5 Film da Vedere su Netflix a Giugno 2023

5 film consigliati direttamente da Netflix per il mese di giugno 2023.
Il Petroliere, un film di Paul Thomas Anderson

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2024 da Gabriele Maccauro

Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, dalla loro durata o dall’anno di uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente una diversa piattaforma. Questa settimana è il turno di Netflix. Di seguito, ecco i 5 titoli di giugno 2023.

Eyes Wide Shut – Stanley Kubrick (1999)

Presentato in anteprima alla 56esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Eyes Wide Shut è l’ultimo film di Stanley Kubrick, autore che non ha certo bisogno di presentazioni e che morì prima di completarne il montaggio. Per questa ragione, alcuni lo considerano un film “minore” all’interno della filmografia del regista di St. Albans, ma si tratta invece di un’opera a dir poco incredibile, un capolavoro che merita di stare sullo stesso piano di opere come Arancia Meccanica o The Shining perché, soprattutto con Stanley Kubrick, arrovellarsi su cosa sia meglio e cosa peggio non ha davvero il minimo senso.

Interpretato da Tom Cruise e Nicole Kidman – ai tempi sposati – Eyes Wide Shut è un film che richiede, come affermato anche dal grande critico enrico ghezzi, un “di più” da parte dello spettatore, che non può limitarsi alla visione ma che deve immergersi nel film e nella psiche dei personaggi per poterne carpire ogni sfumatura. Un film sfaccettato, stratificato, che parla sì dei problemi di una coppia ma, più in generale e come suggerito dal titolo stesso, di tutto ciò che abbiamo sotto gli occhi ma che non riusciamo – o vogliamo – vedere. Liberamente tratto dal romanzo Doppio Sogno di Arthur Schnitzler, Eyes Wide Shut è un film da vedere e rivedere, ma soprattutto da scoprire per chiunque non lo abbia mai visto, dunque la sua presenza nel catalogo di Netflix sembra perfetta per poter recuperare uno dei tanti capolavori di quello che è, a tutti gli effetti uno dei più grandi geni dell’intera storia del cinema mondiale.

Eyes Wide Shut, un film di Stanley Kubrick

Si Alza il Vento – Hayao Miyazaki (2013)

Presentato in anteprima alla 70esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e candidato all’Oscar al Miglior Film d’Animazione agli 86esimi Academy Awards – edizione che vide invece trionfare Frozen Si Alza il Vento è la trasposizione animata dell’omonimo Manga dello stesso Miyazaki e l’ultimo grande film dello Studio Ghibli visto che, nonostante nel 2020 sia uscito Earwing e la Strega, si fatica a ritenerlo davvero dello Studio di Isao Takahata ed Hayao Miyazaki – oltre al fatto che, com’è risaputo, il rapporto tra Goro Miyazaki, suo padre e lo Studio Ghibli è sempre stato molto difficile. 

 

In attesa del suo nuovo film How do you Live?, Hayao Miyazaki nel 2013 firma uno dei suoi film migliori, tecnicamente strabiliante e fortemente poetico, un’opera che, soprattutto di questi tempi, ricorda a tutti come il Ghibli sia sempre stato un passo avanti a tutti. Quale sarà il suo futuro non è dato saperlo ma, nel frattempo, possiamo godere delle loro opere grazie alla loro presenza nel catalogo Netflix e questo Si Alza il Vento è, indubbiamente, una delle più riuscite di sempre. Da recuperare.

Si Alza il Vento, un film di Hayao Miyazaki

La Grande Scommessa – Adam McKay (2015)

Candidato a 5 premi Oscar agli 88esimi Academy Awards e vincitore della statuetta per la Miglior Sceneggiatura non Originale, La Grande Scommessa è probabilmente il miglior film di Adam McKay, regista passato da Anchorman ad Hollywood, che ha poi replicato con il buonissimo Vice e con Don’t Look Up, film invece ben al di sotto delle aspettative. La Grande Scommessa è invece esattamente ciò che deve fare il cinema medio americano, ovvero intrattenere il pubblico con opere tecnicamente e narrativamente potenti. L’opera è tratta dal romanzo Il Grande Scoperto (The Big Short) di Michael Lewis e racconta la storia di un gruppo di investitori – interpretati da Christian Bale, Ryan Gosling, Brad Pitt e Steve Carell – che avevano predetto ed intuito cosa sarebbe successo di lì a poco sul mercato prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2008. Un film ben diretto, dalle tematiche molto interessanti e che saprà certamente intrattenere dall’inizio alla fine, dal cinefilo allo spettatore più casual.

La Ballata di Buster Scruggs – Fratelli Coen (2018)

Presentato in anteprima alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – dove ha vinto il premio Osella per la Miglior Sceneggiatura – e candidato a tre premi Oscar ai 91esimi Academy Awards, La Ballata di Buster Scruggs è, ad oggi, l’ultimo film che i fratelli Coen hanno diretto insieme, visto che hanno deciso di continuare sì con la regia, ma come solisti – Joel nel 2021 ha diretto The Tragedy of Macbeth, mentre Ethan nel corso del 2023 debutterà con il suo Drive-Away Dolls. Inutile nasconderlo: La Ballata di Buster Scruggs non è di certo l’opera migliore mai realizzata dai due fratelli, ma è cinema allo stato puro, un film ad episodi dove, nonostante non siano tutti allo stesso livello, sorprende per scrittura e messa in scena, avendo poi dalla sua le grandi interpretazioni di Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Ralph Ineson, Tom Waits e soprattutto Harry Melling, conosciuto ai più per il suo ruolo di Dudley Dursley nella saga di Harry Potter ma che, con gli anni, si sta ritagliando un posto sempre più importante nel cinema d’autore a suon di grandi interpretazioni. Non sarà dunque un film indimenticabile, ma è un must per ogni appassionato di cinema e dei Coen, due tra gli autori più importanti degli ultimi decenni.

Il Petroliere – Paul Thomas Anderson (2007)

Presentato al 58esimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Il Petroliere è senza il minimo dubbio uno dei più grandi capolavori di questo secolo di cinema. Oltre all’Orso d’Argento per il Miglior Regista a Berlino infatti, il film si è portato a casa 9 candidature ai BAFTA, 2 candidature ai Golden Globes ed 8 candidature ai premi Oscar, oltre a vari premi secondari. La costante? L’interpretazione di Daniel Day-Lewis, che è sempre stato un attore formidabile ma che qui si supera e dimostra di essere uno dei più grandi di sempre. 

 

Non è di certo con questo film che scopriamo il genio di Paul Thomas Anderson: da Boogie Nights a Magnolia, da Ubriaco d’Amore a Il Filo Nascosto, da The Master a Licorice Pizza e Vizio di Forma, PTA non ha mai sbagliato un film (ed anche il suo debutto, Sydney, è un film assolutamente meritevole). Il Petroliere arriva però in un momento fondamentale della sua carriera e gli serve per ottenere quello status di Maestro riconosciuto ormai da tutti quanti. È il film della consacrazione, dove non c’è una cosa che sia fuori posto, dove tutto – dalla regia di Anderson alla fotografia di Robert Elswit, dalle interpretazioni di Daniel Day-Lewise Paul Dano alle musiche di Jonny Greenwood – è semplicemente perfetto. Il Petroliere è un capolavoro e Paul Thomas Anderson un autore a dir poco eccezionale. Da recuperare assolutamente.

Il Petroliere, un film di Paul Thomas Anderson