Final Destination: Bloodlines, come finisce? La spiegazione del finale del film

Sesto capitolo della saga, che funge anche da prequel dell’intero franchise, come finisce Final Destination: Bloodlines? Tutto sulla spiegazione del finale del lungometraggio.
Final Destination: Bloodlines, come finisce? La spiegazione del finale del film

Articolo pubblicato il 21 Maggio 2025 da Bruno Santini

Il sesto capitolo della saga di Final Destination, che arriva a diversi anni di distanza dai celebri titoli del franchise (qui puoi scoprire dove vederli in streaming), rilancia un franchise che per anni era stato in quiescenza e che è stato apprezzato particolarmente dagli spettatori, ottenendo anche un grande successo al botteghino e dominando il box office – anche italiano – per diversi giorni. Il ciclo di morte e destino tipico dei film di Final Destination, che da anni affrontano una materia che attira numerosi spettatori, non si ferma con Final Destination: Bloodlines, ma come finisce il film? Di seguito, tentiamo di comprendere più da vicino quale sia la spiegazione del finale del film.

Come finisce Final Destination: Bloodlines? La trama completa del sesto film del franchise

Al fine di comprendere quale sia la spiegazione del finale di Final Destination: Bloodlines, è importante sottolineare innanzitutto come finisce il sesto film del franchise, che arriva ad anni di distanza dall’ultimo capitolo e che, soprattutto, funziona sia come sequel che come prequel dell’intera saga. Esplorando le origini delle premonizioni di tutta la saga, Bloodlines vuole espandere così la narrazione fungendo anche da elemento essenziale in grado di collegare tutte le principali morte del franchise di Final Destination. Per questo motivo, è importante sottolineare l’aspetto essenziale della scoperta che compiamo all’interno del film: le morti nascono, infatti, negli anni ’60, quando i clienti della Skyview Restaurant Tower sono stati salvati da una premonizione di Iris.

Da quel momento in poi, la morte compie una caccia inesorabile verso questi ultimi, andando alla ricerca di tutti i sopravvissuti, ma non solo: bersaglia anche figli, nipoti e tutte le generazioni successive, poiché questi ultimi sono nati sfidando l’apparente destino, dunque non dovrebbero trovarsi in vita. Il tutto si struttura attraverso tre personaggi: Stefani, suo fratello Charlie e la loro madre Darlene, a sua volta figlia di Iris. Ma come finisce Final Destination: Bloodlines? Per comprenderlo, possiamo seguire le scelte di Darlene che crede di rifugiarsi dalla morte presso la casa di sua madre Iris, che a sua volta si è protetta dal destino inesorabile; in questo modo, crede che se la morte non attaccherà Darlene, si interromperà il ciclo. Tuttavia, a seguito della morte di Darlene, sembra essere arrivata l’ora anche di Stefani, che però viene salvata da Charlie, che apparentemente spezza la maledizione poiché, anche se per qualche secondo, Stefani è effettivamente morta.

La spiegazione del finale di Final Destination: Bloodlines

A questo punto, possiamo procedere con la spiegazione del finale di Final Destination: Bloodlines, comprendendo anche perché la Morte non si ferma e perché il Destino continua a colpire i protagonisti del film. Rispetto a quanto credono i protagonisti, in realtà il cuore di Darlene non si è mai fermato, come i tre scoprono dal medico che parla con Charlie. Di fatto, l’uomo non ha mai rianimato davvero Stefani, che non è mai effettivamente morta: proprio in quel momento, in effetti, una moneta fa deragliare il treno che distrugge un quartiere e i tronchi, che si staccano dal vagone cui erano attaccati, schiacciano i due protagonisti. La Morte, dunque, non si è ancora arrestata e ha vinto ancora la sua sfida.