Nosferatu e Dracula sono lo stesso personaggio? Le differenze tra i due vampiri

Il Conte Orlok di Robert Eggers presenta grandi caratteristiche estetiche che spiccano nel contesto del film: ma quali sono le differenze tra Nosferatu e Dracula?
Nosferatu e Dracula sono lo stesso personaggio? Le differenze tra i due vampiri

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2025 da Gabriele Maccauro

Come ci si poteva tranquillamente aspettare, fin da quando è uscito al cinema il nuovo film di Robert Eggers, Nosferatu, non si è parlato d’altro. Il film era particolarmente atteso non soltanto dagli spettatori amanti degli horror, ma anche dal pubblico generalista, ansioso di confrontarsi con un remake molto interessante sotto diversi punti di vista. Il film del 1922, che rappresenta l’oggetto del nuovo lavoro di Robert Eggers, ha spianato la strada ad un genere e Nosferatu è stato più volte portato al cinema nel corso degli anni, con versioni, sguardi e caratterizzazioni estetiche completamente diverse, fino a giungere al Nosferatu del 2025 che presenta i baffi. Da sempre, c’è una questione legata al celebre vampiro: quali sono le differenze tra Nosferatu e Dracula e, soprattutto, si tratta dello stesso vampiro o meno?

Nosferatu e Dracula sono lo stesso vampiro?

Per rispondere al primo interrogativo precedentemente presentato, è importante tenere bene a mente quale sia stata la storia del primo film su Nosferatu, del 1922. Friedrich Murnau, come ben noto nel mondo del cinema, decise di cambiare il nome e la caratterizzazione del Conte Dracula di Bram Stoker, pur di fatto rifacendosi all’opera originale. Questa scelta fu effettuata per motivi di carattere legale, dal momento che non era stato autorizzato, dagli eredi di Bram Stoker, a servirsi del personaggio e della storia del Conte Dracula.

Per questo motivo, Murnau decise di cambiare il nome del vampiro in Nosferatu e anche le genericità del personaggio, che all’interno del film prende il nome di Conte Orlok; ciò, comunque, non evitò problematiche legali al regista tedesco che fu condannato a distruggere tutte le copie del suo film muto del 1922. Ciò non avvenne, dal momento che alcune copie furono conservate e distribuite successivamente, con la storia ben conosciuta da parte degli spettatori e con il film attualmente disponibile gratuitamente ovunque. Di fatto, dunque, Nosferatu e Dracula sono tecnicamente lo stesso vampiro, poiché si ispirano al medesimo personaggio di Bram Stoker: la storia, però, racconta altro e le componenti estetiche del personaggio fanno capo sicuramente ad una concezione diversa dei due.

Le differenze tra Nosferatu e Dracula

Per quanto Nosferatu e Dracula siano lo stesso vampiro, se guardiamo alla tradizione letteraria su cui si basano i due personaggi, sono tantissime le differenze tra i due vampiri, almeno in termini di concepimento delle loro personalità, dell’estetica e di tutto ciò che è legato al concetto di vita e morte di questi vampiri. Al di là del cambiamento dei nomi dei principali personaggi, infatti, cambia anche il senso estetico del vampiro raccontato: il Dracula di Bram Stoker, come si osserva anche nell’adattamento di Francis Ford Coppola con Gary Oldman protagonista, è un uomo molto affascinante e avvenente dal punto di vista estetico, che sa sedurre le donne che brama e che vive in un contesto di grande lusso, determinato proprio dall’etichetta e dal titolo nobiliare.

Diversamente, Nosferatu è un personaggio dismesso, molto pallido sia nelle sue componenti estetiche, sia nell’architettura fatiscente del luogo in cui vive, che non fa pensare esattamente ad un personaggio ricco; da un lato abbiamo un uomo molto affascinante che può effettivamente sedurre le sue vittime, dall’altro un vampiro che si trova già in una condizione cadaverica, come particolarmente evidenziato nel film di Robert Eggers, che tenta di sopravvivere proprio servendosi materialmente e fisicamente delle vittime. I cambiamenti riguardano anche il modo in cui i due vampiri possono morire: Dracula può essere sconfitto in tanti modi, che vanno dalla luce del sole al paletto di legno nel cuore, passando per la decapitazione. Nosferatu, invece, può essere ucciso solo in un modo: la donna che ama deve sacrificarsi e concedersi totalmente a lui: ciò porta il vampiro a succhiare il suo sangue per tutta la notte, fino al sopraggiungere della luce del sole che lo sorprende uccidendolo.