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I migliori film distopici da vedere in streaming

I migliori film distopici da vedere in streaming

Società futuristiche opprimenti, intrighi e giochi di potere, tecnologie talmente avanzate da diventare un pericolo mortale; sono sono alcuni degli elementi che caratterizzano il genere distopico al cinema. Non

parliamo solo di un genere che guarda al futuro con occhio critico, ma di un vero e proprio strumento per analizzare e comprendere la realtà che ci circonda. Tutto questo grazie al lavoro dei maestri della settima arte, che hanno realizzato sin dalle origini del cinema pellicole dal forte impatto narrativo ed estetico. Di seguito viene presentata quindi una lista dei migliori film distopici presenti nelle principali piattaforme streaming.

I migliori film distopici da vedere in streaming

Basato sull’omonimo manga, Akira non è solamente un ottimo film di fantascienza, è un vero e proprio spartiacque nella storia del cinema d’animazione. Il film che forse più di tutti, ha portato l’animazione giapponese al centro delle attenzioni del pubblico occidentale. Per le strade di Neo Tokyo seguiamo le vicende di un giovane Kaneda, membro di una banda di motociclisti in pieno stile Bōsōzoku. La regia di Otomo dopo il suo esordio in Manie-Manie – I racconti del labirinto nell’episodio “Interrompete i lavori” esplode in tutta la sua bellezza. Egli si trova non solo a lavorare con un budget mai visto prima per un prodotto animato di oltre un miliardo di yen, ma si trova anche ad innovare l’animazione nel paese del sol levante grazie all’impiego massiccio della CGI in un prodotto d’animazione. Farcito da tematiche universali che trascendono lo spazio e il tempo, Akira riflette sui rapporti umani e sul progresso scientifico. Otomo porta la nostra mente a viaggiare alla ricerca di risposte, per domande che da un secolo tormentano il nostro sonno e la nostra coscienza. Quanto è importante lo sviluppo militare? Quanto siamo disposti a sacrificare per un astratto bene superiore? Fin dove il fine può giustificare i mezzi? Domande alle quali Otomo non ha la pretesa di trovare una risposta universale, ma che in Akira trovano uno spunto di riflessione sublime ed esteticamente appagante che lo rende uno dei migliori film distopici di sempre in streaming.

Blade Runner, di Ridley Scott – 1982 (NowTV)

Poetico, intrigante, ricco di suspance, spettacolare con un pizzico di nostalgico. Aggettivi che non possono descrivere la magnificenza di un’opera tanto seminale per il cinema quanto profetica per le sue tematiche. Già nel 1982 Ridley Scott immagina una Terra dove la banalità del concetto di vita è solo un lontano ricordo. La creazione dei replicanti e la loro ribellione ha mutato profondamente la consapevolezza dei suoi abitanti su cosa significa “essere umani”. L’intera umanità ora riflette sul significato della vita e sul rapporto fra creatore e cratura. Nelle strade della Los Angeles del 2019, il polizziotto Rick Deckard non vaga solo alla ricerca dei quattro replicanti in fuga creati dalla Tyrell Corporation per “ritirarli”, viaggia senza meta alla ricerca di un senso per la sua esistenza. Il tutto in una metropoli tanto oscura nei suoi bassifondi quanto accecante nelle sue insegne. Forte di tutte le tematiche letterarie che hanno caratterizzato la produzione del noto scrittore Philip K. Dick, Blade Runner crea quello che ad oggi può risultare come un vero e proprio miracolo cinematografico. Tanto profetico quanto incompreso all’epoca, porta lo spettatore a riflettere sul tema della vita e sul senso che le diamo. Non è importante chi siamo, quanto cosa facciamo del dono della vita. Se anche gli androidi possono sognare pecore elettriche (in questo caso unicorni), noi spettatori possiamo fare altrettanto. Ridere, piangere, emozionarci grazie alla magia del cinema. Sperando che tutte queste visioni, non si perdano come lacrime nella pioggia.

Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve – 2017 (Prime Video)

Prendere in mano l’eredità del film di fantascienza più iconico della storia del cinema non era cosa facile, ma Denis Villeneuve con il suo Blade Runner 2049 decide di accettare tale sfida. I tempi sono cambiati, la metropoli del 2019 immaginata da Scott è ben lontana dal dirsi reale. Allo stesso modo è cambiata la fantascienza, sempre più ricca di tematiche sociali e con comparti tecnici sempre più avanzati. Blade Runner 2049 rifiuta la strada del “more of the same”, rifiuta la strada della banalità e si mette in gioco al 100%. L’avventura che vedrà protagonista l’Agente K scava nel concetto di memoria e di realtà, nelle sue manifestazioni più concrete. Potranno mai essere reali i sentimenti di qualcosa programmato per essere a noi affine? Potremmo mai di fronte alla capacità di creare la vita definire una creazione un semplice “frutto dell’intelletto umano”? Attraverso una fotografia e delle scenografie memorabili, per la prima volta riflettiamo sulle tematiche del nuovo millennio. Temi che in questo periodo di AI e di totale instabilità, sono quanto mai concreti e tangibili.

Ghost in the Shell, di Mamoru Oshii – 1995 (Prime video)

La carriera del regista Mamoru Oshii è sempre stata orientata verso l’esplorazione del confine fra l’umano ciò che non può essere definito tale. Separando l’umanità dalla mera carne sin dalle origini del mito, il regista giappone ha sempre portato lo spettatore a sfidare ogni forma di convenzione dell’animazione. La strada inaugurata da Akira nel decennio precedente, porta Oshii a creare un film tanto atipico quanto poetico. Il cyborg della polizia Motoko Kusanagi si trova a svolgere il suo lavoro in un mondo dove la purezza dell’umanità e stata contaminata dal progresso. Un transumanesimo necessario per ambire alla migliore versione di noi. La caccia all’haker conosciuto come “il burattinaio” viene scandita da numerosi incontri ed avvenimenti. Una ricerca di un colpevole che trae la sua forza dal linguaggio del cinema poliziesco nella sua forma più pura. Un viaggio che mai quanto prima scava nei rapporti umani e nella filosofia dell’essere umano. Le riflessioni sulla carne, sull’Io e sulla morte rendono Ghost in the Shell non un cult, ma un vero e proprio capolavoro del genere cyberpunk. Tra i migliori film distopici in streaming consigliamo anche il suo seguito, sempre disponibile su prime video.

Il mondo dei replicanti, di Jonathan Mostow – 2009 (Disney+)

Il 2009 per la fantascienza è un anno di svolta, molteplici autori decidono di portare in sala film che vanno a trattare le tematiche più disparate. In tutto questo dove si colloca la sesta pellicola di Mostow? Seppur meno ispirata delle dirette concorrenti, il film con Bruce Willis riesce ad essere una pellicola ricca di spunti interessanti. Il mondo che ci viene presentato vede l’umanità servirsi dei replicanti per compiere ogni tipo di azione. Azzerando ogni rischio e permettendoci di essere chi vogliamo. Nel mondo abitato dai replicanti la realtà è un lontano ricordo. Una memoria viva solamente nella mente di coloro che capitanati dal “profeta” rifiutano questa direzione etica. Il film forte della tradizione del classico cinema action poliziesco americano risulta essere un imperfetto ma estremamente interessante esperimento. Nessuno scudo può salvarti, qualcuno riuscirà sempre ad invadere quel confine e a farci del male. Un tema ironicamente profetico.

Mad Max: Fury Road, di George Miller – 2015 (NowTV)

Parlare della quarta incarnazione di Max Rockatansky è tremendamente complesso. Il film nella semplicità di un viaggio nasconde una corazza tecnica al limite della perfezione. Il tutto coronato da un’estetica che trova nella scenografia, nei costumi e nella fotografia la sua manifestazione concreta. Il montaggio con un ritmo incalzante tiene lo spettatore sul filo del rasoio. Ogni manovra è pericolosa, ogni errore può portare alla morte. La lotta per le risorse non è mai stata così dura, e le fazioni che vagano per il deserto lo sanno. Con personaggi rivoluzionari e un estetica impareggiabile, la corsa di Fury Road diventa uno dei massimi esponenti del cinema action. Una ricerca di libertà narrativa e creativa che nasconde nella semplicità il senso del cinema con un viaggio dell’eroe magistrale. Immagini che stregano e rapiscono lo spettatore, costruire mondi che altrimenti non potrebbero esistere.

Maze Runner – Il labirinto, di Wes Ball – 2014 (Disney+)

Tratto dall’omonima saga letteraria scritta da James Dashner, Maze Runner rappresenta ad oggi la testimonianza di un periodo del cinema molto caro alla generazione di fine anni 90. Un segmento della storia del cinema dove per i ragazzi amanti dei libri, trasporre saghe popolari era all’ordine del giorno. Se calata in quel contesto con tutte le premesse del caso, la saga di Maze Runner rappresenta ad oggi un esperimento unico. Imperfetto in molti dei suoi aspetti, ma che non sceglie mai la via della banalità. Un plot interessante, che come nelle scatole cinesi si apre a complotti sempre più grandi e di carattere mondiale. Da un primo film che segue la tradizione dell’escape movie, ad una finale di natura fantapolitica. Una complessità narrativa che seppur porti a volte a risultati poco soddisfacenti, oggi diventa la prova dell’esistenza di un cinema dimenticato e da riscoprire.

Ready Player One, di Steven Spielberg – 2018 (Netflix)

Raccontare il futuro non vuol dire solamente prevederne le criticità, e questo Steven Spielberg lo sa. Nel corso della sua carriera si è trovato a riflettere sul futuro e sulle sue implicazioni sociali. Che siano i dinosuari del parco giurassico o rivisitazioni moderne di pinocchio, il regista ha sempre abituato lo spettatore a scrutare la realtà con occhio critico. Se in Minority Report (non presente in questa lista in quanto disponibile solo a noleggio) esplora la distopia nella sua variante più cupa, in Ready Player One questa diventa il pretesto per un film di avventura in pieno stile Spielberg. Tratto dal romanzo di Ernest Cline, il film decostruisce l’immaginario contemporaneo della cultura POP. La ricerca delle chiavi su OASIS è la manifestazione di un mondo di sogni ed influenze artistiche. Un regno virtuale frutto della cultura con la quale siamo cresciuti, che raggiunge il suo apice in un vero e proprio atto d’amore verso il cinema che doveva rientrare assolutamente fra i migliori film distopici reperibili in streaming.

The Island, di Michael Bay – 2005 (NowTV)

Per molti inserire in una classifica dei migliori film distopici una pellicola di Bay potrebbe rappresentare un avvenimento quasi inaspettato. Tralasciando la fama del regista conosciuto ormai per gli eccessi del suo cinema, The Island si pone in contrasto con questa tendenza. La pellicola ci propone una sceneggiatura con colpi di scena convincenti e ragionati, il tutto condito dalla performance di Ewan McGregor e di Scarlett Johansson. Un film che riesce a creare una tensione mai stucchevole, anche grazie alla colonna sonora di Steve Jablonsky. La regia non sfocia mai nel grottesco o nel cinema degli eccessi, tutto è ben dosato e ponderato. Non parliamo di un film rivoluzionario, né di un caposaldo del genere distopico, forse questo status non era nemmeno necessario. The Island rimane lì, ben saldo in una filmografia forse controversa, ma tutta da riscoprire.