I migliori film di sempre su Dracula

Il personaggio del conte Dracula ha da sempre accompagnato la storia del cinema nelle sue numerose incarnazioni. Ma quali sono le migliori fra i numerosi filoni che si sono succeduti negli anni?
I Migliori Film Su Dracula

Articolo pubblicato il 16 Febbraio 2024 da Bruno Santini

Nato dalla penna di Bram Stoker nel 1987 ed ispirato alle atmosfere di Polidori il personaggio di Dracula è da sempre stato legato alla storia del cinema. Non parliamo solo della figura che ha ufficialmente aperto le porte del cinema fantastico made in USA. Il conte più famoso della letteratura gotica ha anche lanciato e consolidato la carriera di numerosi attori, che hanno legato il loro nome a quello del noto vampiro. Fra le numerose pellicole a lui dedicate, quali sono le migliori e quelle che meritano una visione? Cercando di dare una risposta a questa domanda vi presentiamo la lista dei migliori film di sempre su Dracula.

I migliori film di sempre sul conte Dracula

Prima di procedere con la selezione di titoli poniamo il focus su alcune premesse necessarie e fondamentali. In questa sede tratteremo solo dei film sul personaggio di Dracula, per tanto verranno escluse le pellicole su Nosferatu. Per quanto il personaggio sia a tutti gli effetti il conte Dracula e nasca dall’intento di eludere il diritto d’autore, si è scelto di escluderlo dalla selezione di titoli. Altra ed ultima premessa riguarda i filoni Hammer Horror ed Universal. Nonostante si sia scelto un singolo film, si consiglia vivamente il recupero dell’intero filone cinematografico. Fatte queste premesse iniziali, inoltriamoci nel mondo del cinema horror e cerchiamo di scoprire quali sono i migliori film di sempre sul personaggio di Dracula.

Dracula di Tod Browning con Bela Lugosi (1931)

I Migliori Film Su Dracula

Il primo amore non si scorda mai, e per la Universal questo film è diventato l’inizio di una nuova era cinematografica. Pioniere nell’ambito del cinema fantastico in America, la prima apparizione presso il grande pubblico di Bela Lugosi detta un nuovo canone stilistico e produttivo. Un film dalle tinte squisitamente romantiche, che vive del fascino magnetico del suo protagonista. Scenografie estremamente dettagliate e musiche classiche creano uno scenario unico nel suo genere, che segnerà tutti i film successivi legati al personaggio. La stessa icona che, in parte, verrà sovrascritta proprio dall’immagine di Lugosi nei panni del conte. Ad oggi pensare a Dracula porta inevitabilmente ad orientare il proprio pensiero verso il film del 1931, questa come per Frankenstein è la prova dell’unicità di questa pellicola.

Dràcula di George Melford (1931)

Alcuni potranno vedere questa scelta come una provocazione, ma la pellicola fino a poco tempo fa perduta della universal è unica nel suo genere. Girata nello stesso frangente della controparte americana in un epoca dove doppiare era più costoso di girare. Questa versione in spagnolo per quanto ricalchi la versione già citata ha un comparto registico degno di nota e nettamente superiore alla versione americana. Per quanto il carisma di Villarias non regga il confronto con Lugosi, questa pagina di storia del cinema merita sicuramente una visione. Una testimonianza unica nel suo genere, portata alla luce in maniera sublime grazie all’incredibile restauro ad opera della universal. Da vedere anche come culmine della carriera di uno dei padri della moderna industria hollywoodiana George Melford.

Dracula il vampiro di Terence Fisher (1958)

I Migliori Film Su Dracula

Il film che inaugura il leggendario filone vampiresco della Hammer Horror, nonché prima incarnazione di Lee nel personaggio. Il tentativo di reinventare le icone horror classiche riesce perfettamente, proponendo un conte decisamente più grottesco ed orrorifico rispetto alle incarnazioni passate. Elemento disturbante che ben si sposa anche con la capacità della pellicola, in pieno stile hammer, di sfidare costantemente lo spettatore con espedienti visivi e narrativi. Anche i numerosi sequel sono meritevoli di una visione. Sicuramente meno riusciti, in particolare gli ultimi, ma comunque ricchi di spunti interessanti ed in grado di imbastire una saga godibile nei suoi alti e bassi. L’approccio della Hammer Horror riempie i cuori degli appassionati di nostalgia, e se a questo abbiniamo una pellicola perfettamente riuscita e rivoluzionaria il risultato non può che essere terrificantemente divertente.

Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!! (1974)

Ideato da Andy Warhol e diretto da Paul Morrissey in collaborazione con Antonio Margheriti, viene girato subito dopo “Il mostro è in tavola… barone Frankenstein”. Questa pellicola, per quanto non al livello delle altre, risulta essere spesso dimenticata; forse per la sua natura erotica o per il suo comparto produttivo peculiare. Ciò che in ogni caso emerge ad una visione senza pregiudizi di sorta, è una pellicola squsitamente folle che continua a provocare il pubblico. L’estetica anni 70 permette di giocare su numerosi sottogeneri: il già citato erotico, lo splatter, l’horror visivo e la commedia macabra. Queste anime figlie del cinema di genere convivono all’interno del progetto, rendendo questo duo di pellicole imprescindibile per ogni amante del cinema degli eccessi. Un cinema di vere provocazioni, spesso indigesto ma che merita di essere riscoperto.

Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola (1992)

Se ad oggi dovessimo indicare qual è la versione del personaggio che più incarna lo spirito dell’opera originale sicuramente dovremo puntare il nostro sguardo al Dracula di Coppola. Il film rinnova drasticamente il genere vampiresco, ponendoci di fronte alle sempre ben accette riflessioni di coppola sul cinema stesso. Tutto questo è reso possibile grazie ad un comparto tecnico completamente inedito per un film sul noto vampiro, ottenendo quasi un impianto da colossal horror. Ogni singolo aspetto tecnico, in particolare le musiche di Kilar ed i costumi di Ishioka, dona alla pellicola atmosfere uniche valorizzate ulteriormente dalle sublimi performance attoriali. Coppola si riconferma nuovamente uno dei più grandi autori della storia del cinema, nonché un maestro capace di infondere la sua poetica in una delle figure più importanti della storia del cinema e della letteratura.