Articolo pubblicato il 1 Giugno 2025 da Bruno Santini
Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di Mirko Locatelli, regista e produttore milanese noto per la sua sensibilità nel raccontare temi legati alla disabilità e all’adolescenza. Locatelli è deceduto il 31 maggio 2025 a Casorzo Monferrato, in provincia di Asti, dove si era trasferito da tempo e dove aveva creato una vera e propria factory cinematografica. La notizia della sua morte, avvenuta dopo una breve malattia, è stata confermata da diverse fonti del settore: il regista, che era diventata una vera e propria icona del cinema indipendente, era diventato celebre per film come I corpi estranei.
Una carriera dedicata al cinema indipendente: chi era Mirko Locatelli
La morte di Mirko Locatelli costituisce sicuramente una notizia tragica per il cinema italiano, ma per tutti coloro che non sanno chi era Mirko Locatelli, vale la pena spendere qualche parola in merito. Nato a Milano il 22 ottobre 1974, Locatelli ha affrontato una sfida personale significativa: un incidente stradale durante l’adolescenza lo ha reso tetraplegico. Nonostante ciò, ha proseguito gli studi umanistici presso l’Università degli Studi di Milano e ha iniziato la sua carriera nel giornalismo, scrivendo per Vivimilano del Corriere della Sera. Dal 2002, ha deciso di dedicarsi al cinema, focalizzandosi su tematiche spesso trascurate come la disabilità e l’adolescenza.
Insieme alla sceneggiatrice e compagna di vita Giuditta Tarantelli, ha fondato la casa di produzione Officina Film, con l’obiettivo di dare voce a storie autentiche e profonde. Il suo debutto alla regia è avvenuto nel 2008 con Il primo giorno d’inverno, presentato nella sezione Orizzonti della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film ha ricevuto riconoscimenti in vari festival internazionali, consolidando la reputazione di Locatelli come regista attento e sensibile.
I successi di Mirko Locatelli e i riconoscimenti ottenuti
Nel 2013, Locatelli ha fondato la casa di produzione e distribuzione Strani Film e ha realizzato I corpi estranei, interpretato da Filippo Timi. Il film, scritto e prodotto con Tarantelli, è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma e ha affrontato con delicatezza il tema della malattia e della paternità. Successivamente, ha diretto Isabelle (2018), con Ariane Ascaride protagonista, che ha ottenuto il premio per la Miglior Sceneggiatura al Montreal World Film Festival. Nel 2022, ha presentato La memoria del mondo al Torino Film Festival, un’opera che esplora la memoria e l’identità attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
A Casorzo Monferrato, Locatelli aveva creato un ambiente creativo dove attori e registi si incontravano per collaborare e condividere idee. Stava preparando il suo prossimo film, continuando a esplorare tematiche profonde con la sua consueta sensibilità ma, a causa della sua malattia, ha dovuto interrompere prematuramente il suo ultimo progetto; la sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il cinema italiano, che piange uno dei suoi massimi rappresentanti.