Articolo pubblicato il 7 Giugno 2025 da Bruno Santini
Su Netflix, a partire dal 6 giugno 2025, è giunta una nuova serie TV sudcoreana che ha immediatamente conquistato il pubblico della piattaforma e fatto parlare tanto di sé; il focus centrale della rappresentazione è semplice: azione, violenza, scazzottate, per un prodotto che sfrutta la scia del grandissimo successo di Squid Game e di quell’insieme di produzioni della Corea del Sud che ormai regna nel mercato televisivo della piattaforma di streaming Netflix. Tra gli elementi che hanno fatto sicuramente discutere, a proposito di Mercy for None, c’è sicuramente la spiegazione del finale della serie. Ma come finisce?
Come finisce Mercy for None? Di che cosa parla l’ultimo episodio
Prima di proseguire con la spiegazione del finale di Mercy for None, è importante sottolineare innanzitutto come finisce la serie sudcoreana, introdotta nella piattaforma di streaming Netflix a partire dal 6 giugno 2025 e immediatamente oggetto di grande attenzione da parte degli spettatori. Il nucleo fondamentale della serie è manifesto fin dai primi istanti: in un mondo dominato da gang, scontri e violenza che imperversano nella città di Seul, il protagonista Nam Ki-jun decide di ritirarsi dalle scene a seguito di un patto che aveva stipulato 11 anni prima e che aveva visto egli stesso – in virtù della guerra provocata – punito; tuttavia, ritorna all’azione quando suo fratello viene ammazzato misteriosamente, a causa di una nuova politica delle gang che viene spinta dal figlio di uno dei presidenti, Lee Keum-son.
A seguito di un incredibile percorso di azione e vendetta tipico delle revenge stories, giungiamo fino all’ultimo episodio di Mercy for None, che propone un concentrato di azione e, soprattutto, lo scontro tanto atteso tra il protagonista Nam Ki-jun e il suo rivale Lee Keum-son, quando questi ha ormai perso già tutto il suo potere: dopo essere riuscito a riunire le gang, diventando CEO di entrambe come da suo sogno, infatti, si scopre che il ragazzo ha pianificato tutto coinvolgendo Jun-mo nell’assassinio del fratello di Nam Ki-jun e provocando, così, un indebolimento delle bande; tuttavia, le sue parole erano state registrate in una chiavetta USB e diffuse, così che tutti gli azionisti e membri dell’azienda sapessero della cosa. Ma come finisce l’ultimo episodio di Mercy for None? Al termine di questo episodio, vediamo Nam Ki-jun far morire Lee Keum-son, pur se in maniera particolarmente lenta e dolorosa: il ragazzo vorrebbe suicidarsi, ma Nam dapprima gli recide il polso, poi gli conficca un coltello in gola lasciandolo morire dissanguato.
La spiegazione del finale di Mercy for None: Nam Ki-jun sopravvive? Il significato dell’ultima scena
Avendo compreso come finisce Mercy for None, possiamo adesso proseguire anche con la spiegazione del finale della serie TV Netflix, soprattutto per quanto riguarda il significato dell’ultima scena. La domanda degli spettatori non può che essere una: Nam Ki-jun sopravvive? Per tentare di dare una risposta, guardiamo a quel dialogo che ha con il fratello, in cui questi – ancora nel mondo delle gang – gli dice che, forse, dovrebbe ritirarsi e vivere una vita tranquilla in campeggio proprio come lo stesso protagonista della serie, che risponde sorridendo. Ovviamente, si tratta soltanto di un’immaginazione dello stesso Nam Ki-jun, che vede il fratello (per cui ha lottato così tanto e che decide di vendicare) un’ultima volta, prima di morire; fino a quel momento, Nam Ki-jun aveva resistito a colpi, coltellate e scontri di ogni sorta soltanto per il desiderio di vendetta, ma liberatosi di tutto ciò può finalmente e consapevolmente lasciare andare questo mondo. Per questo motivo, la risposta è chiara: il protagonista di Mercy for None muore al termine della serie TV.