Biennale Cinema 2025: Kim Novak Leone d’oro alla carriera di Venezia82

La leggendaria attrice statunitense Kim Novak riceverà il prestigioso Leone d’oro alla carriera in occasione dell’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Kim Novak riceve il Leone d'oro alla carriera a Venezia82

Articolo pubblicato il 9 Giugno 2025 da Gabriele Maccauro

Poche settimane dopo la fine di Cannes78 ed a meno di tre mesi dall’inizio della Biennale Cinema, ecco che l’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia inizia a prendere forma. Dopo aver annunciato Alexander Payne come suo presidente di giuria e Werner Herzog come Leone d’oro alla carriera, ecco che arriva il secondo riconoscimento onorario della Mostra del Cinema: a riceverlo sarà l’attrice statunitense Kim Novak, leggenda di Hollywood nota soprattutto per il suo ruolo in La Donna che Visse due Volte di Alfred Hitchcock. Per l’occasione, verrà inoltre proiettato il documentario Kim Novak’s Vertigo di Alexandre Philippe. A seguire, le dichiarazioni del Direttore artistico Alberto Barbera e dell’attrice Kim Novak.

Le parole di Alberto Barbera, Direttore artistico della Mostra di Venezia

A meno di tre mesi dall’inizio dell’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, come preannunciato dalle dichiarazioni di Alberto Barbera, ecco che arriva l’annuncio del secondo Leone d’oro alla carriera di questa edizione a Kim Novak, che segue quello assegnato al regista tedesco Werner Herzog. Riguardo questa scelta, ecco le dichiarazioni del Direttore artistico Barbera:

“Assurta al ruolo di Diva senza averne l’intenzione, Kim Novak è stata una delle protagoniste più amate di un’intera stagione del cinema hollywoodiano, dall’esordio casuale alla metà degli anni Cinquanta, sino al prematuro e volontario esilio dalla prigione dorata di Los Angeles, non molto tempo dopo. Un sistema che l’attrice non ha mai smesso di criticare, scegliendo i suoi ruoli e anche il suo nome. Costretta a rinunciare a quello di battesimo, Marilyn Pauline, perché associato alla Monroe, si batté per conservare il cognome, accettando in cambio di tingersi di quel biondo platino che fece epoca. Indipendente e anticonformista, creò una propria casa di produzione e scioperò per rinegoziare uno stipendio molto inferiore a quello dei suoi partner maschili. All’esuberante bellezza, alla capacità di dar vita a personaggi ingenui e discreti ma anche sensuali e tormentati, al suo sguardo seducente e talvolta dolente, deve l’apprezzamento di alcuni dei maggiori registi americani del momento, da Billy Wilder (Baciami stupido), a Otto Preminger (L’uomo dal braccio d’oro), Robert Aldrich (Quando muore una stella), George Sidney (Incantesimo, Un solo grande amore, Pal Joey) e Richard Quine, con il quale diede vita ad alcune indimenticabili commedie romantiche (Criminale di turno, Una strega in paradiso, Noi due sconosciuti, L’affittacamere). Ma la sua immagine resterà per sempre legata al doppio personaggio di La donna che visse due volte di Hitchcock, diventato il ruolo della sua vita. Il Leone d’Oro alla carriera intende celebrare una star libera, una ribelle nel cuore del sistema, che ha illuminato i sogni della cinefilia prima di ritirarsi in un ranch nell’Oregon per dedicarsi alla pittura e ai cavalli.”

Kim Novak in La Donna che Visse due Volte (1958), diretto da Alfred Hitchcock

Le dichiarazioni di Kim Novak sul Leone d’oro alla carriera

Oltre alle parole del Direttore artistico della Mostra Alberto Barbera, la stessa Kim Novak ha rilasciato delle dichiarazioni circa il Leone d’oro alla carriera che gli è stato attribuito:

“Sono molto, molto colpita di ricevere il prestigioso premio del Leone d’Oro da un festival cinematografico tanto rispettato. Essere riconosciuta per l’insieme del mio lavoro in questo momento della mia vita è un sogno che si avvera. Conserverò nella memoria ogni momento trascorso a Venezia. Riempirà il mio cuore di gioia”.

Fonte: labiennale.org