Mission Impossibile 2: 5 curiosità che (forse) non sapevi sul film

Capitolo enormemente sottovalutato della saga, Mission Impossibile 2 ha risentito di problematiche produttive sul set: ma quali sono alcune curiosità che (forse) non conosci sul film?
Mission Impossibile 2: 5 curiosità che (forse) non sapevi sul film

Articolo pubblicato il 3 Aprile 2024 da Bruno Santini

Mission Impossible 2 è sicuramente uno dei capitoli più sottovalutati del franchise, soprattutto in virtù di tutte quelle problematiche di produzione che sono state affrontate dal film diretto da John Woo. Ovviamente, come per ogni film della saga in questione, esistono numerose curiosità che meritano di essere raccontate: di seguito, si indicano 5 curiosità che (forse) non sapevi sul film con Tom Cruise nei panni del protagonista.

La scena del coltello

Che Tom Cruise sia un attore che dà tutto se stesso sul set, mettendosi sempre più alla prova e sfidando ogni naturale ostacolo per un addetto ai lavori, non è assolutamente un mistero. Una delle scene più importanti di Mission Impossibile 2 è quella del coltello ma, naturalmente, John Woo voleva che questo calasse in condizioni di sicurezza, non mettendo a rischio la vista dell’attore: dall’altro lato, Tom Cruise pretese che gli sfiorasse davvero l’occhio, così si mise a punto un sistema studiato attraverso attenti calcoli matematici, per far sì che l’attore venisse accontentato ma che non perdesse la vista.

L’assenza di stunt di Tom Cruise nella scena iniziale

È ormai proverbiale la scelta di Tom Cruise che non vuole utilizzare stunt per i suoi film e che risulta essere sempre pronto a lanciarsi in sfide sempre più impegnative sul set dei Mission Impossible. In questo caso, la scena iniziale dell’arrampicata è quella che ha messo più a dura prova il set del film, con l’attore che ha deciso di interpretare la scena in assenza di controfigure; per fortuna, ha almeno accettato di farsi imbracare con una protezione invisibile.

Il primo montaggio del film

Uno dei difetti riscontrati per il film di John Woo è la velocità di alcune transizioni e la presenza di buchi di trama che sono difficili da spiegare: in effetti, ciò è dovuto al primo montaggio del film che aveva una durata di 3 ore e mezzo ma che fu pesantemente ridotto per volere della Paramount, che voleva un film che non superasse le 2 ore. John Woo aveva concepito il suo prodotto con uno sviluppo notevolmente differente di personaggi e azioni, ma il risultato non fu assolutamente quello sperato.

La casa di Sean Ambrose e il mancato ruolo di Wolverine

Al personaggio di Sean Ambrose sono dedicate ben due curiosità: l’attore Dougray Scott decise di prender parte alle riprese di questo film e, per questo motivo, perse la possibilità di interpretare Wolverine, un personaggio poi diventato celebre per l’interpretazione di Hugh Jackman. A proposito di Sean Ambrose, però, un’altra nota curiosa è determinata dalla casa presente sul lungomare di Sydney: si tratta semplicemente di un oggetto di scena fatto in polistirolo, che venne demolito subito dopo le riprese.

Tendie Newton spaventata da Tom Cruise

In un’intervista Tendie Newton ha spiegato di non essere stata affascinata dai modi di Tom Cruise sul set di Mission Impossibile 2, dal momento che l’attore pretendeva ossessivamente sempre il meglio, di fatto spaventandola: “Non mi è stato mai chiesto. ero così spaventata da Tom. Lui è un individuo molto dominante, cerca in tutti i modi di essere una brava persona, però si fa carico di tanta pressione. Mi sembra come se abbia la sensazione che solo lui può fare tutto al meglio”.