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Gli Anelli del Potere – Galadriel e Isildur: tutto ciò che c’è da sapere sui personaggi

Approfondimento - Gli Anelli del Potere: Galadriel e Isildur

La prima stagione de Gli Anelli del Potere su Amazon Prime Video è giunta al termine venerdì 14 ottobre 2022, ma ancora divide gli spettatori e i tolkeniani incalliti sulla sua effettiva qualità. In particolare tra i personaggi c’è chi non ha convinto: Galadriel su tutti essendo la protagonista, ma anche il giovane Isildur non è stato apprezzato. Per cercare di tracciare un percorso sulla loro linea narrativa, ecco un approfondimento su Galadriel e Isildur ne Gli Anelli del Potere, serie Amazon Original.

Gli Anelli del Potere: tutto ciò che c’è da sapere su Galadriel

Protagonista della serie de Gli Anelli del Potere, interpretata da Morfydd Clark: Galadriel. Una giovane Elfa che porta dentro di sé un macigno a seguito della guerra contro il male, l’oscurità introdotta da Morgoth. L’incipit con cui si apre la serie è una tenera scena con una Galadriel bambina parla con suo fratello maggiore per comprendere meglio cosa si intende per ‘”oscuro”, contrapposto alla luce elfica. Sin dalle prime battute lo spettatore può comprendere il destino dell’acerba protagonista, proiettata alla perenne ricerca dell’ultimo Signore Oscuro da terminare per riportare la pace nella Terra di Mezzo. La particolarità del personaggio di Galadriel è proprio nel suo tormento: lei rappresenta la luce in quanto gli Elfi sono una razza che vive grazie ad essa; nello stesso tempo dentro di sé si protraggono le tenebre causate dalla perdita del fratello e del marito, a cui fa riferimento nel corso della serie. 

 

Tormento che viene perfettamente messo in scena dall’espressività fenomenale di una Morfydd Clark in stato di grazia. Così facendo si trasmette a chi guarda tutta la difficoltà di Galadriel nel trattenersi dalla violenza, dall’implacabile e ossessionata voglia di metter fine a tutto uccidendo Sauron, una volta scovato. Se da un lato si trattiene cercando di non esplodere, dall’altro è inevitabile che allora imploda, e ce ne si può accorgere da un tremolio del labbro così come di un sopracciglio, oppure le narici nervosamente mosse quasi a voler trattenere le lacrime o la tensione. Ma Galadriel dimostra anche saggezza, soprattutto nei momenti in cui deve relazionarsi con altri personaggi. Ecco allora che si improvvisa insegnante, donando dei preziosi consigli ai ragazzi di Numènor su come approcciarsi all’imminente scontro contro gli Orchi. 

 

D’altronde si conosce la Galadriel della trilogia di Jackson. Ne Il Signore degli Anelli l’Elfa è come un’entità, compare poco ma quando lo fa riesce ad essere decisiva. Vedasi anche ne Lo Hobbit, la sua potenza e la conoscenza/consapevolezza dell’oscurità l’ha resa interiormente pacata, esteriormente trasmette tutta la sua saggezza esplicata con la grazia più opportuna. Negli scritti di Tolkien è poco presente, soprattutto nel Silmarillon, ma dal punto di vista cinematografico e seriale è decisamente un personaggio centrale ai fini narrativi. Non a caso si è scelto di far partire la storia della forgiatura degli Anelli da un suo flashback, mettendo in atto il campo semantico dell’eterno contrasto tra luce ed ombra, bene e male; Galadriel è tra i personaggi più maturi della Terra di Mezzo, e ne Gli Anelli del Potere la si può comprendere in ogni sua azione o decisione.

 

Galadriel viene vista come una guerriera da temere, come una preziosa amica e confidente, una colonna portante per la fiducia che emana a tal punto da lasciarsi convincere a seguirla in battaglia. Si nutre profondo rispetto per la sua figura, e Arondir ne è pienamente cosciente quando la vede per la prima volta; Elendil la salva perché ne sente tutto il potenziale; Mìriel si fida delle sue parole e della sua nobiltà

Gli Anelli del Potere - approfondimento su Galadriel

Gli Anelli del Potere: tutto ciò che c’è da sapere sul personaggio di Isildur

In questa prima stagione de Gli Anelli del Potere, a Numènor viene presentato Isildur, personaggio fondamentale per ciò che verrà nella Terra di Mezzo. Basti pensare che Isildur sarà colui che a Sauron taglierà il dito con indosso l’Unico Anello rimasto dei sette; sarà l’ultimo valoroso re a governare su entrambi i regni degli Uomini, finchè Aragorn non li riunirà. Fondatore del regno di Gondor, Isildur è, come Galadriel, personaggio centrale tra i tanti che hanno un peso ben specifico nel mondo creato dalla penna di Tolkien. 

 

Ne Gli Anelli del Potere, Isildur è ritratto inizialmente come ingenuo ma valoroso e aspirante guerriero, per di più stranamente saggio data l’età, nonostante lo scontro che ha con il padre, Elendil, a causa della sua volontà di prolungare la permanenza sulla terraferma, piuttosto che diventare una figura di rilievo sulle navi di Numènor: scelta che alla lunga darà ragione al ragazzo, che si dimostra anche dotato di spirito di sacrificio e di altruismo nel momento in cui si preoccupa per la sorella e per i suoi amici. 

 

Nonostante si debba attendere la seconda stagione per rivederlo dopo che gli altri personaggi lo credono morto, Isildur ha già fatto e detto tantissimo proprio con le virtù che ha saputo dimostrare e che sono state precedentemente menzionate. La sua momentanea morte è infatti dovuta ad un coraggioso atto di salvataggio a seguito dell’eruzione vulcanica, nel tentativo di aiutare i feriti e la regina stessa. Probabilmente la scena della sua falsa morte si deve ad un futuro momento chiave tra Elendil e Isildur, per legarli definitivamente dopo il diverbio avuto. 

Isildur - approndimento: Gli Anelli del Potere

Il dialogo tra Galadriel e Isildur in Gli Anelli del Potere

Il dialogo presente nel sesto episodio tra Isildur e Galadriel è un momento di massimo conforto per entrambi, oltre che il primo atto di riavvicinamento di due popoli distanti ingiustamente da troppo tempo. Isildur è proprio nel sesto episodio che cresce definitivamente ed in modo finemente prematuro; il primo avvenimento che fa sì che ciò accada è proprio il citato dialogo tra lui e l’Elfa. Galadriel in questa serie accenna già alla sua saggezza come si è scritto in precedenza, e una delle prove è il dialogo che ha su una delle nave di Numènor, ormai in procinto di fissare le cime di ormeggio si direbbe oggi.

 

Galadriel fa notare ad un Isildur, affascinato dalla vista elfica per le modalità quasi profetiche, che anche un Uomo può dimostrare il suo valore in diversi modi e se dotato di grandi virtù. La conversazione è incentrata sulla presa di coscienza, soprattutto di Isildur, a seguito dell’affermazione di Galadriel. L’Elfa lo chiama soldato, e ciò quasi lo commuove e lo motiva a far bene sulla strada che ha già intrapreso. La maturazione avverrà incidentalmente con la quasi morte di Elendil durante lo scontro.

 

Per Galadriel il dialogo invece è un piacevole momento di quiete prima della tempesta, permettendogli di raccogliere le energie e motivando un giovane soldato nel prendere le decisioni migliori.