Non è un mistero che gli ultimi cinecomic stiano incontrando un riscontro tutt’altro che felicissimo al botteghino, per cui si tende a parlare sempre più di un genere ormai morto. Non è dello stesso avviso Zack Snyder, che ha cercato di contestualizzare meglio la super-hero fatigue, specie al botteghino, sulla base della sua esperienza con il genere e, soprattutto, spiegando anche quale possa essere una chiave di svolta importante per questo tipo di film.

I dati degli ultimi cinecomic al box office

Il 2023 è stato un anno particolarmente negativo per la Disney – che non ha raggiunto il miliardo con nessuno dei suoi film – e per i cinecomic in generale che, eccezion fatta per Guardiani della Galassia Vol. 3 e Spider-Man: Across the Spider-Verse, hanno incontrato numerose difficoltà al botteghino. L’ultimo caso eclatante è stato quello di The Marvels al cinema, con 200 milioni di dollari guadagnati a fatica in tutto il mondo e con la Disney che, per questo motivo, ha smesso di diffondere i dati relativi al film, frenando anche la sua corsa al botteghino.

Tra i grandi flop dell’anno c’è stato, però, anche The Flash, per cui ci si aspettava un riscontro importante soprattutto per l’idea di reboot che ci sarebbe stata del DCU ma che, a conti fatti, costituisce uno dei flop più disastrosi di sempre per quanto riguarda il confronto tra budget, promozione e guadagni del film. Altri risultati negativi derivano da Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Shazam: La furia degli dei e Blue Beetle, mentre a proposito del discorso serie, i Marvel Studios hanno dovuto affrontare un ridisegno strutturale di queste ultime in virtù di un flop a cui andavano incontro sia dal punto di vista mediatico, sia per quanto riguarda l’impatto artistico dei prodotti, con casi eclatanti come quello di Secret Invasion.

Le dichiarazioni di Zack Snyder sul calo di interesse verso i cinecomic

Zack Snyder ha commentato il calo di interesse verso i cinecomic, spiegando che – secondo il suo modo di vedere – non si può parlare di un genere morto, quanto più di una tipologia di cinema che ha bisogno di essere rinnovata. Queste le sue parole: “Stiamo guardando film di supereroi praticamente in uscita quasi ogni week-end da 15 anni. Quindi non è cosi strano che stiamo assistendo ad un calo degli incassi e dell’interesse. Ma non credo che il genere sia finito. Credo che gli studios e i filmaker hanno il dovere di fornire al pubblico film di qualità elevata perché il pubblico è diventato sofisticato. Ora conosce queste storie. Bisogna sorprenderli di nuovo”.