I 100 anni di storia della Disney hanno insegnato che è possibile fare cinema in tutti i modi. Partendo da una semplice animazione muta, fino ad arrivare alle più grandi pellicole del genere che hanno reso la musica una vera e propria protagonista. Ben prima che arrivassero i dialoghi, però, Walt Disney aveva già capito il valore che la colonna sonora poteva avere all’interno dei cortometraggi e il modo in cui, molto spesso, un brano musicale è capace di cementare il ricordo del film nella memoria degli spettatori. I primi corti muti della Disney diventarono iconici proprio grazie ai martellanti motivetti che accompagnavano Topolino & Co nelle loro avventure.

Che si parli di Mickey Mouse che fischietta guidando un battello a vapore o di elaborate partiture come quelle di Soul, la Disney prima di tutti e agli albori del cinema d’animazione, aveva capito quanto il mondo dei sogni creato dai cartoni animati avesse bisogno di qualcosa capace di rendere ancor più magico il racconto e i suoi personaggi. Con l’evoluzione delle tecniche d’animazione, l’arrivo della Pixar tra le fila della Disney Animation e gli enormi passi avanti fatte dal mezzo, si sono raggiunti orizzonti che, probabilmente, solo un visionario come Walt Disney avrebbe potuto prevedere ben 100 anni prima.

Quali sono le 10 colonne sonore più indimenticabili della Disney?

Essendo una casa di produzione che ha cresciuto generazioni intere e che, soprattutto, ha attraversato epoche, è quasi impossibile riuscire ad identificare una classifica di quelle che sono le 10 migliori colonne sonore dei film d’animazione Disney. Qualcuno, in un modo o nell’altro, ne rimarrà scontento perchè cresciuto in una particolare fase o, perchè, più semplicemente, nel corso della sua infanzia ha amato un prodotto a discapito di un altro. Questo, ovviamente, non mette da parte il fatto che la maggior parte delle colonne sonore della Disney siano dei veri e propri capolavori che hanno cambiato il modo in cui è tuttora concepito il rapporto tra musica ed animazione. Moltissimi brani sono entrati nella leggenda, conquistando tantissimi riconoscimenti e diventando, nel corso del tempo, elementi imprescindibili della cultura generale di intere generazioni (e i brani su cui verranno cresciute le future). In un tentativo di capire quali sono le più indimenticabili, vi sveliamo le 10 migliori colonne sonore dell’universo Disney.

10) Robin Hood (1973)

George Bruns è autore di una delle colonne sonore più classiche della Disney ma che, anche dopo più di 50 anni, non perde il suo fascino. Le avventure di Robin Hood, Little John e Lady Marian sono accompagnate da brani che hanno attraversato intere generazioni, soprattutto, grazie alla voce (sia inglese che in italiano) di Cantagallo, il menestrello e narratore della storia che, con il suo canto e quello dei protagonisti, segue fedelmente tutta la storia.

9) Gli Aristogatti (1970)

Pochi anni prima, arrivava al cinema la storia della gatta Duchessa e dei suoi piccoli cuccioli che, dopo esser stati resi eredi diretti della loro padrona, una famosa cantante lirica in pensione, vengono abbandonati dal maggiordomo in alcune campagne fuori Parigi. Qui faranno la conoscenza di Romeo, un randagio che si offre di riaccompagnarli a Parigi. È possibile unire musica classica, jazz e swing? Gli Aristogatti conferma che si, si può fare, spingendo sull’acceleratore e diventando terreno fertile per brani iconici come Tutti quanti voglion fare Jazz.

8) Coco (2017)

La Disney e la Pixar, nel corso della loro storia hanno fatto versare al pubblico non poche lacrime e, molto spesso, a causare reazioni di questo tipo sono soprattutto le musiche. L’esempio più eclatante negli ultimi anni è stato Coco, pellicola del 2017 con colonna sonora di Michael Giacchino e canzoni scritte da Germaine Franco, Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez. L’epopea di Miguel nel regno dei Morti assume un contorno che va dall’esilarante al commuovente grazie a brani diventati iconici come Che loco che mi sento! e Ricordami.

7) Mulan (1998)

Quando si parla di Mulan, probabilmente, si discute di una delle pellicole d’animazione più femministe mai create. La storia della giovane guerriera che, pur di salvare suo padre dall’arruolamento, si finge un uomo per andare in guerra, è accompagnata dalle musiche di Jerry Goldsmith e i testi Matthew Wilder. Oltre a brani iconici come Farò di te un uomo, la pellicola è accompagnata da una atmosfera che ricalca perfettamente il modo orientale e l’epoca che sta raccontando.

6) Toy Story (1995 – in corso)

La saga di Toy Story è, senza alcun dubbio, tra le più belle della storia del cinema. La capacità di raccontare temi complessi come la crescita, l’amicizia e la morte attraverso le storie di Woody & Co, è resa ancor più speciale da una colonna sonora che, accompagnando tutti e quattro i film, è entrata nel cuore di tutti. Le musiche immortali di Randy Newman toccano il cuore e sono in grado arrivare a tutti, commuovendo anche i cuori più difficili. Chi non ha mai versato almeno una lacrime vedendo gli ultimi minuti di Toy Story 3 sulle note di Hai un amico in me?

5)Aladdin (1992)

Dopo La Sirenetta, Aladdin ha confermato quanto Alan Menken all’epocaa fosse la gallina dalle uova d’oro della Disney. Con una colonna sonora a cui siamo particolarmente affezionati in Italia (con il doppiaggio sia cantato che parlato dell’indimenticabile Gigi Proietti), Aladdin è riuscito ad entrare nella leggenda soprattutto grazie all’innumerevole quantità di brani iconici presenti nel corso della pellicola che, senza alcun dubbio, lo rendono uno dei prodotti musicalmente meglio riusciti della storia della Disney e che continua a resistere alla prova del tempo.

4) Hercules (1997) e Soul (2020)

Si può scegliere tra Alan Menken e il duo Reznor e Ross? Assolutamente no. Se Hercules ha dalla sua parte la genialità di un compositore in grado di “adattare” un genere come il gospel e l’RnB al mondo della mitologia greca, Soul ha a sostenerlo una colonna sonora da Oscar capace di diventare un “personaggio vivo” del film, con musiche mature, complesse e che, senza alcun dubbio, riescono a trasmettere la passione per il jazz del protagonista facendola diventare parte integrante della narrazione musicale. Certo, brani come Posso Farcela e E’ nata una star sono patrimonio immortale della Disney, ma Soul ha il potenziale per raggiungere, nel giro di qualche anno, lo stesso livello di iconicità.

3) Il Gobbo di Notre Dame (1996)

Con Il Gobbo di Notre Dame, Alan Menken e Stephen Schwartz realizzano un capolavoro della storia dell’animazione. Il tema dell’emarginazione sociale, la violenza e l’amore che percorrono tutto il film si ritrovano perfettamente in ogni brano presente nella pellicola, creando un tappeto musicale che diventata parte integrante di ciò che si sta raccontando. L’adattamento italiano, in qualche modo, riesce a restituire a pieno l’intensità e la profondità di brani che, oltre ad essere incredibilmente orecchiabili, sono in grado di creare atmosfera e di dare quella sensazione di religiosità necessaria per una pellicola come Il Gobbo di Notre Dame.

2) Il Re Leone (1994)

Molti si sarebbero aspettati l’iconica colonna sonora di Hans Zimmer, suo primo premio Oscar, in vetta alla classifica come molto spesso è successo anche in top 10 più autorevoli. La realtà è che intorno al Re Leone, nel corso degli anni, si è creata un’aura di intoccabilità data non solo dal capolavoro che è il film, ma anche dall’epicità della sua colonna sonora. Oltre a canzoni iconiche, la pellicola è costantemente attraversata, anche nelle scene più insignificanti, da un’atmosfera da grande opera shakespeariana (che effettivamente è) che rende il pubblico totalmente incapace di non rimanere estasiato dinanzi a musiche così monumentali nel loro diventare parte viva della storia.

1) Tarzan (1999)

A strappare il primo posto è quella che, probabilmente, è una delle migliori colonne sonore mai realizzate per un film d’animazione. Phil Collins si fa autore di un’opera musicale immensa facendo anche scelte che, per molti all’epoca, risultarono controproducenti. La scelta di non far cantare i personaggi all’interno del film fu affrontata da tutti come un rischio. Non meno pericolosa fu la decisione della produzione di far cantare Phil Collins in diverse versioni doppiate, per fare in modo che la voce dell’artista fosse il “filo conduttore” capace di legare le persone al protagonista. Brani come You’ll be my heart, si sono rivelati una ventata d’aria fresca per una Disney che si stava fossilizzando forse fin troppo su un modo ben definito di scrivere e realizzare musiche per il cinema.