Dopo il grande successo di “Spider-Man: No Way Home” sul grande schermo, uscito nei cinema italiani lo scorso 15 Dicembre, e dopo la messa in onda sempre a cadenza settimanale della serie tv “Hawkeye” terminata proprio alla fine dello scorso anno, ecco che finalmente la Marvel torna a far parlare di sé: da oggi è, infatti, disponibile il primo episodio di “Moon Knight”, una miniserie televisiva statunitense sviluppata per Disney+ e basata sull’omonimo personaggio della Marvel Comics. Ovviamente si tratta di un altro prodotto realizzato in continuità con i film e le serie facenti parte del franchise denominato Marvel Cinematic Universe. Si tratta della quinta produzione seriale, ma del primo personaggio inedito protagonista di un prodotto televisivo del Mcu, rispetto ai vari “WandaVision”, “Falcon and the Winter Soldiers”, “Loki” e “Hawkeye”, tutti personaggi già visti più di una volta sul grande schermo. Quindi nuovo personaggio ed un possibile nuovo stile, una miniserie che già in questo primo episodio dimostra le potenzialità per dar vita a qualcosa di molto diverso da quello che il pubblico ha potuto vedere fino ad oggi. In veste di showrunner e sviluppatore c’è Jeremy Slater, sceneggiatore e produttore statunitense che ha lavorato a film come “The Lazarus Effect” e “Death Note”, mentre sul versante televisivo a serie tv come “The Exorcist” e “The Umbrella Academy”. Prodotti che dimostrano come questa “Moon Knight” sia contaminata dai suoi lavori precedenti, nella speranza che il risultato sia di un livello superiore. Questi elementi si ritrovano a combinarsi con la narrazione di un personaggio con una trama che punta sul dar vita ad atmosfere a tinte quasi horror. Il primo episodio mostra fin da subito questo tipo di contaminazioni attraverso la storia di Steven Grant (Oscar Isaac), un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir che comincia ad avere grandi vuoti di memoria vivendo nella sua mente ricordi che sembrano provenire da un’altra vita, scoprendo di soffrire (come si può vedere dal trailer) di un disturbo dissociativo dell’identità.
“Ho un disturbo del sonno, non riesco più a distinguere la vita vera dai sogni.”
L’aspetto che colpisce di più è sicuramente l’atmosfera che salta subito all’occhio per la sua diversità rispetto ai prodotti precedenti. Le tinte quasi horror la fanno da padrone e si sposano perfettamente con la storia di questo nuovo personaggio. In più l’Antico Egitto e le sue divinità sono inserite e trattate in maniera molto interessante. Elementi tra i quali si muove un personaggio decisamente oscuro interpretato da uno straordinario, fino ad ora, Oscar Isaac; al suo fianco si può trovare il personaggio interpretato da Ethan Hawke, figura dai tratti malvagi e che risulta affascinante grazie all’ottima interpretazione. Una serie di aspetti creati con un ottimo background, ma che nei prossimi episodi dovranno essere sviluppati a dovere.
Insomma questo primo episodio della miniserie “Moon Knight” dimostra le enormi potenzialità del prodotto e del suo protagonista. C’è già molta “carne al fuoco”, ma si spera che lungo i prossimi cinque episodi venga sviluppato bene tutto ciò che è stato mostrato fino ad ora. Una prima puntata esaltante che dimostra il suo voler sperimentare qualcosa di nuovo e diverso, nonostante venga spesso ricordato in certi punti che si tratta comunque di una serie Marvel per una fascia di pubblico così vasta che deve quindi accontentare tutti. Ottime le varie interpretazioni, su tutte quella del protagonista: Oscar Isaac si dimostra perfettamente in parte fin dal suo primo istante in scena. Colpisce il fatto che, per il momento, non ci sono stati riferimenti ad altri prodotti cinematografici e televisivi Marvel, la storia in questo primo episodio si concentra esclusivamente sul suo protagonista. Motivo per il quale, durante la visone, non si sente la mancanza di tali collegamenti che sicuramente arriveranno in qualche modo prossimamente. L’episodio successivo arriverà sulla piattaforma il 6 Aprile, come per i prodotti precedenti anche “Moon Knight” uscirà a cadenza settimanale per un totale di sei episodi, serie che si concluderà proprio il giorno in cui arriverà sul grande schermo “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”: un caso?
