I prossimi Academy Awards vedono protagonisti tanti candidati storici della storia degli Oscar, tra record di nomination ottenute in carriera oppure chi dopo diverso tempo torna in lizza per vincere la tanto ambita statuetta. C’è anche chi si ritrova per la prima volta nominato in una delle categorie e questa 96° edizione segna l’esordio di Jeffrey Wright, il quale non vanta certo la stessa popolarità dei suoi colleghi presenti nella short-list che premia il miglior attore protagonista. La sua è una prova che, però, pare aver convinto critica, pubblico e anche i membri dell’Academy, chissà magari potrebbe rivelarsi la sorpresa visto il duello tra i più quotati Cillian Murphy e Paul Giamatti. Ma chi è Jeffrey Wright? Di seguito la biografia e la filmografia dell’attore candidato agli Oscar per “American Fiction”. 

Chi è Jeffrey Wright: la biografia dell’attore di “American Fiction” 

Jeffrey Wright è nato e cresciuto a Washington, Stati Uniti, nonostante una laurea in scienze politiche, ha deciso di studiare recitazione inseguendo un nuovo obiettivo e sogno, ottenendo una borsa di studio alla New York University. Nel 1990 debutta sul grande schermo in un piccolo ruolo in “Presunto Innocente”, un thriller diretto da Alan J. Pakula, mentre soli sei anni dopo ottiene la sua prima parte da assoluto protagonista in “Basquiat” (1996) diretto da Julian Schnabel e dove interpreta il noto writer e pittore statunitense Jean-Michel Basquiat. Successivamente, dopo un’altra serie di ruoli in film che hanno ottenuto diversi riconoscimenti, Wright torna sul piccolo schermo, dove aveva già preso parte ad alcuni episodi sporadici in altre serie tv negli anni ’90, recitando nella miniserie “Angels in America” (2003), aggiudicandosi sia il Golden Globe sia l’Emmy per il miglior attore non protagonista. 

Negli anni successivi Jeffrey Wright ha alternato ruoli cinematografici e televisivi: nel 2006 è entrato a far parte del cast di “Casino Royale” diretto da Martin Campbell, il ventunesimo capitolo della famosa serie cinematografica di 007 ed il primo con Daniel Craig nei panni di James Bond. Wright interpreta l’agente della CIA Felix Leiter, un personaggio che è già apparso nei precedenti capitoli della saga di spionaggio, ma che ha subito una riscrittura totale, compiendo un nuovo arco narrativo che prosegue nel film successivo ovvero “Quantum of Solace” (2008) di Marc Forster e poi in “No Time to Die” (2021) di Cary Fukunaga. Nell’arco della sua carriera ha preso parte anche ad un’altra saga cinematografica, infatti, tra il 2013 ed il 2015 interpreta Beetee in “Hunger Games: La Ragazza di Fuoco” e nel rispettivo sequel diviso in due parti “Hunger Games: Il Canto della Rivolta”. 

Nel frattempo prosegue anche la carriera televisiva dove Wright si ritaglia un ruolo di spicco in “Westworld – Dove Tutto è Concesso” (2016-2022), serie tv creata da Jonathan Nolan e Lisa Joy dove interpreta Bernard Lowe, guadagnandosi altre tre nomination agli Emmy. Il vero e proprio successo arriva, però, proprio con la sua nuova pellicola intitolata “American Fiction” (2023), film che segna il debutto dietro la macchina da presa di Cord Jefferson. L’attore statunitense interpreta il protagonista Thelonious “Monk” Ellison in una commedia dalle sfumature e tinte drammatiche che ha ricevuto il plauso di critica e pubblico, diversi riconoscimenti e 5 candidature ai prossimi Oscar, tra cui quella per il miglior film ed il miglior attore proprio a Jeffrey Wright. 

La carriera di Jeffrey Wright, l’attore protagonista di “American Fiction” 

Jeffrey Wright lungo la sua carriera, dal 1990 ad oggi, ha interpretato una moltitudine di ruoli diversi, ma la sua filmografia è suddivisibile in diverse sezioni: una prima parte dedita ai primi ruoli per calcare i primi set cinematografici grazie a titoli come “Se mi amate…” (1997) di Sidney Lumet, “Celebrity” (1998) di Woody Allen e “Cavalcando col Diavolo” (1999) di Ang Lee, per poi proseguire con ruoli sempre un pelo più importanti in film come “Alì” (2001) di Michael Mann, “The Manchurian Candidate” (2004) di Jonathan Demme, “Syriana” (2005) di Stephen Gaghan e “Lady in the Water” (2006) di M. Night Shyamalan dove recita come protagonista Paul Giamatti, uno dei due favoriti per l’Oscar per il quale è candidato anche Wright. 

L’attore nativo di Washington, negli anni successivi, sposa una serie di progetti differenti: dai già citati franchise cinematografici di 007 e Hunger Games, a film d’autore come “The Batman” (2022) di Matt Reeves nei panni di James Gordon, ma anche un paio di collaborazioni con Wes Anderson in “The French Dispatch” (2021) e “Asteroid City” (2023). Mentre sul versante televisivo ha recitato in “Boardwalk Empire – L’Impero del Crimine” (2013-2014) e nel film televisivo “Confirmation” (2016) di Rick Famuyiwa. Una carriera ed una filmografia che spazia tra i generi e le tematiche, diversi ruoli ed interpretazioni, alcune ottime altre meno, ma senza ottenere il successo delle grandi star hollywoodiane. Quella fama, però, potrebbe arrivare proprio con la sua ultima prova in “American Fiction”, film in uscita prossimamente nelle sale italiane e già distribuito nel resto del mondo che vanta un gran numero di riconoscimenti, molti dei quali al suo protagonista Jeffrey Wright ed il co-protagonista Sterling K. Brown, entrambi candidati ai prossimi Academy Awards. 

I film e le serie tv con Jeffrey Wright: “American Fiction” e non solo 

Una filmografia, quella di Wright, abbastanza folta e ricca di titoli anche molto conosciuti, ma come sottolineato in precedenza non è mai riuscito davvero ha raggiungere una grande notorietà, se non tra i più cinefili o chi mastica cinema quotidianamente. Il ruolo che ha tutte le caratteristiche per poter ottenere e raggiungere quella tipologia di successo è senza altro la sorprendente prova nel citato più volte “American Fiction”. Nonostante sia un esordio alla regia, oltreoceano la performance di Jeffrey Wright ha convinto critica e pubblico, tanto da guadagnarsi la tanto ambita nomination agli Oscar per il miglior attore protagonista, anche se non sembra aver molte chance di aggiudicarsi la statuetta vista l’agguerrita concorrenza nella categoria. 

Lungo la sua carriera Wright ha collaborato con alcuni registi, anche se non sempre per ruoli di primissimo piano: oltre alla recente partecipazione agli ultimi due film di Wes Anderson, in passato ha recitato anche in due film di Jim Jarmusch “Broken Flowers” (2005) e “Solo gli Amanti Sopravvivono” (2013), senza dimenticare la sua incredibile prova nelle quattro stagioni nella serie evento “Westworld”, guadagnandosi diversi consensi, passando anche per l’animazione prestando la sua voce nel film Pixar “Il Viaggio di Arlo” (2015) di Peter Sohn e nei panni dell’Osservatore nelle due stagioni della serie Marvel “What If…?” (2021 – in corso), ma anche nell’ambiente videoludico doppiando uno dei personaggi di “The Last of Us Parte II” (2020). Insomma, un attore di talento che proprio nel 2024 potrebbe aver finalmente raggiunto la sua consacrazione, pronto a stupire ancora, magari anche in ruoli più importati e di spicco nel prossimo futuro.