Kevin Costner denunciato per una “scena di stupro non prevista” in Horizon – Capitolo 2

La stuntwoman Devyn LaBella ha citato in giudizio Kevin Costner per una scena di stupro non prevista in Horizon – Capitolo 2, realizzata al di fuori dei confini legali Sag.-Aftra. Ma che cosa sta succedendo?
Kevin Costner denunciato per una "scena di stupro non prevista" in Horizon - Capitolo 2

Articolo pubblicato il 28 Maggio 2025 da Bruno Santini

Kevin Costner, noto attore e regista statunitense, è stato recentemente citato in giudizio dalla stuntwoman Devyn LaBella per presunte molestie sessuali avvenute durante le riprese di Horizon: An American Saga – Chapter Two, riguardanti una “scena di stupro non prevista” sul set e non preventivata, stando agli accordi Sag-Aftra. La denuncia, presentata il 27 maggio 2025 presso la Superior Court of California, accusa Costner e la produzione del film di aver realizzato frettolosamente una scena di stupro improvvisata e violenta senza il consenso dell’interprete e senza rispettare i protocolli di sicurezza previsti dall’industria cinematografica. Cerchiamo di saperne di più a proposito di quanto sta accadendo.

Le accuse di Devyn LaBella, stunt-woman di Horizon – Capitolo 2

Secondo quanto riportato nella denuncia rivolta a Kevin Costner, il 2 maggio 2023, durante le riprese del film, LaBella sarebbe stata costretta a partecipare a una scena di violenza sessuale non prevista dal copione. La scena sarebbe stata improvvisata da Costner dopo che l’attrice principale, Ella Hunt, si era rifiutata di girarla e aveva abbandonato il set. LaBella, controfigura di Hunt, sostiene di essere stata chiamata sul set senza essere informata del rifiuto dell’attrice e senza ricevere alcun preavviso o preparazione per la scena in questione .

La denuncia evidenzia che la scena è stata girata senza la presenza obbligatoria di un intimacy coordinator, figura prevista dai protocolli del sindacato SAG-AFTRA per garantire la sicurezza degli attori durante le riprese di scene intime o di nudo; naturalmente, a margine della denuncia presentata in questo drammatico 27 maggio 2025, LaBella afferma di aver subito un trauma emotivo significativo a seguito dell’episodio, che avrebbe avuto ripercussioni negative sulla sua carriera professionale.

La risposta di Kevin Costner attraverso il suo legale

Attraverso il suo legale, Marty Singer, Kevin Costner ha respinto fermamente le accuse, definendole “totalmente prive di fondamento”. Singer ha dichiarato che LaBella avrebbe accettato l’opportunità lavorativa, nonostante non fosse stata preventivata, e non avrebbe mostrato segni di disagio o lamentela durante o dopo le riprese della scena contestata. La difesa ha inoltre sottolineato che LaBella avrebbe continuato a lavorare sul set per alcune settimane dopo l’incidente e avrebbe inviato messaggi di ringraziamento al coordinatore degli stunt; stando a quanto si legge, LaBella non è stata riassunta come stunt-woman per Horizon 3 e, al termine della nota della difesa, si legge «la signora LaBella è un’accusatrice seriale di personaggi dell’industria dello spettacolo e ha collaborato con lo stesso avvocato in precedenti casi. Ma queste tattiche estorsive non funzioneranno con noi»

Che cosa cambia nella produzione di Horizon di Kevin Costner?

In attesa di scoprire la verità sulla vicenda che ha interessato Kevin Costner sul set di Horizon: An American Saga, cerchiamo di comprendere che cosa potrebbe cambiare per la saga di film dell’attore e regista; il progetto ambizioso di Kevin Costner, concepito come una tetralogia western, è stato distribuito nel giugno 2024 attraverso il suo primo capitolo, ricevendo recensioni contrastanti e risultati deludenti al botteghino. Il secondo capitolo ha avuto la sua anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel settembre 2024, ma la sua distribuzione è stata posticipata a data da destinarsi, con l’ipotesi di un solo arrivo in streaming.

Le accuse mosse da LaBella potrebbero avere ripercussioni significative sulla produzione dei capitoli successivi della saga, che già erano fortemente in difficoltà produttiva, sia in termini di reputazione che di logistica. Tuttavia, non si tratta certamente dell’aspetto preliminare in tal senso: piuttosto, la vicenda solleva inoltre questioni più ampie riguardo alla sicurezza e al rispetto dei protocolli nei set cinematografici, evidenziando la necessità di aumentare ancor più la presenza di figure di riferimento per garantire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi per tutti i professionisti coinvolti. Al momento, non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni ufficiali da parte di Costner o della produzione riguardo all’impatto della causa legale sul futuro della saga Horizon.