Articolo pubblicato il 15 Maggio 2025 da Bruno Santini
Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2025, nella sezione Fuori Concorso, Mission Impossible – The Final Reckoning ha fatto parlare molto di sé, in virtù di una serie di aspetti che hanno a che fare con il film la cui distribuzione internazionale è prevista proprio nel mese di maggio 2025, anche nel nostro paese. Tra i tantissimi dettagli di cui è necessario parlare, a proposito di MI8, che chiude tutto il franchise con Tom Cruise protagonista, c’è non soltanto quello che interessa il ruolo e la minaccia di Entità, l’intelligenza artificiale senziente che costituisce il vero villain del film, ma anche quello di tanti altri personaggi che possiamo osservare all’interno del lungometraggio, che si avvale di un cast stellare. Tra questi c’è anche quello di William Donloe, che probabilmente i fan storici della saga ricorderanno: ma dove l’avevamo già visto?
Chi è William Donloe e il suo coinvolgimento in Mission Impossible – The Final Reckoning
Probabilmente, per gli storici fan della saga di Mission Impossible, non si tratterà di un mistero ma per tutti coloro che non sono riusciti a collegare il volto del personaggio immediatamente si tratta di un elemento da chiarire assolutamente; nel contesto di Mission Impossible – The Final Reckoning, notiamo che sono tantissimi i rimandi al passato, con scene dei vecchi film che ritornano all’interno di questo lungometraggio che vuole essere la summa di tutto il celebre franchise con Tom Cruise protagonista e che, per questo motivo, anche visivamente richiama il passato. Tra i personaggi che in effetti fanno parte del film c’è anche William Donloe, che non si può dire certamente principale nella sua caratterizzazione del lungometraggio ma che appare comunque importantissimo.
A portarlo sullo schermo è Rolf Saxon, attore statunitense che nel corso della sua storia è diventato celebre non soltanto per il ruolo in film come Orwell 1984, Il grande odio, Wild West o Il domani non muore mai, ma anche per il coinvolgimento in due film della saga di Mission Impossible, oltre che per essere un doppiatore videoludico. All’interno di Mission Impossible – The Final Reckoning appare con un look trasandato, in Alaska, ma allo stesso tempo risulta determinante poiché aiuta Ethan Hunt nella sua missione, fornendogli delle coordinate necessarie per rintracciare il sommergibile: il suo coinvolgimento, come spiegherà successivamente, ha una ragione dettata dal fatto che non ritiene più il suo lavoro nella CIA determinante così come in passato, avendo cambiato totalmente ideale e avendo compreso da che parte stare, soprattutto in un periodo storico di così tanto profonda instabilità dal punto di vista politico e sociale.

Il ruolo di William Donloe in Mission Impossible e dove l’avevamo già visto
In realtà, William Donloe è meno sconosciuto di quanto si possa pensare, per quanto il suo volto potrebbe non essere immediatamente associato ad un personaggio della saga di Mission Impossible. Ovviamente, al di là delle differenze estetiche (considerato anche il numero di anni trascorsi), c’è stata anche la volontà di creare un look ad-hoc per il personaggio ormai lontano dalla vita di un tempo, ma dove avevamo già visto William Donloe? Proprio come il film lascia intendere, si tratta di quel celebre analista della CIA protagonista della scena più nota di tutte nel franchise di Mission Impossible.
Come tutti ben ricorderanno, l’uomo viene bersagliato – per effetto della missione – da una serie di attacchi di nausea e di disturbo intestinale, ed è per questo motivo costretto ad allontanarsi dal vault, che intanto viene assaltato da Ethan Hunt in una scena passata alla storia per la tensione che comunica allo spettatore e in cui anche la goccia di sudore può diventare una minaccia; quando William Donloe entra nel vault si può ascoltare proprio il suo nome, pronunciato per bypassare il sistema di riconoscimento, con l’uomo che così viene ricollegato ad anni di distanza, in un ideale cerchio che si chiude perfettamente.