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I migliori attori che hanno interpretato Sherlock Holmes al cinema e nelle serie TV

Sherlock Holmes attori migliori che l'hanno interpretato al cinema e nelle serie TV

Con l’uscita, sulla piattaforma di streaming Netflix, di Enola Holmes 2 (il secondo film incentrato sulla narrazione degli eventi che riguardano la sorella di Sherlock Holmes, interpretata da Millie Bobby Brown), l’attenzione dei fan nei confronti del personaggio ideato da Arthur Conan Doyle è tornata in auge. Per quanto lo Sherlock Holmes di Enola Holmes 2 sia un personaggio notevolmente diverso rispetto a quelli che si è abituati ad osservare sullo schermo, l’interpretazione di Henry Cavill ha convinto i fan che ne hanno lodato l’interpretazione. Ma quali sono i migliori attori che hanno interpretato Sherlock Holmes al cinema e nelle serie TV? 

Henry Cavill in Enola Holmes ed Enola Holmes 2

Si inizia proprio con Henry Cavill, tra gli attori che hanno interpretato Sherlock Holmes nell’ambito della loro carriera. L’attore, fresco di abbandono di The Witcher e di ritorno nei panni di Superman, per cui interpreterà sicuramente il supereroe all’interno di Man Of Steel 2, realizza uno Sherlock Holmes completamente diverso rispetto a quelli che si è abituati a osservare sul grande e piccolo schermo. Il personaggio creato dalla penna di Arthur Conan Doyle, infatti, qui fa un passo indietro rispetto all’emergere di sua sorella Enola Holmes, interpretata da Millie Bobby Brown.


Per questo motivo, nel primo film si osserva uno Sherlock spesso in disparte, per quanto sia un riferimento fisso nelle dinamiche di gestione del talento e delle abilità della sorella; nel secondo film il suo aiuto diventa più consistente, rendendo lo Sherlock di Henry Cavill un deus ex machina sicuramente meno protagonista nei prodotti in questione. 

Michael Caine in Senza indizio

Chi sarebbe disposto a credere che è Watson la vera mente geniale della coppia? Il film Senza indizio propone sicuramente una brillante rivisitazione, in chiave comica, dei racconti di Sherlock Holmes, attraverso un Michael Caine assolutamente ispirato. L’attore, celebre per le sue collaborazioni con Christopher Nolan e per aver prestato il volto ad un Alfred praticamente immortale, veste i panni di  un Reginald Kincaid che costituisce l’alter-ego di Sherlock Holmes. 


Si tratta di un attore fatiscente, ubriacone, goffo e incapace di risolvere qualsivoglia caso: è Watson il vero fautore del successo di Sherlock Holmes e, volendo ribellarsi alla falsa fama del primo, lo caccia di casa: il film porterà alla riconciliazione i due, con Watson (qui interpretato da Ben Kingsley) che si renderà conto di non poter abbandonare mai l’ombra del suo collega. 

Robert Downey Jr. in Sherlock Holmes e Sherlock Holmes – Gioco di ombre

Guy Ritchie mette in scena il suo Sherlock Holmes personalissimo rispettandone lo spirito e usando gli stilemi tipici del proprio cinema. C’è tanto post moderno nei film con Robert Downey Jr., proprio per la personalità di Guy Ritchie. Ecco dunque i flashback rapidissimi per spiegare avvenimenti recenti, dialoghi serrati, sovversione di ruoli, humour pungente. Ad unire tutti questi elementi si predilige un montaggio nervoso che sembra essere figlio della saga di Jason Bourne per l’uso psicologico e l’alterità delle immagini che ne comporta. Robert Downey Jr. è sempre sul pezzo: frizzante, divertito e divertente… ma che fascino!

Sherlock Holmes migliori attori che l'hanno interpretato Robert Downey Jr

Benedict Cumberbatch in Sherlock 

Serie televisiva dalla trama principale orizzontale con linee narrative verticali. 4 stagioni da 3 episodi, ciascuno della durata di 90 minuti circa. Non poteva mancare anche uno speciale per questa serie, amatissima,  sull’investigatore più famoso al mondo. Benedict Cumberbatch è uno Sherlock Holmes dalla voce profonda e dell’intelligenza acuta; i suoi processi deduttivi vengono seguiti dinamicamente dal montaggio, così come il suo palazzo mentale. Un personaggio che ha fatto breccia nel cuore degli spettatori per il suo fascino da uomo distaccato dai classici sentimenti umani, dotato di intelletto superiore alla media e non di poco. 

 

Metterebbe in imbarazzo Sheldon Cooper! Inoltre, il fascino di Cumberbatch sta non solo nella voce e nel tono, ma anche nell’espressività, nei movimenti sorprendenti in azione. L’attore britannico ha fatto suo il personaggio di Sherlock, tanto da far sobbalzare i fan con un omaggio interno al primo film su Doctor Strange. Non manca anche la sotto-trama relazionale tra lui e le donne, punto di contatto con gli istinti primordiali appartenenti agli uomini comuni. Il rapporto con il suo Watson è basato sulla stima, l’affetto e la fiducia reciproca… anche se questa talvolta verrà meno!

Ian McKellen in Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto

Ian McKellen riprende il suo sodalizio con il regista Bill Condon per realizzare uno Sherlock Holmes inedito: si tratta infatti di un detective avente l’età di 93 anni ormai in pensione e con diversi problemi di memoria. L’intensa interpretazione di McKellen ci regala probabilmente la versione più fragile di questa icona ormai stanca, disillusa e continuamente tormentata dai rimpianti del passato.

 

Stavolta il mistero che Sherlock Holmes deve risolvere è quello che alberga nell’oscurità del suo cuore, confrontandosi con una generazione molto più giovane e sognante che vede in lui un’importante punto di riferimento. Con un pubblico da sempre abituato a vedere uno Sherlock Holmes imponente nel suo spirito, scoprire questo lato estremamente dolce che dimostra che la pace si può trovare anche nel percorso finale della propria esistenza riporta ad una straordinaria visione autoriale che dimostra che, dopo decine di reinterpretazioni, è ancora tutto possibile.

Ian McKellen migliori attori che hanno interpretato Sherlock Holmes

Basil Rathbone in Basil l’investigatopo

Sherlock Holmes ha avuto anche un’interessante parentesi animata con Basil L’Investigatopo, classico Disney di Ron Clemens e John Musker. Pur essendo il personaggio un animale antropomorfo che esiste parallelamente al celebre detective umano in quel mondo narrativo, le caratteristiche sono praticamente identiche. 

 

Barrie Ingham, che doppia questa versione (sostituito in italiano da uno splendido Paulo Buglioni), conferisce al personaggio un grande carisma che evidenzia la figura dell’eroe classico sempre sicuro di sé e con una certa aria narcisista ed egocentrica che però non mette mai da parte il suo buon cuore.

Christopher Lee in Sherlock Holmes – La valle del terrore

Uno degli Sherlock Holmes che avrebbe sicuramente meritato miglior fortuna sul grande schermo è quello di Sir Christopher Lee, che interpreta per la prima volta l’iconico personaggio nel 1962 con il film di produzione franco-tedesca Sherlock Holmes – la valle del terrore. Nel film Sherlock, insieme al suo immancabile compare dottor Watson, deve investigare su alcuni omicidi dietro ai quali sembrerebbe nascondersi un archeologo a capo di una banda di ladri di tesori, James Moriarty.

 

A differenza di quanto possa suggerire il titolo e dalla sanguinolenta nomea che il prolifico attore britannico si stava ricavando in quegli anni con grande successo (si stava infatti cementando il glorioso sposalizio con il personaggio di “Dracula”), quello diretto da Terence Fisher risulta un lungometraggio goffo ed inefficace, a tratti involontariamente comico, senza eccessivo spessore per il genere investigativo. Un risultato poi successivamente doppiato e triplicato nei due film episodici per la televisione, nel 1991 e 1992, che vedono sempre Christopher Lee nei panni del protagonista investigatore.

 

Ciononostante, la presenza scenica e l’espressività dello storico interprete riescono a conferire al suo personaggio uno stile squisitamente british, equipaggiato dell’immancabile pipa e cappello che danno sostanza all’icona. Un talento, quello di Christopher Lee “sprecato” per un film dalla produzione fallimentare. L’attore britannico dichiarerà: “i miei commenti su Sherlock Holmes and the Deadly Necklace non possono essere scritti. Il personaggio del detective era affascinante, e mi piacerebbe reinterpretarlo in condizioni migliori. Quella volta, però, andò male ed il risultato fu confuso. Se il film non è andato bene è quindi solo colpa del produttore.”