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BlackBerry: la storia vera del nuovo film diretto da Matt Johnson

La storia dell’azienda che ha lanciato sul mercato il primo smartphone, dall’ascesa ed il successo fino alla caduta.
BlackBerry il nuovo film di Matt Johnson

BlackBerry”, il nuovo film disponibile dal 2 maggio nella sezione on-demand della pay tv Sky e sulla piattaforma streaming Paramount+, è la trasposizione del romanzo “Losing the Signal: The Untold Story Behind the Extraordinary Rise and Spectacular Fall of BlackBerry” scritto da Jacquie McNish e Sean Silcoff. Una rivisitazione degli eventi realmente accaduti tra la fine degli anni ’90 e metà anni 2000. Di seguito la storia vera del nuovo film diretto ed interpretato da Matt Johnson con protagonisti Jay Baruchel, Glenn Howerton, Rich Sommer, Michael Ironside e lo stesso regista. 

BlackBerry il nuovo film di Matt Johnson

La parabola del marchio BlackBerry: dall’ascesa alla disfatta 

Il film biografico racconta l’intera parabola del marchio BlackBerry: dalla sorprendente ascesa alla disastrosa caduta. Il primo progetto dell’apparecchio telefonico viene presentato dai co-ceo e co-fondatori della Research in Motion Mike Lazaridis e Douglas Fregin, interpretati rispettivamente da Jay Baruchel e Matt Johnson, all’investitore Jim Balsillie (Glenn Howerton). L’incontro convince l’uomo d’affari ad approfittare del licenziamento dal precedente impiego per dedicarsi alla creazione di questo primo BlackBerry, ma la situazione finanziaria della società è peggio di quanto Jim possa immaginare. 

Il lancio del primo smartphone, dal design e dal contenuto rivoluzionario, permette alla RIM di crescere ed ottenere un successo planetario, raggiungendo vette astronomiche nelle vendite e sul mercato nazionale ed internazionale. La creazione del BlackBerry ha segnato un’intera epoca, ma negli anni successivi entra in gioco, volente o nolente, una concorrenza spietata da parte dei competitor come Apple e Samsung. Nonostante il prodotto della RIM sia il primo cellulare a collegarsi alla rete pubblica, così da diventare un vero e proprio strumento di lavoro, il fallimento si cela dietro l’angolo. 

Molti degli elementi caratteristici del BlackBerry, come la funzione relativa all’invio e la ricezione delle mail, senza dimenticare la famosa tastiera qwerty, finiscono per diventare ben presto obsoleti per via del lancio di nuovi smartphone completamente differenti ed innovativi. È il 2007 quando arriva sul mercato il primo iPhone che, nonostante il prezzo astronomico rispetto alla concorrenza, nel giro di pochi anni finisce per soppiantare i telefoni della società canadese. Al giorno d’oggi, infatti, il BlackBerry non viene più prodotto e l’azienda ha cercato di re-inventarsi spostando il focus sulla creazione di software, un cambio che sottolinea l’incredibile parabola di quel telefonino rivoluzionario ideato dai due ingegneri nativi di Waterloo, Canada