Blue Beetle: la spiegazione delle scene post credit

Blue Beetle: la spiegazione delle scene post credit

Articolo pubblicato il 19 Agosto 2023 da Andrea Barone

Blue Beetle“, il nuovo film facente parte dell’universo DC (di cui è uscita la recensione), rappresenta un nuovo inizio o un altro tassello della fine della vecchia gestione? A quanto pare, alla base del progetto, sembra esserci la volontà di continuare dal momento che tale volontà viene mostrata anche dopo che partono i titoli di coda, come da tradizione nei cinecomic.

Quante sono le scene post credit di Blue Beetle

Poiché Blue Beetle non è uno dei personaggi più popolari della DC ed essendo il futuro del personaggio molto incerto con l’arrivo dell’universo di James Gunn e Peter Safran, molti davano per scontato che non ci sarebbero state presenti delle scene su cui puntare per mandare avanti il personaggio. A quanto pare la percezione era sbagliata, dal momento che sono presenti ben due scene post credit. Dopo aver analizzato il finale del film, ecco che cosa queste significano.

Cosa accade nelle scene post credit di Blue Beetle

Nella prima scena post credit viene inquadrato il laboratorio di Ted Kord, luogo in cui Jaime e Jenny hanno studiato l’origine dell’armatura e recuperato attrezzature per poter combattere le minacce incombenti. Il monitor si accende, pur essendo le immagini oscurate da interferenze, ma l’audio è abbastanza chiaro per trasmettere un messaggio da parte dello stesso Ted Kord. L’originale Blue Beetle è quindi ancora vivo e cerca di mettersi in contatto con sua figlia. Nella seconda scena post credit vengono mostrate sequenze comiche di un corto animato messicano.

Quante scene post credit ci sono in Blue Beetle

Il significato delle scene post credit di Blue Beetle

Nella prima scena post credit, apprendendo che il primo Blue Beetle è ancora in vita, fa intuire che nell’ipotetica seconda avventura di Jaime Reyes vedremo quest’ultimo andare in un luogo misterioso per aiutare il padre di Jenny. Sarebbe un ottimo pretesto per unire la nuova generazione di eroi con quella precedente, trasformando magari Ted Kord in una guida, come è successo per esempio tra Scott Lang e Hank Pym nel primo film di “Ant-Man”. Questo crea delle connessioni anche con il futuro universo DC di James Gunn? La risposta è no. Gli indizi arrivano solamente per un futuro sequel di “Blue Beetle”, ma non gettano collegamenti con l’universo della DC nuovo se ci potranno mai essere. 

Al di là di ciò, c’è da dire che la mitologia di Blue Beetle si sposerebbe con il concetto creato da James Gunn per il suo futuro DC Universe: al di là del fatto che sono stati cancellati tutti i riferimenti ai film dello Snyderverse, il fatto che esista già Ted Kord come supereroe in attività è coerente con il fatto che, secondo James Gunn, nel mondo di “Superman: Legacy” ci saranno già degli eroi che lavorano molti anni prima dello stesso Superman. Blue Beetle ha quindi tutte le carte in regola per potere essere aggiunto al listino della nuova DC, ma dipenderà tutto dai risultati al botteghino. Nella seconda scena invece non c’è nessun indizio nascosto all’interno delle sequenze animate: si tratta infatti di una visione dettagliata di un episodio di stop motion visto dai personaggi durante il film. Si tratta di un omaggio ad una serie di corti parodistici, intitolata “El Chapulin Colorado“, trasmessi in Messico tra il 1973 ed il 1979.