“Chucky” 1×06: la violenza uccide anche l’anima

Articolo pubblicato il 19 Marzo 2022 da wp_13928789

E siamo tornati con nuovi “dispetti” da parte della bambola assassina Chucky da cui la serie prende il nome. Nella puntata precedente, Jake ed i suoi amici si sono resi conto che il killer di gomma è ancora in circolazione, mentre nel frattempo la sua controparte umana che utilizza il corpo della povera Nica si sta avvicinando al paese insieme alla sua complice Tiffany. In tutto ciò, anche Andy e Kyle, che da ragazzini avevano subito le aggressioni di Chucky, si stanno addentrando in una caccia a tutte le bambole esistenti per porre fine alla maledizione del killer e per questo si incamminano per andare nella cittadina di Jake, ormai sempre più piena di delitti. Come proseguiranno le cose?

Dal punto di vista puramente tecnico, la puntata riesce a mantenere una buona costruzione di sequenze che, attraverso un montaggio dinamico e la scelta di dettagli che si focalizzano sulle armi o sulle parti del corpo utilizzate per il delitto, ottengono una giusta dose di tensione. Probabilmente la parte migliore è proprio il primo omicidio che Chucky realizza nell’episodio, poiché le inquadrature decidono di concentrare lo spettatore sull’impatto dell’uccisione agli occhi delle persone circostanti, catturandone perfettamente l’improvviso shock che appare emotivamente disturbante. Chucky continua ad essere molto convincente (e questo fa chiedere come mai nelle prime puntate non lo era) e si può soprassedere su un unico effetto digitale per nulla convincente ma anche comprensibile per i limiti di budget e salvato dall’ottima gestione della scena.

Per quanto riguarda la parte narrativa, è interessante vedere come la serie si stia facendo sempre più spietata, perché se le azioni di Chucky ci sembravano già spaventose di per sé, la cattiveria della bambola in questa puntata arriva a livelli estremi a cui dovremmo essere abituati, ma di cui l’impatto psicologico rende il tutto ancora più marcio e terribile. In questo episodio infatti viene dato spazio alla tragedia improvvisa, all’imponenza del poter reagire di fronte ad eventi quasi incontrollabili che creano nelle persone un continuo crollo mentale. La reazione di Oliver alla notizia della malattia di sua madre è il primo elemento di impontenza affrontato con cui comincia l’episodio, da cui poi sembra che ci si voglia addentrare sull’ingiustizia rappresentata sia da Chucky con le azioni successive che dalla sfortuna della madre in sé. Le reazioni di Oliver a sua madre, unite alle reazioni degli eventi, creeranno sempre di più una sensazione di disagio forte che, accompagnato dal colpo di scena finale dell’episodio, renderanno il tutto ancora più duro e difficile per questi ragazzi ormai sempre meglio rappresentati nella serie. Non è un caso che, sempre da parte di Oliver, venga evidenziata anche una difficoltà di comunicazione che crea un taglio netto con Lexi e che mostra quindi il non riuscire più ad approcciarsi con i rapporti del mondo esterno.

Di fronte a queste tragedie l’episodio sorprende anche con i rimandi cinematografici a cult: la divertente citazione ad “Arma Letale”, l’esplicità a “Cape Fear” che mostra un confine labile tra cinematografia e realtà e la coppia Andy e Kyle che sembra essere uscita direttamente da Pulp Fiction per le loro reazioni cattive che mancano di delicatezza tanto da appaire grottesche. Ma anche lì: fin dove si può varcare un confine violento se tale azione permette la salvezza di un’anima anche a costo di poterla traumatizzare? E lì viene sottolineata una piccola speranza capitanata proprio dal fatto che Andy e Kyle, pur con i loro traumi, sono riusciti a farcela. In tutto questo i rimandi ai film passati non creano alcun problema di comprensione della narrazione: i riferimenti faranno sicuramente piacere a chi le opere le ha viste, ma allo stesso tempo chi è invece totalmente all’oscuro della saga potrà comunque lasciarsi trascinare dalla narrazione senza problemi (anche se è preferibile la prima opzione). Inoltre, tale riferimenti non sono puro fan service, ma anzi, sono tutte cose necessarie allo svolgimento della trama affinché il cerchio si chiuda. Infine, oltre al colpo di scena finale, ce ne è un altro che è assolutamente inaspettato e, se ben sfruttato, può portare ad un interessante approfondimento psicologico che unisce ancora i ponti con il passato andando su un concetto che possa portare questa saga in una strada sempre meno banale.

Con questa puntata, la serie continua a dimostrare una carica di adrenalina accompagnata da un cuore molto forte verso i personaggi, esplorando tormenti sociali ed allo stesso tempo intrattenendo molto bene. Ma con l’avvicinarsi della fine e l’imminente arrivo dei personaggi storici che si incontreranno con i giovani protagonisti, riusciranno a mantenere un giusto intreccio? Lo scopriremo con il prossimo episodio!

Andrea Barone

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