L’equazione che vede l’assenza di uscite di peso portare a risultati mediocri al box office non si è smentita (ovviamente) nemmeno questo weekend. Godzilla e Kong: il nuovo impero superato il primo scoppiettante weekend è già calato in modo significativo, seppure non tal da pregiudicarne la buona riuscita al botteghino, e le altre uscite non sono state in grado comprensibilmente di attirare l’interesse del grande pubblico.
Di seguito i numeri al box office italiano e USA dell’ultimo fine settimana.
I numeri al box office mondiale di aprile 2024
Nonostante il suo esordio non si fosse discostato troppo da quello di Dune: parte 2, si può già affermare con ragionevole certezza che Godzilla e Kong: il nuovo impero non finirà la sua corsa presso lidi simili a quelli raggiunti dal film diretto da Dennis Villeneuve. Mentre quest’ultimo si appresta a concludere la sua corsa negli USA con quasi 300 milioni di dollari, per Godzilla e Kong: il nuovo impero anche raggiungere la soglia dei 200 milioni sarà un’impresa affatto scontata. Il monster movie è infatti riuscito ad attirare con una campagna marketing vincente un pubblico molto ampio in sala la settimana scorsa, tuttavia è evidente come il passaparola, seppur non negativo, non sia stato esaltante. Il calo di oltre il 60% in quasi tutti i mercati ne è la testimonianza, questo d’altro canto non vuol dire che la pellicola stia disattendendo le attese in termini di incasso, negli ultimi anni infatti moltissime opere Marvel hanno sperimentato cali simili rivelandosi comunque dei successi. Questo è lo scotto da pagare per un weekend di esordio sopra le attese, laddove il film non sia sostenuto successivamente dall’entusiasmo e il passaparola del pubblico. I numeri che sta realizzando sono comunque più che sufficienti per ipotizzare un sequel nel giro di un paio d’anni.
Per quanto riguarda i due esordi della settimana ci si trova di fronte a risultati simili seppur sostanzialmente diversi se paragonati al budget di produzione. Monkey Man infatti può sorridere per il suo incasso di oltre 10 milioni negli USA, l’opera prima di Dave Patel è a basso budget essendo costata appena 10 milioni e può legittimamente sperare di riuscire a incassare una cifra vicina ai 30 milioni, cosa che la renderebbe un’operazione riuscita. Discorso diverso va fatto per Omen: l’origine del presagio, il film horror ha incassato appena 17 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 30 milioni, una scelta sconsiderata dal momento che una cifra del genere è stata a malapena sorretta da L’esorcista: il credente di David Gordon Green, che aveva alle sue spalle un franchise ben più affermato. Se produrre reboot di queste saghe horror può ancora avere un senso senz’altro non lo ha a queste cifre.