Articolo pubblicato il 16 Maggio 2025 da Bruno Santini
Quando si parla di Marvel e, più in generale, di cinecomic un aspetto sicuramente molto interessante è legato al potere dei personaggi e al loro valore, spesso espresso in termini di forza ma anche di astuzia, conoscenza delle arti magiche e tanto altro. Nell’ambito del Marvel Cinematic Universe, negli ultimi anni, è stato possibile confrontarsi con una grandissima quantità di personaggi positivi o negativi, soprattutto in forma di villain, che sono stati resi in maniera differente soprattutto per il trattamento del loro potere: ciò ha creato dei dubbi specie per quanto riguarda il confronto con i fumetti, in cui i livelli di forza spesso assumono un valore ben definito nel tempo, ma cambiano a seconda delle esigenze del momento. In attesa di guardare ad Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars, un aspetto molto importante riguarda il confronto tra Dr. Doom e Thanos, di cui il secondo conosciuto tantissimo nell’ambito della Fase dell’Infinito e il secondo protagonista della Fase del Multiverso. Ma chi è più forte tra i due e chi vincerebbe in uno scontro?
Chi è più forte tra Thanos e Dr. Doom nel corpo a corpo?
Nel tentare di definire chi vincerebbe in uno scontro tra Dr. Doom e Thanos, è importante considerare innanzitutto un aspetto preliminare che si opera nel confronto con i fumetti; tentare di realizzare un upscaling tra edizioni, personaggi e addirittura disegnatori differenti non sempre ha molto senso, se non per una funzione di divertimento e di interesse che ci può essere tra spettatori e addetti ai lavori. Parliamo, dunque, di un aspetto prettamente ludico, che non ha un confronto con dati certi e che, per questo motivo, dipende molto dalla soggettività della valutazione e dagli aspetti che vogliono essere messi maggiormente in rilievo: possiamo dire, inoltre, che per uno stesso personaggio esistono versioni differenti e poteri che emergono all’improvviso, vengono posti in stato di quiescenza o hanno un impatto che varia a seconda delle pubblicazioni. Questo perché le esigenze editoriali cambiano, i personaggi possono avere più o meno successo e gli stessi disegnatori potrebbero affezionarsi maggiormente ad una componente o a un personaggio che (per quanto sia idealmente inferiore) viene fatto trionfare nell’ambito di uno scontro.
Tornando al nucleo della questione, chi vincerebbe in uno scontro tra Dr. Doom contro Thanos? Diciamo che, se l’aspetto che prendiamo in considerazione è puramente di forza bruta e di corpo a corpo, sembrano esserci pochi dubbi. Uno degli aspetti maggiormente contestati, nell’ambito del Marvel Cinematic Universe, riguarda la forza brutale di Thanos con e senza il Guanto dell’Infinito, che varia troppo considerevolmente dando quasi l’idea che Thanos, senza le sue Gemme, sia facilmente battibile da chiunque; la brama di potere del personaggio non sottende, però, una debolezza in termini di forza come dimostrato dalla sua scalata al potere nel corso della storia dei Marvel Comics, dove è diventato un qualcosa di addirittura più potente rispetto a tutte le divinità che è stato in grado di battere. In uno scontro corpo a corpo, in cui le tecnologie non hanno valore assoluto e la magia non è protagonista, possiamo dire che allora Thanos potrebbe battere Dr. Doom.

Perché Dr. Doom contro Thanos non è uno scontro scontato e perché il Dottor Destino potrebbe vincere?
Accanto alla considerazione preliminare effettuata, c’è da considerare anche altri aspetti tutt’altro che secondari, che definiscono però la dinamica di uno scontro completo tra Dr. Doom e Thanos. Innanzitutto, l’uso delle tecnologie varia a seconda dell’epoca storica in cui si ambienterebbe lo scontro e ciò, soprattutto in ambito di Multiverso, ha evidentemente un valore nel definire sia il campo di battaglia, sia il contesto della lotta tra i due villain per eccellenza; allo stesso tempo, la funzione della magia, dell’astuzia e dei poteri metafisici dei personaggi costituisce un elemento non da poco per offrire a Dr. Doom una posizione di netto vantaggio. Immaginando lo scontro tra il Dottor Destino e Thanos in un contesto ideale (cioè senza l’intervento di altri supereroi che potrebbero allearsi con l’uno o l’altro a seconda del senso di percezione della minaccia), allora ciò che ne deriverebbe è tutt’altro che un corpo a corpo in un’area, ma uno scontro di enorme astuzia tra i due personaggi.
C’è da dire che una componente determinante, in questi contesti, riguarda anche il carisma dei singoli villain che richiama altre accezioni di gradimento del pubblico: in altre parole, più un personaggio piace e più ci si può inventare dei dettagli aggiuntivi che ne giustificherebbero lo strapotere; per Dr. Doom, ciò sembra essere maggiormente vero nello scontro eventuale con Thanos, dove presumibilmente uscirebbe vincitore per astuzia, carisma e gradimento, con la possibilità di reinventare il personaggio in più dinamiche e chiavi di lettura differenti. Come dicevamo, in effetti, ha davvero poco senso confrontare valori di forza in termini concreti, per realtà editoriali che giocano molto anche sul fattore sorpresa e sul fan-service necessario per determinate pubblicazioni.