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Branagh convince in Italia mentre I mercenari 4 floppa al box office

I mercen4ari foto di copertina box office

Quest’anno ha visto molti brand tentare sequel e reboot fuori tempo massimo, con il risultato che, per la maggior parte di queste pellicole, sperare in un loro successo al box office si configurava come un puro atto di fede. Forse Mercen4ri- The expendables ne è l’esempio più eclatante. Il film infatti non ha praticamente alcuna ragione di esistere e basta guardare i numeri della saga per rendersi conto che gli obiettivi che va a soddisfare sono di stampo puramente personalistico e affatto commerciale.

 

Di seguito i numeri al box office Italiano e USA dell’ultimo weekend.

I numeri al box office USA di The Numbers

Il prevedibile flop di Mercen4ri- The expendables al box office USA

La saga di The Expendables ha visto la sua popolarità calare in modo piuttosto vistoso fin dal primo capitolo della serie. Soltanto i primi due film di questa serie, che ha visto nella figura di Sylvester Stallone la sua principale ragion d’essere, possono essere considerati dei veri e propri successi, uscendo tuttavia in un’epoca molto diversa da quella attuale. Rispetto a quel 2010 in cui la serie debuttò sul grande schermo diverse cose sono cambiate, in primo luogo lo star power come mezzo per attrarre il grande pubblico in massa al botteghino è un strumento sensibilmente meno efficace e in secondo luogo la popolarità di molti degli attori protagonisti di questi film è andata fisiologicamente scemando. Le figure di riferimento dei film action contemporanei sono altre e vanno individuate in attori e serie che fanno un cinema molto diverso da quello de I mercenari, che invece si rivolge a un immaginario ormai quasi vecchio di 40 anni. Il motivo dell’esistenza di questo quarto capitolo va probabilmente ricercato nella pervicacia con cui Stallone ha tentato a più riprese (e con fortune alterne) di rimanere sulla cresta dell’onda in questi ultimi anni di carriera, facendo leva sui brand per i quali avrebbe potuto ancora ricevere finanziamenti sufficienti a realizzare pellicole che gli stanno a cuore.

 

Da un punto di vista numerico il rilancio di questa saga, il cui ultimo episodio risale a quasi 10 anni fa, aveva pochissimo senso. Negli USA nello specifico i film de I mercenari hanno perso rapidamente presa sul pubblico, si è passati infatti dagli oltre 100 milioni del primo film, agli 85 del secondo per arrivare ai nemmeno 40 del terzo, con questa quarta istallazione che finirà per fare addirittura peggio visto il suo esordio da nemmeno 9 milioni. Anche nei mercati internazionali, che avevano costituito il vero serbatoio della saga dopo il primo capitolo, i 19 millioni incassati lasciano presagire il peggio.

 

In quello che è il peggiore weekend dell’anno negli USA invece The Nun 2 continua la sua ottima corsa al box office. Nonostante infatti non stia riuscendo a raggiungere i livelli del primo capitolo, il nuovo film affiliato al The Conjuring universe sta ottenendo delle ottime tenute per essere un film horror. Gli oltre 200 milioni di dollari infatti sono un risultato di tutto rispetto per un film il cui budget è di appena 30 millioni, ma che, va sempre ricordato, come tutti i film prodotti dalla Blumhouse avrà avuto una dispendiosa campagna marketing.

Gli ottimi risultati di The Nun 2 e Assassinio a Venezia in Italia

In Italia The Nun 2 è invece un vero e proprio successo. Il film ha infatti superato gli incassi del primo capitolo e va spedito verso i 6 milioni di euro al botteghino, una cifra straordinaria se si pensa che il secondo miglior incasso tra i film dell’orrore quest’anno è stato La casa- Il risveglio che tuttavia ha incasso circa 3 milioni di euro. Questo risultato è probabilmente dovuto al fatto che la popolarità della prima pellicola è cresciuta negli anni diventando in diversi Paesi, tra cui l’Italia, un piccolo cult per l’iconicità del suo villain. Dall’altro lato va detto che i film del The Conjuring Universe sono sempre stati delle anomalie in termini di incasso nel Belpaese, mentre infatti la maggior parte delle saghe latita e incontra diverse difficoltà nell’ottenere risultati soddisfacenti, le opere affiliate a questo universo hanno sempre riscosso l’interesse del pubblico.

Anche Assassinio a Venezia, nonostante non stia riuscendo a raggiungere i fasti del primo capitolo, sta avendo un’ottima riuscita e sta godendo di un passaparola tale che gli permetterà di superare i risultati del secondo episodio. Questo dimostra come persino a cadenza annuale il pubblico italiano è disposto a tornare in sala per un giallo che vede come protagonista Hercule Poirot, inoltre in Assassinio a Venezia non v’è dubbio che l’ambientazione abbia giocato un ruolo cruciale per riaccendere l’interesse degli spettatori.

Per concludere altri due ottimi risultati: Io capitano continua ad aumentare le sale in cui è distribuito a seguito di un’ottima media per schermo ed è addirittura in crescita del 66% rispetto a una settimana fa, con ora i 3 milioni come obiettivo assolutamente raggiungibile, Oppenheimer continua con delle tenute assolutamente spettacolari e mette a segno l’ennesimo weekend da oltre un milione di euro, con la prospettiva di sfondare il muro dei 30 milioni di euro.