Lost in Starlight: come finisce? La spiegazione del finale del film d’animazione Netflix

Distribuito sulla piattaforma di Netflix dal 30 maggio 2025, Lost in Starlight è il primo lungometraggio d’animazione coreano: ma come finisce?
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Articolo pubblicato il 30 Maggio 2025 da Arianna Casaburi

Lost in Starlight è il primo lungometraggio d’animazione mai stato realizzato dalla Corea, diretto da Han Ji-won, in cui tramite una stratificazione di tecniche animate alternando tra 2D e 3D, ma anche narrative di storie che si intrecciano per non perdersi mai, si mette in piedi un prodotto che oltre a ottenere il riconoscimento di essere il primo del suo genere, presenta una complessità strutturale non di poco conto e sottoponibile a un’attenta analisi per poter essere compreso a pieno. Tra i numerosi aspetti che lo contraddistinguono, in Lost in Starlight il finale resta una delle parti che potrebbero risultare oscure o di difficile interpretazione a causa degli eventi che ne fanno parte. Seguono come finisce, e dunque il finale, e la spiegazione del finale di Lost in Starlight, il primo film d’animazione coreano firmato Netflix distribuito dal 30 maggio 2025 sulla piattaforma.

Il finale di Lost in Starlight: come finisce?

Prima di passare alla sua spiegazione, occorre riportare come finisce e dunque il finale di Lost in Starlight. Nelle scene conclusive vediamo Nan-young che è rimasta da sola e con poco ossigeno su Marte mentre stava compiendo la sua missione di portare personalmente il rilevatore di essere viventi in una fossa ritrovata sul pianeta. Tuttavia, durante la spedizione Nan-young si ferisce gravemente e inizia a sanguinare così da bruciare l’ossigeno rimasto molto velocemente e si ritrova in fin di vita. Nel frattempo a Seul, i telegiornali annunciano che Nan-young è data per dispersa e non appena Jay apprende la notizia si reca dal padre di lei per prendere in prestito l’attrezzatura che usava per comunicare e mandare messaggi su Marte alla moglie defunta, anch’ella astronauta. Jay così manda un messaggio a Nan-young, con la speranza che lei possa riceverlo e sentirlo e infine rispondergli per fargli sapere che sta bene. Nel mentre, vediamo Nan-young che riesce a trovare riparo in una struttura e viene trovata dai suoi compagni che la riportano sulla Terra. Nel finale Nan-young e Jay si ritrovano a Seul dopo il rientro di lei e finalmente possono tornare ad amarsi come prima.

Lost in Starlight: la spiegazione del finale

Dopo aver riportato il finale, occorre ora fornire la spiegazione del finale di Lost in Starlight. Nel finale Nan-young si trova a un passo dalla morte, ma il messaggio che le è stato inviato da Jay risveglia una luce di speranza e le fa tornare in mente che c’è sempre una strada, un sentiero inaspettato dove puoi trovare la luce. Con le sue ultime forze, Nan-young si ritrova infatti davanti all’ingresso di una struttura che dal suo arredamento (il disegno dell’astronauta costruito con la carta delle gomme da masticare creato da Nan-young quando era bambina a sua madre) riconosciamo essere la base dove sua madre e i suoi colleghi lavoravano per portare avanti le ricerche su Marte fino al momento tragico del terremoto che ne ha provocato la morte. Nan-young attraversa la stanza della base distrutta e attraverso una tenda si ritrova nella serra in cui la madre era riuscita a coltivare gli asfodeli gialli, che Nan-young stessa aveva riprodotto in scala più piccola nel suo appartamento. Nan-young si stende per terra sugli asfodeli gialli ed è là che riesce e mettersi in contatto per comunicare con Jay, dopo aver “incontrato” la madre che le dice di volerle bene, e viene ritrovata e salvata dai suoi colleghi astronauti, per trovare infine il suo lieto fine con l’amore.