Cenere: la spiegazione del finale del film su Netflix

Nonostante una qualità tutt’altro che eccelsa, Cenere ha fatto molto parlare di sé soprattutto per il suo finale che necessità di una spiegazione.
Cenere: la spiegazione del finale del film su Netflix

Articolo pubblicato il 18 Febbraio 2024 da Bruno Santini

Cenere è il nuovo film turco che ha fatto il suo esordio sulla piattaforma di streaming di Netflix e che ha conquistato immediatamente un grande successo nella realtà in questione, nonostante una qualità che non può dirsi esattamente eccelsa. Uno dei motivi che hanno determinato tale successo è sicuramente il tanto chiacchierato finale, in cui proseguono i riferimenti letterari del film: ma qual è la sua spiegazione? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere a proposito della spiegazione del finale di Cenere.

Il finale di Cenere, il film turco in streaming su Netflix

Prima di proseguire con la spiegazione del finale di Cenere, innanzitutto vale la pena ragionare a proposito della fine del film, che vede Gokce e Metin Ali protagonisti di un “tranello” teso loro da Kenan. Quest’ultimo invita il falegname a casa sua per la realizzazione di una libreria e attende l’arrivo della moglie, per poi incastrare i due amanti e rivelare l’oscuro passato dell’uomo. A seguito di un duello tra Kenan e Ali, il secondo ha la meglio, con il primo che muove nella piscina dopo essere stato pugnalato, mentre Gokce assiste impassibile alla lotta tra i due.

La spiegazione del finale di Cenere

Le parole che si ascoltano all’inizio del film sono anche quelle che ritorno alla fine dello stesso: per offrire la spiegazione del finale di Cenere bisogna proprio ad affidarsi ad essere, che ammoniscono a proposito del rapporto tra realtà e finzione. Che cosa ci assicura che quello che viviamo sia reale e non la finzione di una penna? Che cosa ci conferma che la narrazione di un evento sia davvero reale e non semplicemente frutto della fantasia di una mente? Così, allo stesso modo, si comprende che la narrazione della protagonista Gokce era tutta inventata, così come il manoscritto “Cenere” che lei legge. Trattasi semplicemente del frutto della mente di Taner Alpar, quello scrittore che era stato rimproverato da Kenan all’inizio del film perché troppo dedito alla scrittura di prodotti autobiografici.

A questo punto, si immagina che Taner si sia ispirato a personaggi esistenti e, servendosi dell’espediente del manoscritto, inventi tutto. Dunque Gokce, che aveva vissuto le sue esperienze basandosi sul manoscritto, alla fine del film muore? In una scena finale si vede la donna scappare alla stazione, ma non si sa se effettivamente le vicende che l’hanno riguardata sono reali o frutto della mente dello scrittore. Il film, insomma, termina con un finale aperto, mentre i rimandi alla letteratura e in particolar modo ad Anna Karenina appaiono fin troppo palesi.