Young Mothers (Jeunes Mères) e il primo vero passo falso dei Dardenne

Presentato in anteprima in concorso al 78esimo Festival di Cannes, Jeunes Mères segna il ritorno sulla Croisette dei pluripremiati fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne. Ma il film sarà stato all’altezza della loro fama?
La recensione del nuovo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Jeunes Mères

Articolo pubblicato il 24 Maggio 2025 da Bruno Santini

Non sono di certo gli unici ad aver legato il proprio nome a quello del Festival di Cannes, ma forse nessuno può vantare una storia d’amore con il festival francese come Jean-Pierre e Luc Dardenne. I due fratelli nati a Engis sono infatti degli habitué assoluti della manifestazione, dove hanno vinto presentato ogni loro opera e vinto praticamente tutto: un Prix d’Interprétation Masculine (Il Figlio, 2002), un Prix du Scénario per la miglior sceneggiatura (Il Matrimonio di Lorna, 2008), un Grand Prix speciale della giuria (Il Ragazzo con la Bicicletta, 2011), un Prix de la Mise en Scène per la miglior regia (L’età Giovane, 2019) ed il premio del 75esimo anniversario (Tori e Lokita, 2022). Ciliegina sulla torta, aver vinto la Palma d’oro per ben due volte (Rosetta,1999, L’Enfant, 2005), record assoluto condiviso solamente con una manciata di cineasti. Tornano alla regia dopo tre anni dall’ultima volta con Jeunes Mères su cui, inevitabilmente, cade l’attenzione di pubblico e critica e che potrebbe portarli a battere il loro stesso primato. A seguire, trama e recensione del film.

La trama di Jeunes Mères, diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne

Sono ormai da oltre 25 anni il simbolo del festival. Jean-Pierre e Luc Dardenne tornano alla regia con Jeunes Mères, presentato in anteprima all’interno del concorso ufficiale del 78esimo Festival di Cannes. Prima di passare all’analisi e recensione del film, è bene però spendere due parole sullo stesso per dare un po’ di contesto, motivo per cui segue la sinossi del lungometraggio:

“Ospitate in un centro di accoglienza per giovani madri, Jessica, Perla, Julie, Naïma e Ariane, tutte cresciute in circostanze difficili, lottano per ottenere una vita migliore per sé e per i propri figli”.

Jeunes Mères, diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne

La recensione di Young Mothers (Jeunes Mères), presentato in anteprima a Cannes78

Jean-Pierre e Luc Dardenne ed il Festival di Cannes, una storia d’amore che dura da 30 anni e che ha visto i due fratelli belgi scrivere la storia di questa manifestazione, diventando tra i più premiati di sempre: record di palme d’oro (due, così come i soli Alf Sjoberg, Francis Ford Coppola, Shoei Imamura, Emir Kusturica, Billie August, Michael Haneke, Ken Loach e Ruben Östlund), Un Grand Prix Speciale della Giuria, un Prix de la Mise en Scène per la miglior regia, un Prix du Scénario per la miglior sceneggiatura, un Prix d’interprétation Masculine ed anche un premio speciale per il 75esimo anniversario del festival. Questo enorme successo ha portato più volte a parlare di loro come fossero dei raccomandati, perdendo però di vista il fatto che siano dei registi di assoluto livello. Poco male se hanno meritato o meno tutti questi riconoscimenti: con loro non è stata né la prima né l’ultima volta, eventualmente, che si è premiato in maniera discutibile, a Cannes come in qualsiasi altro luogo.

Il cinema dei Dardenne ha sempre tentato di comprendere e studiare la propria contemporaneità, spesso e volentieri scegliendo degli sconosciuti come protagonisti delle loro opere, lavorando sul sociale, attaccando la politica, prendendo delle posizioni. Lo hanno fatto con fermezza, convinzione, alle volte addirittura con scopo pedagogico e Young Mothers (Jeunes Mères) segue lo stesso filone tanto caro ai due. Peccato però che il film sia uno tra i peggiori da loro mai realizzato.

La tematica non potrà mai reggere da sola un film e, per quanto le storie di queste giovani donne siano attuali e curate e nonostante non ci si possa di certo aspettare grandiose interpretazioni da chi di lavoro non fa questo, in Young Mothers (Jeunes Mères) il problema fondamentale è uno solo, ovvero l’inevitabile, profonda e irrimediabile noia che esso provoca nello spettatore. Oltre ai temi trattati infatti, nel film in concorso a Cannes78 c’è ben poco che appassioni è l’impressione è che venga apprezzato più per questioni idealiste di pubblico e (soprattutto) critica, piuttosto che altro Il tempo ci dirà se verrà o meno ricordato, ma noi abbiamo le idee chiare sul suo destino.

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La locandina ufficiale del nuovo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Jeunes Mères
Jeunes Mères
Jeunes Mères

Presentato in anteprima all'interno del concorso ufficiale del 78esimo Festival di Cannes, Jeunes Mères segna il ritorno dietro la macchina da presa di chi, forse, conosce la manifestazione meglio di chiunque altro, ovvero i pluripremiati fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.

Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:

Jean Pierre Dardenne, Luc Dardenne

Cast:

Lucie Laruelle, Babette Verbeek, Elsa Houben, Janaina Halloy Fokan, Samia Hilmi, Jef Jacobs, Gunter Duret, Christelle Cornil, India Hair, Joely Mbundu, Claire Bodson, Eva Zingaro, Adrienne D'Anna, Mathilde Legrand, Hélène Cattelain, Selma Alaoui

Genere:

Drammatico

PRO

L’idea di cinema dei Dardenne
Il ritmo del film
Lo sviluppo blando delle tematiche sociali
L’assenza di un reale approfondimento ideologico