Articolo pubblicato il 1 Giugno 2025 da Vittorio Pigini
Successivamente a NightLights del 2014 e The Killing of Kenneth Chamberlain del 2019, il regista David Midell torna dietro la macchina da presa con L’esorcismo di Emma Schmidt. Il nuovo film horror, a tema possessioni demoniache, è ispirato ad uno dei casi di esorcismo più celebri e documentati nella storia della Chiesa cattolica, appunto quella di Emma Schmidt. Il film dal titolo originale The Ritual, inoltre, vede come protagonista la star Al Pacino, chiamato a combattere le forze del Male. Ma come finisce L’esorcismo di Emma Schmidt e qual è il significato del suo finale?
Di cosa parla L’esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual, il film horror con Al Pacino
Il nuovo film scritto e diretto dal regista David Midell si basa sulla storia vera di Emma Schmidt, conosciuta anche con lo pseudonimo di Anna Ecklund. Trattasi di uno dei casi più celebri e documentati nella storia della Chiesa cattolica, passato alla notorietà non soltanto per gli incredibili resoconti sulla possessione della donna, quanto per la longevità della condizione. Nonostante infatti reggano ancora dibattiti sui primi anni di vista di Emma Schmidt, la sua possessione venne ricondotta alla zia Mina, presunta strega che maledì il padre di Emma – suo amante e che potrebbe lasciare intendere che Mina fosse la sua reale madre – per averla respinta.
Stando a quanto pubblicato, la ragazza iniziò a manifestare sintomi simili alla possessione fin dall’età di quindici anni, portandosi dietro quella condizione fisica e mentale per il resto della vita. Fu proprio in questi anni che Emma incontrò il prete cappuccino Theophilus Riesinger, il quale praticò nei suoi confronti un primo esorcismo. “Primo” poiché, quando la ragazza ebbe 46 anni nel 1928, Riesinger venne nuovamente incaricato di combattere i demoni di Emma. Quest’ultimo rituale si rivelò un’estenuante prova fisica per Riesinger, che esorcizzò la ragazza dal 18 agosto al 23 dicembre 1928 a Earling, Iowa. Su quest’ultimo scontro, tra le forze del Bene e quelle del Male, si basa il film di David Midell L’esorcismo di Emma Schmidt, con la vicenda già apparsa su schermo con il film L’esorcismo di Anna Ecklund del 2016 di Andrew Jones.
Come finisce il film di David Midell con Al Pacino
A differenza della storia “originale” documentata, il rituale nel film di David Midell si sviluppa nell’arco di una settimana all’interno della struttura gestita dalle Suore Francescane di Earling. Dopo che Padre Theophilus ha rivelato a Padre Joseph il passato di Emma, e passati 5 giorni di rituale, ecco avvicinarsi il momento della resa dei conti. Il dottore in visita della ragazza certifica lo stato denutrito e le pericolanti condizioni psicofisiche di Emma, ma nulla che possa registrare fenomeni di particolare interesse.
Joseph, nel frattempo, perde sempre più il senno, con il suo rimorso circa la morte del fratello che diventa un bersaglio facile per le tentazioni e le provocazioni del Demone. Il sesto giorno di esorcismo sembrerebbe quello più cruento affrontato sinora, ma rappresenta solo l’inizio della battaglia finale. Mentre Joseph diventa completamente preda di una crisi interiore, arrivando anche all’autolesionismo, ed il Male inizia ad insidiarsi anche in Suor Rose, Theophilus viene avvicinato proprio da Satana, che lo intima di fermare la sua missione. Il prete, tuttavia, riesce a mantenere forte la sua fede e la volontà di estirpare il Male nel corpo e nella mente di Emma.
Quest’ultima ha ormai perso le speranze di vita, non ha più forze, mentre il Demone è sempre più potente. Theophilus capisce che non può passare un giorno di più e si prepara a lottare per l’ultima volta contro le forze del Male. Lo scontro si sposta dalla camera da letto prima alle cantine della struttura poi, per arrivare a concludersi nelle catacombe. Dopo un’estrema lotta, Theophilus e Joseph uniscono le forze per scacciare il Diavolo, con la giovane Emma che torna a riprendere conoscenza ringraziando Dio.
