Marvel: la Fase 4 del MCU è davvero deludente?

Marvel Fase 4 del Marvel Cinematic Universe è deludente, analisi dei film

Articolo pubblicato il 21 Ottobre 2022 da Bruno Santini

La fase 4 del Marvel Cinematic Universe sta per finire al cinema con “Black Panther: Wakanda Forever” di Ryan Coogler a Novembre e su Disney Plus con lo speciale televisivo natalizio sui Guardiani Della Galassia diretto da James Gunn a Dicembre, che segue quello di Licantropus pubblicato direttamente su Disney+! Tuttavia, nonostante i continui successi economici dell’MCU quasi sempre confermati, sul web ci sono numerose discussioni su quanto tale fase sia stata davvero efficace, perché diversi hanno avuto da ridire rispetto alle prime tre parti di questo vasto universo. La Fase 4 del Marvel Cinematic Universe è stata davvero deludente come si crede?

 

Tutti i film e le serie TV incluse nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe

 
Prima di andare avanti con l’analisi su se la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe sia stata davvero deludente, è giusto ricordare a chi legge quali sono i titoli prodotti dai Marvel Studios che hanno caratterizzato questa fase tra film e opere televisive iniziate nel 2021:

 

• WandaVision

 

• The Falcon And The Winter Soldier

 

• Loki

 

• Black Widow

 

• Marvel’s What If

 

• Shang-Chi E La Leggenda Dei 10 Anelli

 

• Hawkeye

 

• Spider-Man: No Way Home

 

• Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia

 

• Ms. Marvel

 

• Thor: Love And Thunder

 

• I Am Groot

 

• She-Hulk

 

• Licantropus

 

• Black Panther Wakanda Forever

 

• Guardiani Della Galassia: Holiday Special

La Fase 4 della Marvel è stata deludente?

In mezzo a tanta varietà con risultati altalenanti, diversi hanno criticato il fatto che in nella Fase 4 della Marvel manchi l‘idea di un obiettivo in cui si vada a parare e che l’obiettivo sia finalizzato nell’accontentare il pubblico con la presenza di cameo, comparse o ruoli importanti di personaggi ripescati nel passato. Certamente nei grandi eventi riguardanti il multiverso sono tornate vecchie figure per scaldare i cuori del pubblico, come gli Spider-Man di Tobey Maguire e Andrew Garfield in “Spider-Man No Way Home”, il professor Xavier di Patrick Stewart in “Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia” e presto anche il Wolverine di Hugh Jackman in “Deadpool 3”. 

 

Tuttavia va fatto notare che questo è legato, come già detto, solo per le trame riguardanti il multiverso, ma ciò non cambia il fatto che, a parte “Shang-Chi e La Leggenda Dei 10 Anelli”, la serie “Loki” ed il già citato “Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia”, nessun titolo uscito tra quelli citati (e quindi la maggior parte) presenta degli indizi per una strada che coinvolgerà i personaggi in modo collettivo come siamo abituati a vedere nelle prime tre fasi.

 

La sperimentazione del MCU con la Fase 4 dopo Avengers: Endgame

 

C’è però da considerare il fatto che tra la Fase 3 e la Fase 4 c’è stato un film chiamato “Avengers: Endgame“, ovvero il più grande evento crossover degli ultimi dieci anni che ha fatto credere al pubblico di aver raggiunto l’apice. Quando si tocca l’apice, la volontà è quella di provare strade nuove per aumentare la varietà in modo da non disinteressare il pubblico. Proprio per questo la Fase 4 rappresenta il punto più sperimentale della Marvel, perché si stanno cercando i temi ed i toni giusti che possano interessare il grande pubblico appassionandosi ancora al genere e riuscendoci anche dal momento che, con risultati altalenanti basati anche sulla fiducia del passato, i prodotti dell’MCU non abbiano smesso di avere grandi numeri, fatta eccezione per le opere durante la pandemia che hanno comunque avuto risultati superiori ad altri blockbuster in uscita nello stesso periodo (non a tutti però, vedasi i risultati di “No Time To Die”).

 

Marvel fase 4 recensione

Fase 4 della Marvel: cosa aspettarsi nel futuro?

Se al momento non si vedono dei collegamenti con altri personaggi è perché l’obiettivo della Marvel è quello di fare affezionare il pubblico a nuovi volti e a fare evolvere quelli a cui sono stati attaccati fino ad ora (vedasi Thor e Wanda per esempio). Questa struttura si può tranquillamente collegare ad un concetto di universo condiviso fumettistico: numerose storie, pubblicate una volta a cadenza mensile, che portano alla scoperta di nuovi mondi che possano appassionare il pubblico che tanto ha già la consapevolezza che i personaggi prima o poi si incontreranno. Inoltre si è spesso molto critici sul fatto, precedentemente citato, di voler puntare sulla formula del riportare personaggi precedenti a tutti i costi: allora perché scannarsi anche sui recenti prodotti (editorialmente parlando) che hanno proprio l’obiettivo di prendersi i loro tempi affinché il pubblico si appassioni a nuove storie?


Qual è il futuro della Marvel dopo la Fase 4?


Dopotutto bisogna anche considerare che di questo nuovo disegno del Marvel Cinematic Universe sono passati solo due anni, mentre del disegno della saga dell’Infinito la durata è stata 10 anni. Per questo è ancora presto capire se Kevin Feige, dopo aver annunciato un evento come “Avengers: Secret Wars” e dopo aver genialmente unito più concetti produttivi con il successo “Spider-Man: No Way Home”, sia realmente all’acqua alla gola oppure no. La Marvel si sta prendendo semplicemente i suoi tempi con numerosi prodotti sempre più in aumento… e sarebbe opportuno, dopo il miracolo cinematografico costruito dal martello di Iron Man fino allo schiocco di Thanos, dare un po’ di fiducia meritatamente ottenuta negli anni e che è ancora troppo presto da gettare via.