Nel 2018 il cineasta svedese Gustav Möller, al suo debutto come regista, dirige “Il Colpevole – The Guilty” (“Den Skyldige”), un film straordinario, vincitore di numerosi riconoscimenti e selezionato come candidato danese per l’Oscar al miglior film in lingua straniera. Nello stesso anno la Nine Stories Productions ed il suo fondatore, la star hollywoodiana Jake Gyllenhaal, decidono di acquistarne i diritti per dar vita ad un remake statunitense della pellicola. Qualche anno più tardi, nel settembre 2020 viene annunciato che il film verrà scritto da Nic Pizzolatto (“The Killing”, “True Detective”) e diretto da Antoine Fuqua (“Training Day”, “The Equalizer”, “Southpaw”) con protagonista lo stesso Jake Gyllenhaal. Nei mesi successivi si sono svolte le riprese a Los Angeles, dove si sviluppa questo remake con la medesima storia riadattando naturalmente luoghi e nomi dei personaggi. Il film racconta dell’operatore del 911 Joe Baylor (Jake Gyllenhaal), il quale riceve una chiamata che si rivela ben presto più complessa del previsto. La persona dall’altro lato della cornetta in realtà si trova in grave pericolo. “The Guilty”, proprio come la versione originale, si sviluppa nello stesso ambiente per tutta la durata del film. Il pubblico si ritrova a poter interagire visivamente solo con il protagonista, mentre la maggior parte dei personaggi di contorno entrano in scena solamente mediante la loro voce. Il processo e lo sviluppo di riadattamento è ben evidente: si passa dalla fredda Danimarca del film originale, alla calda California di questo remake. Fin dall’inizio il focus della storia si concentra sul protagonista, questo agente di polizia che per via di un guaio che ha combinato sul campo viene degradato a lavorare al noto servizio telefonico d’emergenza degli Stati Uniti. L’opera si svolge, come già sottolineato in precedenza, interamente in un singolo luogo ovvero all’interno del centralino costituito da varie stanze con diverse postazioni. L’agente Joe si muove tra queste poche stanze e il bagno dell’ufficio dove si rifugia, in vista soprattutto del processo in tribunale che dovrà affrontare la mattina seguente. Il percorso che segue il protagonista è il fulcro del film, l’elemento portante della pellicola, tutto quello che accade avviene in relazione a quello che Joe risponde al telefono: dalle chiamate di persone che hanno bisogno di soccorso medico o delle autorità, al suo continuo tentativo di comunicare con sua figlia. 

“911. Qual è l’indirizzo di emergenza? – Volevo solo parlare con te – Okay, ora riattacco – Sto facendo un giro tesorina, okay? – C’è qualcuno con te? Chi è con te sa che ci hai chiamato?Pensa che sia tua figlia? – Si, tesorina.”

John Baylor (Jake Gyllenhaal) – una donna (Riley Keough)

Nonostante una prova decisamente di grandissimo livello del protagonista, anche il resto del cast, per lo più vocale, si rivela all’altezza ed è composto da nomi del calibro di Ethan Hawke, Paul Dano, Riley Keough, Peter Sarsgaard e Bill Burr. 

Insomma “The Guilty” è un buon thriller poliziesco che, anche se non eguaglia i livelli dell’originale film danese, intrattiene lo spettatore dall’inizio alla fine attraverso una storia avvincente e allo stesso tempo intrigante, nonostante si tratti di un remake, un’operazione cinematografica oramai sempre più vista e rivista in questi ultimi anni. A differenza di molti altri prodotti dello stesso stampo quest’opera ha la capacità di non lasciare da parte l’omonimo film, ma anzi dà l’opportunità a molti spettatori, cosiddetti “occasionali”, di scoprire l’opera originale da cui è tratto questo remake, conosciuto sicuramente da un pubblico più cinefilo. Antoine Fuqua alla regia e Nic Pizzolatto alla sceneggiatura si rivelano una doppia scelta perfetta. Entrambi riescono a restituire lo spirito giusto, visibile anche nel film danese, attraverso un processo di adattamento niente male con una scrittura dai ritmi serrati ed un lavoro dietro la macchina da presa che riesce a catturare appieno la curiosità e l’attenzione dello spettatore. “The Guilty”, dopo l’apparizione a qualche festival ed una distribuzione limitata nelle sale statunitensi, è disponibile da oggi 1° Ottobre sulla piattaforma streaming Netflix, la quale ne ha acquistato i diritti distributivi per 30 milioni di dollari. 

Voto: 7/10

– Andrea Boggione