Dune: Parte 2 di Denis Villeneuve non solo è di gran distacco il più grande incasso della carriera del regista, ma rappresenta il modo più intelligente e vendibile di rapportarsi alla fantascienza in quest’epoca. I suoi ottimi risultati, assieme a quelli di Kung Fu Panda 4, hanno fornito ai cinema statunitensi la possibilità di osservare dei numeri al box office finalmente decenti, seppur ancora lontani da quelli da raggiungere. Di seguito gli incassi negli USA dell’ultimo weekend.
Il successo di Dune: Parte 2 e Kung Fu Panda 4
Tante proposte fantascientifiche recenti sono naufragate ingloriosamente a causa del loro approccio a un mondo complesso come quello della sala cinematografica. La qualità dell’opera è una condizione necessaria ma non sufficiente per determinarne il successo. Si guardi a The Creator, un film sicuramente ben accolto dalla critica e piaciuto al troppo ristretto numero di persone che si sono recate in sala per vederlo. Il film si è infatti rivelato un flop senza appello e questo perché è stato incapace di vendersi come film evento o perlomeno indirizzandosi nei confronti di una specifica nicchia di spettatori. Le strade sono infatti due: vendersi come una proposta cinematografica irrinunciabile al grande pubblico o fare leva sull’attenzione di un bacino di spettatori più ristretto ma fortemente motiva.
Dune: Parte 2 è stato in grado di offrire una interessante intersezione tra queste due tendenze. Da una parte ha attirato il grande pubblico grazie al suo cast veramente stellare e ben diversificato mentre dall’altra facendo leva sul materiale di partenza ha saputo affascinare anche la cerchia di appassionati del genere sci-fi. Quello che sarà interessante osservare nel futuro è se Denis Villeneuve in grado di entrare nella cerchia degli autori conosciuti anche dal grande pubblico. Ovvero uno di quei cineasti che solo grazie al proprio nome sono in grado di suscitare l’interesse di una platea spettatoriale pronta ad accorrere in sala quasi a prescindere dal progetto sposato dal regista. Questo ovviamente non rende questi artisti immuni da flop, lo stesso Nolan non sempre ha trionfato al botteghino, ma stabilisce un minimo di incasso al di sotto del quale le case di produzione possono aspettarsi di non scendere. Quello che è già evidente è che questo trend positivo per il regista proseguirà quantomeno per l’ultimo capitolo della saga, a meno di inaspettate sorprese.
Kung Fu Panda 4 nel frattempo regge bene ma non ottimamente. Il calo del 48% è infatti incoraggiante ma non eccezionale, i film di animazione solitamente riescono anche a produrre dei cali più contenuti, evidentemente la pellicola d’animazione non ha convinto fino in fondo le famiglie a cui era rivolto, perlomeno non abbastanza da giustificarne un successo fuori scala. Nonostante questo Kung Fu Panda 4, visto il ridotto budget, finirà lo stesso per risultare profittevole.
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