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Recensione – John Wick 3 – Parabellum, con Keanu Reeves

John Wick è ormai riconosciuto mondialmente come uno dei franchise più apprezzati dai fans del cinema d’azione e non.  Arrivato al terzo giro di giostra, le vicissitudini del sicario interpretato da Keanu Reeves proseguono aprendo la strada al quarto film in uscita il 23 marzo. Ecco la recensione di John Wick 3 – Parabellum.

La trama di John Wick 3 – Parabellum

L’omicidio non autorizzato di Santino D’Antonio dentro le mura dell’Hotel Continental, costa a John Wick (Keanu Reeves) la scomunica ufficiale e una taglia di ben 14 milioni di dollari che pende sulla sua testa.  Mentre Wick fugge dai sicari che vogliono ucciderlo, una Giudicatrice della Gran Tavola (l’organizzazione criminale che comanda la malavita di tutto il mondo, di cui Santino faceva parte) si presenta al cospetto del manager Winston (Ian McShane) al Continental: il direttore dell’albergo ha sette giorni di tempo per cambiare aria dando le dimissioni, lo stesso identico destino riservato al Re della Bowery (Laurence Fishburne): entrambi sono ritenuti colpevoli di aver aiutato Wick ad uccidere Santino. 


John nel frattempo, dopo aver rimediato un passaggio sicuro, si reca a Casablanca nel tentativo di incontrare il leader supremo della Gran Tavola, un uomo che si fa chiamare Il Reggente.

La recensione di John Wick 3 – Parabellum

Si vis pacem para bellum, se vuoi la pace prepara la guerra: la locuzione latina dello scrittore romano Vegezio è quanto di più azzeccato per il terzo capitolo della saga di John Wick, l’ex sicario più apprezzato nel mondo del cinema action degli anni 2000.  La prosecuzione del viaggio dell’ex assassino (ora in fuga) è ancora una volta affidata alle mani di Chad Stahelski che, con l’esperienza accumulata grazie ai precedenti capitoli della saga, è riuscito ad affinare la tecnica proponendo al grande pubblico un film solido e quadrato dal punto di vista dell’azione. 


Parabellum è un tripudio di sangue, sparatorie, inseguimenti, kung-fu e tutte le belle cose che la saga ha saputo mostrare precedentemente, il tutto elevato ed esasperato all’ennesima potenza.  Non c’è nemmeno un momento di respiro in questo terzo film, il bodycount è elevatissimo e la fisicità di un sempre bravo Keanu Reeves aiuta lo spettatore ad entrare nel mondo sanguinario del suo personaggio, con tutta una serie di uccisioni talmente variopinte da risultare divertenti ma al contempo deliranti (come l’uccisione del “gigante” nella libreria). Il ritornello del film è tutto qui, il problema è che la canzone è spaventosamente lunga e fin troppo ripetitiva.  Se Stahelski mette in scena Reeves e il resto del cast in maniera efficace, lo stesso purtroppo non si può dire della sceneggiatura che risulta poco convincente e a tratti superficiale. 

Derek Kolstad firma ancora una volta il soggetto del film ma lo script,  in questo caso, non è solamente opera sua ma di altri tre sceneggiatori (Shay Hatten, Chris Collins e Marc Abrams), ossia il vero e proprio punto debole di questa pellicola.

 

Il canovaccio narrativo dei precedenti capitoli del franchise era semplice ma parecchio efficace, Kolstad lavorando in solitaria riusciva perfettamente a rendere avvincenti le (dis)avventure del protagonista con pochi ma produttivi espedienti, dando a Chad Stahelski l’assist necessario per segnare un grande gol nello stadio del cinema d’azione.  In questo terzo capitolo, invece, la squadra che c’è in campo fatica a trovare un’identità di gioco utile per costruire azioni offensive degne di nota. Le motivazioni che spingono John Wick a viaggiare per il globo nel tentativo di redimersi agli occhi della Gran Tavola, difatti, sono troppo deboli e assumono più il pretesto per fare mattanza di cattivi piuttosto che per un qualche tipo di incentivo personale. 


Si percepisce un senso di stanchezza mista ad una mancanza di idee che inevitabilmente si abbatte sullo spettatore, il film manca di una cosa che aveva contraddistinto il primo e il secondo film: l’equilibrio. A conti fatti è un gran peccato perché quando ci si avvicina alla lore del protagonista, scoprendo di più su sul passato, la pellicola funziona ma il tutto assume i connotati di un mero pretesto narrativo per fare uccidere più cattivi possibili a Wick trasformando il film in un noioso bagno di sangue senza nessun guizzo, un lunghissimo videogioco sparatutto con un gameplay ripetitivo e affaticato.

 

Dove vedere John Wick 3 – Parabellum in streaming

John Wick 3 – Parabellum è intelligente ma non si applica, seppur divertente nella sua messa in scena e variegato nel suo approcciarsi all’azione più sfrenata, il film di Stahelski cade nella banalità di una sceneggiatura che non esiste e che è solamente una mera opportunità concessa a Keanu Reeves di poter aumentare la conta dei morti ammazzati nella maniera più eterogenea possibile, citando addirittura Matrix nello shootout del Continental. 


Questo terzo film, comunque, è stato un successo commerciale esattamente come i primi due capitoli del franchise incassando a livello globale l’enorme cifra di 326 milioni di dollari a fronte di un budget di 75 e spianando la strada per l’imminente John Wick 4, in uscita nelle sale il 23 marzo.
John Wick 3 – Parabellum è attualmente disponibile nel catalogo di Netflix.

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