il primo pare voglia passare la notte nel quartiere a luci rosse della città, ma come spesso accade per il personaggio si finisce per scoprirne la sua grande ingenuità. Il vero obiettivo del dirigente del Richmond è quello di andare in un jazz club ed assistere ad uno spettacolo musicale. Una scelta che mostra quel lato più irriverente di Higgins, il quale decide di portarsi appresso il giovane magazziniere del club.
Infine, la storia più importate finisce sempre per essere legata al percorso che intraprende il vero mattatore del prodotto televisivo: “abbandonato” da coach Beard, Ted si ritrova da solo, come spesso accade, e decide prima di partecipare ad una mostra di Van Gogh, per poi passare il resto della serata in un ristorante a tema americano. Proprio qui, scegliendo di mangiare nella sezione dedicata alla città di Chicago, si ritrova di fronte ad una vecchia partita dei Bulls di Michael Jordan, una squadra che ha fatto la storia, soprattutto per l’incredibile tattica dell’attacco triangolo di Tex Winter e Phil Jackson. Un’illuminazione pervade la mente di Ted che finisce per stilare una nuova tattica per il suo Richmond, ma inconsapevolmente è quella strategia denominata Calcio Totale ed inventata proprio in Olanda. Sarà interessante vedere per il pubblico quale tipo di risvolto avrà questa nuova idea del coach nei prossimi episodi.

“Non lo so coach, in realtà sono sempre stato più un uomo da birra o Sour Patch Kids.” - “Le Sour Patch Kids non formano nuovi percorsi letterali nel cervello.”
Dialogo tra coach Beard e Ted Lasso (Brendan Hunt e Jason Sudeikis)
Nuova tattica: calcio totale?
Ad oggi, questo nuovo e sesto episodio, resta sicuramente uno dei migliori, anche se tra le critiche negative ricevute viene sottolineato il fatto che le diverse trame risultino troppo sconnesse tra loro. Un problema che in parte si avverte, ma come già sottolineato in precedenza, le storie sono differenti e sul finale finiscono per riunirsi tra i percorsi dei personaggi. A volte alcuni di loro hanno meno spazio rispetto ad altri, ma alla fine la grandezza di questa serie televisiva si cela, in maniera non troppo velata, proprio in questa sua caratteristica: riuscire a parlare di tanti temi importanti attraverso persone e personalità molto diverse tra loro. L’obiettivo è quello di sviluppare queste trame e questi tanti, a volte troppi, personaggi. Il focus resta su Ted e il Richmond, ma fortunatamente la serie non si limita a questo, anzi nel corso delle stagioni è riuscita a rendere importante anche tutto il contorno.
“Ted Lasso” è una serie tv che parla di vita, emozioni e relazioni, mantenendo sullo sfondo la trama inerente al lato sportivo e legato alla squadra di calcio. Ogni singolo episodio riesce nell’intento di proseguire questa grande storia attraverso personaggi diversi e tra cui spesso nascono i legami più inaspettati, basti pensare a quello tra Jamie e Roy, inizialmente agli antipodi, ma che ora stanno stringendo un legame d’amicizia incredibile. Oppure quello più “fresco” tra Colin e Trent legato ad un tema oramai molto conosciuto, ma che va trattato sempre con le pinze perché c’è sempre il rischio di finire per risultare superficiale. Un rischio che la serie si è preso anche per quanto riguarda la durata di questo sesto episodio: fino ad ora non si erano mai superati i 40/50 minuti a puntata, mentre “Girasoli” dura più di un’ora. Probabilmente una scelta dettata dal fatto che gli argomenti e le storie sono sempre più corposi, per il momento la struttura pare reggere ed il prodotto resta di altissimo livello, rasentando la perfezione, ma l’iceberg potrebbe essere nei paraggi. La speranza come sempre resta quella di riuscire ad arrivare ad un finale di stagione, sempre più vicino, che riesca a chiudere ogni singolo arco narrativo.