Articolo pubblicato il 20 Febbraio 2024 da Giovanni Urgnani
Dopo quasi trent’anni dal suo esordio dietro la macchina da presa, avvenuto nel 1997 col film Il coraggioso, Johnny Depp torna regista col biopic su Amedeo Modigliani, di cui parte delle riprese si svolgeranno anche in Italia, dopo aver fatto tappa a Bucarest e Los Angeles. Di seguito tutte le informazioni a riguardo.
Johnny Depp arriva a Torino per le riprese di Modì
Le riprese del lungometraggio si svolgeranno anche nel capoluogo piemontese, precisamente negli studi cinematografici della Tuscany Film Studios.
Di seguito le dichiarazioni ufficiali di Andrea Iervolino, CEO del Gruppo Ilbe e fondatore della Tuscany Film Studios:
“Sono orgoglioso di portare a Torino una star internazionale del calibro di Johnny Depp, con cui abbiamo spesso collaborato negli scorsi anni, come ad esempio nella serie animata Puffins e nel film Waiting for the Barbarians. La città di Torino ha il potenziale per affermarsi quale polo cinematografico a livello globale, e la presenza degli studi a Torino, sede dislocata dei Tuscany Film Studios, costituisce un elemento fortemente attrattivo per le produzioni nazionali e internazionali. I Tuscany Film Studios nascono infatti per portare l’arte di fare cinema in tutta Italia, non solo in Toscana”.
Modì, cosa sappiamo del film diretto da Johnny Depp
La pellicola diretta da Johnny Depp è la trasposizione cinematografica dell’opera teatrale di Dennis McIntyre, le vicende narrate sono ambientate nel 1916 a Parigi. L’attore protagonista scelto per interpretare l’artista italiano è Riccardo Scamarcio (Assassinio a Venezia), accompagnato dal premio Oscar Al Pacino (Il Padrino, Heat – La sfida) e Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio).
Di seguito la sinossi ufficiale di Modì, diretto da Johnny Depp:
“Modigliani, desideroso di porre fine alla propria carriera e lasciare la città, è in fuga dalla polizia per le strade della capitale francese e si scontra con i suoi colleghi bohémien: l’artista francese Maurice Utrillo, interpretato da Bruno Gouery, il bielorusso Chaim Soutine e la sua musa e amante inglese Beatrice Hastings. È però quando incontra il collezionista d’arte internazionale Gangnat che la sua vita sembra arrivata al punto di svolta.”