Dogma 2: Kevin Smith vorrebbe presentare il film al Festival di Cannes 2027

In occasione della presentazione di Dogma al 78esimo Festival di Cannes nella sezione Classics, Kevin Smith ha parlato di come vorrebbe far ritorno sulla Croisette con un sequel del suo film cult.
Kevin Smith vorrebbe tornare al Festival di Cannes con Dogma 2

Articolo pubblicato il 7 Giugno 2025 da Gabriele Maccauro

Ci sono pochi dubbi riguardo il fatto che il Festival di Cannes sia la più importante manifestazione cinematografica al mondo, con la sola Mostra Internazionale del Cinema di Venezia in grado di competere con essa. Ogni anno, il meglio del cinema internazionale viene presentato in anteprima all’interno delle sue varie sezioni, ma quest’anno una nello specifico ha attirato l’attenzione del pubblico. Si tratta di Cannes Classics, dove annualmente vengono presentati film restaurati o il cui anniversario dalla premiere sulla Croisette fa cifra tonda e, per l’occasione, vengono spesso e volentieri chiamati gli stessi autori a presentarli. A Cannes78 ciò è capitato a Dogma, film di Kevin Smith che il regista statunitense ha presentato in occasione dei 25 anni dalla sua anteprima fuori concorso. Inondato di amore da parte del pubblico e respirando nuovamente l’aria di un festival così prestigioso Smith, in dialogo con Thierry Frémaux, ha dichiarato che sente di avere ancora le forze per un altro grande progetto e che sogna di tornare sulla Croisette per la sua 80esima edizione (che avrà luogo nel 2027) con un film meritevole e che pare essere proprio il sequel di Dogma. A seguire, le parole del regista.

Le parole di Kevin Smith in occasione del Festival di Cannes

Era dal 1999 che non metteva piede sulla Croisette. Kevin Smith torna al Festival di Cannes in occasione della sua 78esima edizione per festeggiare i 25 anni dalla premiere fuori concorso di Dogma, per l’occasione proiettato nella sezione Classics ed ha rilasciato interessati dichiarazioni circa un possibile sequel e la volontà di far ritorno a Cannes. A seguire, le parole di Kevin Smith:

“Quello che non avevo capito è che sarei arrivato lì e sarei stato morso dall’insetto di nuovo, e avrei rivisto tutti questi luoghi, questi ritrovi della mia infanzia, dei miei vent’anni, per così dire, delle tre volte che ci sono stato da bambino. All’improvviso mi sono detto: “Perché si dà per scontato che la parte della tua vita degna di Cannes sia finita? Non ti sei mai aspettato che cominciasse. Non è mai stato davvero un obiettivo, è solo arrivato lungo il viaggio. Forse dunque, provandoci davvero, ci puoi riuscire”. Dogma esiste da più tempo di quanto io fossi un normale essere umano. Quindi, da lì ho avuto tutta un’altra vita per riempire una sceneggiatura e sento che se avessi fatto un seguito di Dogma due, cinque o anche dieci anni dopo, non sarebbe stato come questo. Ora, ho la prospettiva di qualcuno che è quasi morto per un attacco di cuore, quindi sento di poter parlare della spirale mortale e di ciò che esiste al di là”.

Di cosa parla Dogma? La trama del film del 1999

In attesa dunque di scoprire se a Cannes80 ci sarà posto per Dogma 2 – e se effettivamente Kevin Smith riuscirà a realizzarlo ed a farlo in questi tempi, oltre al fatto che Thierry Frémaux dovrà visionarlo ed accettarlo, per quanto un posto fuori concorso lo potrà di certo trovare per importanza e risonanza – è bene rinfrescarsi la memoria circa la trama del film del 1999. Dogma è infatti una commedia satirica divenuta ormai cult ed amata in tutto il mondo, con un cast eccezionale che va dalla coppia Matt DamonBen Affleck a George Carlin, passando per Chris Rock e Alan Rickman.

Il film segue la storia dell’angelo osservatore Bartleby e l’angelo della morte Loki, cacciati dal cielo per essersi rifiutati di combattere per conto di Dio. I due sono condannati a rimanere in esilio per l’eternità in uno degli Stati peggiori d’America, il Wisconsin, da loro considerato addirittura peggio dell’inferno. Ma Bartleby e Loki vengono a sapere, con lo zampino del demone Azrael, che in una chiesa del New Jersey, in occasione del centenario della sua consacrazione, il cardinale ha deciso di concedere l’indulgenza Plenaria. Con l’indulgenza ogni peccato viene perdonato e all’anima è concesso l’ingresso in Paradiso. Questa notizia rincuora i due angeli espulsi, che vogliono varcare il portone della Chiesa per ottenerla e tornare così in Paradiso anche senza il permesso divino. Così facendo però metterebbero in discussione l’onnipotenza di Dio, comportando la fine dell’intero creato. Per fermare questo piano diabolico, interviene il portavoce di Dio Metatron, che decide di affidare la delicata missione ad una giovane donna, Bethany Sloane, lontana da Dio e dalla Chiesa da ormai parecchio tempo. La ragazza non si sente all’altezza dell’incarico, ma l’Angelo riesce a convincerla comunicandole che non affronterà da sola la difficile impresa: in suo aiuto saranno inviati infatti due profeti, Jay e Silent Bob.

Fonte: Deadline