Articolo pubblicato il 23 Marzo 2023 da Bruno Santini
Emergono nuovi dettagli dall’improvvisa uscita di Victoria Alonso dalla Marvel dopo 17 anni di lavoro, alcuni insider vicini a Variety, infatti, confermano che si sarebbe trattato di un licenziamento da parte degli Studios. La Alonso ricopriva il ruolo di presidente della produzione fisica, post-produzione, VFX e dell’animazione.

I possibili motivi del licenziamento della Alonso
Nonostante i Marvel Studios non abbiano ancora rilasciato nessuna comunicazione a riguardo, quindi ancora non abbiamo motivazioni ufficiali sul licenziamento, alcuni insider vicini alla vicenda hanno dichiarato che ad allontanare la Alonso dagli Studios sia stato un consorzio di dirigenti e varie personalità in capo alla Disney tra i quali figura il co-presidente della Disney Entertainment Alan Bergman. Sembra che invece Kevin Feige non sia intervenuto sulla vicenda e che per Victoria Alonso si sia trattata di una notizia totalmente inaspettata.
Le possibili cause risiedono nella gestione della post-produzione e degli effetti visivi, infatti, probabilmente anche a causa del considerevole aumento dei prodotti di casa Marvel avvenuto negli ultimi anni, i responsabili degli effetti visivi hanno fortemente criticato il poco tempo a disposizione e le poche e non chiare linee guida fornite dalla Marvel. Inoltre la frattura definitiva è avvenuta in seguito al flop di “Ant-Man and The Wasp: Quantumania”, del quale un aspetto molto criticato sono stati proprio i VFX, sulla base di ciò è stato ipotizzato che proprio la Alonso sia stata imputata, almeno in parte, dell’insuccesso del film sia al botteghino che sui vari siti di recensioni
Il ruolo nel MCU di Victoria Alonso
Oltre che presidente dei vari incarichi riguardanti la post-produzione, Victoria Alonso era una figura chiave all’interno degli Studios, lavorava alla Marvel da ben 17 anni ed era stata fondamentale nel processo dello sviluppo dell’intero disegno dal MCU. Apertamente a sostegno dei diritti LGBT, è stata descritta come una forte personalità con forte propensione alla leadership, propensione che, secondo alcuni, potrebbe aver oltrepassato i limiti diventando eccessivamente tossica e dannosa per la lavorazione, giocando quindi di un ruolo chiave nel licenziamento. Fonti vicine agli Studios hanno infatti rilasciato dichiarazioni su come la Alonso non permettesse ad alcune persone di lavorare in base a preferenze puramente personali e su come spesso interferisse al di fuori delle sue mansioni con l’operato altrui non garantendo quindi un ambiente sano e trasparente all’interno del quale poter lavorare