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David Di Donatello 2024: Franco Piersanti rinuncia alla nomination

Franco Piersanti ha rinunciato ufficialmente alla candidatura al David Di Donatello 2024 per il miglior compositore, criticando fortemente l’industria cinematografica.
Franco Piersanti rinuncia alla candidatura al David di Donatello

Tra le nomination ai David Di Donatello 2024 vi è anche la candidatura del compositore Franco Piersanti, ma quest’ultima ha fatto discutere a causa di un’inaspettata decisione da parte dell’artista in questione.

Franco Piersanti rinuncia alla nomination ai David Di Donatello

Franco Piersanti era stato nominato come miglior compositore ai David di Donatello grazie al suo lavoro sulla colonna sonora realizzata per Il Sol Dell’Avvenire di Nanni Moretti. Tuttavia, con una mossa a sorpresa, Franco Piersanti ha dichiarato di rinunciare alla candidatura ai David Di Donatello 2024, rifiutando così non solo di partecipare alla cerimonia, ma anche di concorrere per il premio.

Perché Franco Piersanti rinuncia alla candidatura ai David Di Donatello

Stando alle dichiarazioni del compositore rilasciate da Ansa, Franco Piersanti rinuncia alla nomination ai David Di Donatello 2024 perché la colonna sonora di Il Sol Dell’Avvenire è composta da numerosi brani non originali, cosa che, secondo il compositore, renderebbe ingiusta la sua valutazione rispetto agli altri candidati che hanno composto molto più materiale di lui. Franco Piersanti si è infatti espresso duramente attraverso queste parole:

“Avrei dovuto rinunciare subito alla designazione, prima dei voti, lo faccio ora. Se hanno designato la categoria per il ‘miglior compositore’, non si possono mettere a concorrere per lo stesso premio film imbottiti di canzoni dove non si riesce più a distinguere le cose e si crea un equivoco. Voglio sollevare il problema. Il compositore è l’autore di musiche originali, la presenza delle quali dovrebbe essere in una percentuale importante e superiore rispetto alle musiche di repertorio.

Se il premio va a chi scrive musica originale, non può essere equiparato a chi deve fare delle cose completamente diverse rispetto alla concezione che contraddistingue il compositore da altro. Così come c’è il premio per la sceneggiatura originale e quello per la sceneggiatura non originale, anche per le musiche andrebbero tenute distinte le categorie creando un altro riconoscimento. Oggi nel voto delle candidature si va un po’ a traino del successo del film con il pubblico.

Hanno cambiato il modo di procedere nelle seconde votazioni: se prima c’erano degli specialisti per le varie categorie, ora il voto è diventato generale. Io stesso ricevo indicazioni per votare la musica, ignorando che sono fra i candidati. Visto che quello di cui parlo è un aspetto del premio, secondo me negativo e di superficialità, non voglio lasciarlo passare. Preferisco defilarmi.”

Franco Piersanti ha vinto tre volte il David Di Donatello per il miglior compositore grazie ai suoi lavori per i film Il Ladro Di Bambini, L’America (entrambi diretti da Gianni Amelio) e Il Caimano di Nanni Moretti. Oltre a queste vittorie, la carriera del compositore conta altre 6 nomination ottenute con La Parola Amore Esiste di Mimmo Calopresti, Le Chiavi Di Casa di Gianni Amelio, Mio Fratello È Figlio Unico di Daniele Luchetti, Habemus Papam di Nanni Moretti, La Stoffa Dei Sogni di Sergio Rubini ed Ennio Fantastichini e La Tenerezza di Gianni Amelio. La commissione dei David Di Donatello non ha ancora risposto alle alle critiche del compositore.