Mission: Impossible – The Final Reckoning: come finisce? La spiegazione del finale del film con Tom Cruise

Presentato in anteprima fuori concorso al 78esimo Festival di Cannes, era uno dei titoli più attesi della stagione cinematografica ed ha sorpreso sin da subito, lasciando però molti spettatori con dei dubbi. Ma come finisce Mission: Impossible – The Final Reckoning? Tutto sulla spiegazione del finale del film con Tom Cruise.
La spiegazione del finale nel nuovo film con Tom Cruise, Mission Impossible The Final Reckoning

Articolo pubblicato il 15 Maggio 2025 da Gabriele Maccauro

In attesa di vederlo nelle sale italiane a partire dal 22 maggio, Mission: Impossible – The Final Reckoning ha avuto la sua anteprima mondiale fuori concorso al 78esimo Festival di Cannes (ve ne abbiamo parlato qui). Ottavo capitolo della saga e quarto diretto da Christopher McQuarrie, il film con protagonista Tom Cruise ha diviso il pubblico, con alcuni fan rimasti soddisfatti dell’azione e dell’intrattenimento fornito ed altri – soprattutto la critica – rimasti piuttosto freddi. Una cosa ha però messo d’accordo tutti, ovvero il non aver compreso appieno il modo in cui termina la pellicola, domandandosi inoltre se sarà davvero l’ultimo titolo della saga come più volte ipotizzato. Ma quindi, come finisce Mission: Impossible – The Final Reckoning? Per comprenderlo al meglio, seguono la trama e la spiegazione del finale del film con Tom Cruise.

Come finisce Mission: Impossible – The Final Reckoning? La trama del film con Tom Cruise

Prima di poter affrontare la spiegazione del finale del film, è bene spendere due parole sulla trama di Mission: Impossible – The Final Reckoning, l’ottavo capitolo dell’amata saga cinematografica che vede nuovamente alla regia Christopher McQuarrie e come mattatore assoluto Tom Cruise:

Ethan e il suo team si trovano ad affrontare una nuova e pericolosa minaccia: devono rintracciare due chiavi che sbloccano un potente sistema di intelligenza artificiale, capace di causare disastri a livello mondiale, dai sabotaggi dei circuiti bancari internazionali al caos delle reti elettriche. A sfidarli in questa pericolosa corsa c’è Gabriel, un misterioso individuo legato al passato di Ethan, anche lui alla ricerca delle chiavi e la cosiddetta Entità. Col passare dei minuti, la sfida diventa una sorta di uno contro uno tra lo stesso Gabriel e Ethan Hunt, che si affrontano in volo come si può vedere anche dall’immagine qui sotto e, come facilmente pronosticabile, Ethan Hunt riesce ad avere la meglio ed a salvare il mondo, riuscendo a mettere insieme la creazione di Luther ed il source code di Entità, ma lasciando tutti col fiato sospeso perché ci riesce mentre precipita senza paracadute da un aereo in fiamme.

Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible - The Final Reckoning, diretto da Christopher McQuarrie

Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible – The Final Reckoning, diretto da Christopher McQuarrie

La spiegazione del finale di Mission: Impossible – The Final Reckoning

Dopo aver speso qualche parola sulla trama e su come finisce il film, è giunto il momento di passare alla spiegazione del finale di Mission: Impossible – The Final Reckoning. Come detto, lo scontro finale vede come protagonisti Ethan Hunt (Tom Cruise) e Gabriel (Esai Morales) che, dopo essersi avvicinati e dati la caccia per tutto il film – oltre che in precedenti pellicole della saga, come i fan più attenti ricorderanno – si ritrovano con i tempi che stringono e con nessun’altra via di uscita. Da qui lo scontro che porta alla morte di Gabriel. Ma cosa avviene subito dopo e qual è il significato di tutto ciò? Ethan Hunt è in caduta libera, con l’aereo su cui stava volando in fiamme, ma con l’invenzione del compianto Luther – morto all’inizio del film – che potrebbe salvare la situazione. Mentre è in caduta libera, Hunt riesce a metterlo insieme al source code di Entità da lui recuperato precedentemente: l’unione delle due parti crea una sorta di cortocircuito che blocca Entità e, di fatto, porta alla salvezza del mondo, evitando ogni tipo di scontro nucleare tra le maggiori potenze della Terra.

Dopo aver unito i due pezzi però, vediamo Hunt aprire un paracadute che, però, prende anch’esso fuoco e l’attenzione torna sui vari personaggi secondari, tutti con un ruolo ben specifico all’interno del film e senza cui tutto il piano non sarebbe mai andato in porto. Il mondo intero è salvo, ma restano due interrogativi. Ethan Hunt muore al termine del film? La risposta a questo primo interrogativo è estremamente semplice. Nonostante per un attimo lascino pensare che sia così no, Ethan Hunt non muore ed anzi, è nuovamente l’eroe. Aveva un secondo paracadute che lo ha tratto in salvo, lasciandolo cadere nel nulla, da dove è stato poi riportato in salvo da un elicottero del governo degli Stati Uniti, con cui si va finalmente a creare un rapporto di stima e fiducia dopo anni di tensioni.

La seconda domanda è: Entità è stata davvero sconfitta? Solo in parte. Essa infatti è stata messa fuori gioco dall’operato del gruppo capitanato da Hunt per quanto riguarda la missione raccontata in The Final Reckoning, ma non è stata distrutta. Nell’ultima scena del film possiamo infatti vedere Ethan Hunt tra le strade di Londra che vede da lontano tutti i suoi compagni, tra cui Grace (Hayley Hatwell) che gli consegna un altro congegno creato da Luther che contiene proprio Entità, come a dire che l’unica persona davvero in grado di custodirla e non farla finire in mani sbagliate è proprio lui. Per maggiori dettagli circa Entità – presentata già nel 2023 in Dead Reckoning – qui potete trovare un approfondimento con tutto ciò che c’è da sapere.